[01/12/06] «Nelle scuole hanno cancellato il presepe»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Stormwind
00venerdì 1 dicembre 2006 13:17
da "Il Giornale"

«Nelle scuole hanno cancellato il presepe»

«Basta! Hanno espulso Gesù Bambino dalle scuole». L'allarme arriva dalla Lega Nord che con il capogruppo Matteo Salvini lancia una campagna per mantenere la tradizione del presepe nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido della città. «Essendo ormai, ahimè, numerose le segnalazioni che provengono dagli istituti milanesi sulla progressiva cancellazione del Natale e dei suoi simboli nel nome di un frainteso rispetto per le altre culture e religioni - attacca Salvini -, stiamo svolgendo una inchiesta a tappeto in tutte le materne milanesi per sapere se e come la nostra storia e la nostra tradizione verranno offerte anche quest'anno ai nostri bambini (...) Per segnalare casi di «Natale negato», la Lega mette a disposizione anche un numero di telefono...

-------

[Modificato da Stormwind 01/12/2006 13.18]

Ghaladh
00sabato 2 dicembre 2006 02:00
Poveri cattolici... [SM=x69315]
Ma a questi politici non viene in mente che magari sarebbe molto più sano dare ai bimbi una preparazione laica, per poi permettere a loro di scegliere con la propria testa?

Ah, no! mi sa che gli è proprio venuto in mente... per questo agiscono così. [SM=x69315]

E' tanto carino da vedere il presepe, devo ammettere... [SM=g27776]

Di mezzo a tutto questo attaccamento alla religione cattolica da parte dei politici c'è anche un certo anti-mussulmanesimo; un po' come certe persone si dichiarano pagane solo per anti-cattolicesimo!
)sionna(
00sabato 2 dicembre 2006 14:39
e che noiaaa... [SM=g27784]
e il crocifisso, e il presepe...
bastaaa!! [SM=x69314]
ma proprio loro che sono politici non capiscono proprio che l'italia è laica,che il cristianesimo non è più DA TEMPO la religione di stato?? [SM=x69338]

io abolirei proprio l'ora di religione cattolica a scuola...
piuttosto farei storia delle religioni.
e mettete le cose di tutti, nel rispetto di tutte le tradizioni (albero, presepe o altro che sia...)

questi non hanno proprio niente di meglio a cui pensare...ci sono tanti poveri nel mondo,tanti che hanno fame,tanti bambini o anziani soli, tanta gente senza lavoro,tanti giovani che non possono farsi un futuro se non hanno uno straccio di lavoro (me compresa). [SM=x69332]
e loro che vanno a pensare? al presepe oltre a dove va in bagno luxuria... [SM=x69344]
Alabastrus
00sabato 2 dicembre 2006 16:06
Personalmente trovo sbagliata la rimozione del presepe o degli abbobbi natalizi nelle scuole, simile a quella tanto e più discussa del crocifisso. Anche se lo si fa per educare al rispetto religioso, bisogna ricordare che l'intolleranza religiosa è qualcosa che nasce da dentro e che si può essere intolleranti anche senza fare il presepe, o esibire il crocifisso o altri simboli religiosi. La rimozione dei simboli religiosi non comporta un'automatica rimozione dell'intolleranza, nè è detto che la favorisca. Anzi, molto più facilmente dà adito a reazioni rancorose che fomentano il conflitto, come abbiamo appena visto leggendo le dichiarazioni di Salvini. Seconda di poi, siamo sicuri che a mostrare intolleranza e a mancare di rispetto sia unicamente chi esibisce i simboli del proprio credo? Non lo sarà piuttosto anche chi dice di sentirsi disturbato o mancato di rispetto alla vista di quei simboli che appartengono ad una religione che non è la sua?

Personalmente preferirei una scuola addobbata secondo tante tradizioni diverse, piuttosto che una triste scuola laica mai addobbata per timore di offendere gl'intolleranti di una parte e dell'altra. Abituandosi a vedere che tanti culti diversi convivono, vengono liberamente professati e normalmente festeggiati a fianco di altri, i bambini verrebbero su con un sentire naturale e spontaneo di fratellanza e di rispetto reciproco, cosa che invece non può certo avvenire se si reprimono forzatamente i simboli religiosi e le manifestazioni esteriori della propria spiritualità, cosa che insegna loro che il sentire spirituale è qualcosa che genera attriti e che quindi va represso e censurato.

Rispetto della libertà religiosa non dovrebbe significare laicismo coatto, ma che ognuno sia libero di professare il suo credo, mostrando i simboli religiosi che gli appartengono, senza per questo essere discriminato da chi non la pensa come lui e senza, soprattutto, che sia lui ad opporsi alla libera manifestazione della spiritualità degli altri.

Poi, secondo me, più che dare importanza al presepe in sè per sè, bisognerebbe considerare piuttosto cosa simboleggia quel presepe e con quale spirito andrebbe fatto. Questo porta a considerare che l'essenza del Cristianesimo sta nei suoi valori e nella sua morale di vita e non soltanto nelle sue manifestazioni simboliche esteriori.

Ecco perchè, secondo me, a notizie come questa della rimozione del presepe dalle scuole, anzichè arrabbiandosi e gridando al terrorismo religioso come ha fatto Salvini, un cristiano dovrebbe reagire mostrando ancora più amore e fratellanza verso chi, non pensandola come lui, ha fatto in modo che rinunciasse ad una parte della sua spiritualità. Bisognerebbe cioè applicare ciò che già prevede l'insegnamento evangelico: il porgere l'altra guancia. Vuoi portarmi via il mantello? Ecco, prendilo, ti dò insieme anche la tunica. Questa sarebbe una lezione formidabile di morale cristiana, una lezione in grado di ammorbidire il cuore dell'oppositore più indurito, ma ahimè, è molto più facile arrabbiarsi e voler restituire pan per focaccia e male per male, piuttosto che amare il proprio "nemico". [SM=g27774]
Heledd
00sabato 2 dicembre 2006 17:55
Sono d'accordo con Ghaladh che dietro a queste proteste si nasconda spesso la paura della multiculturalità (esiste questo termine?) e il non voler accettare che oramai in Italia convivono differenti religioni e tradizioni. Il conservazionismo è un rifugio. Ciò nonostante, penso che il presepe non sia affatto un qualcosa di irrispettoso per le altre religioni e non vi sia motivo di richiederne la rimozione.


Riannon74
00sabato 2 dicembre 2006 20:03
Re:

Scritto da: Alabastrus 02/12/2006 16.06
Personalmente preferirei una scuola addobbata secondo tante tradizioni diverse, piuttosto che una triste scuola laica mai addobbata per timore di offendere gl'intolleranti di una parte e dell'altra. Abituandosi a vedere che tanti culti diversi convivono, vengono liberamente professati e normalmente festeggiati a fianco di altri, i bambini verrebbero su con un sentire naturale e spontaneo di fratellanza e di rispetto reciproco, cosa che invece non può certo avvenire se si reprimono forzatamente i simboli religiosi e le manifestazioni esteriori della propria spiritualità, cosa che insegna loro che il sentire spirituale è qualcosa che genera attriti e che quindi va represso e censurato.

Rispetto della libertà religiosa non dovrebbe significare laicismo coatto, ma che ognuno sia libero di professare il suo credo, mostrando i simboli religiosi che gli appartengono, senza per questo essere discriminato da chi non la pensa come lui e senza, soprattutto, che sia lui ad opporsi alla libera manifestazione della spiritualità degli altri.



[SM=x69335] sarebbe bellissimo avere scuole in cui tutti i simboli religiosi possono essere esibiti, uno accanto all'altro, questa sarebbe davvero tolleranza, spero che un giorno possa avverarsi.
Non avevo mai visto il problema sotto questa ottica, ma forse è vero che si stà lottando in modo sbagliato...la cosa migliore per rispettare gli altri non è eliminare ogni simbolo religioso ma cercare di farli accettare tutti.
Laura.Napolisconness
00domenica 3 dicembre 2006 01:31
L'opinione di una madre...
Allora, prima di tutto mi fa un pò sorridere il fatto che la notizia sia stata raccolta dalla Lega, in quanto il presepe è una tradizione molto sentita soprattutto al sud, al punto che i pastori di plastica entrano solo nelle case con bambini piccoli e/o gatti che altrimenti attenterebbero alle statuine di terracotta comprate o autoprodotte...per il resto...Alabastrus può stare tranquillo: il presepe, è l'unica tradizione italica e cristiana, che viene ancora rispettata negli esemplari (dal punto di vista della multiculturalità, asili comunali milanesi. Nelle scuole milanesi dell'infanzia infatti, dato il crescente numero di iscritti figli di extracomunitari - i bimbi in questione, se nati sul suolo italiano, hanno la nostra nazionalità - l'ora di religione cattolica (istituita negli asili dall'86 da Craxi)va scomparendo, e con essa tutte le altre invadenze clericali durante le altre ore, come ad esempio l'obbligo di dire le preghiere prima del pasto, le recite natalizie d'impronta cattolica, la poesia/preghiera da recitare in famiglia nel giorno di Natale. Cose queste INCOSTITUZIONALI che rimangono presenti in quasi tutte le scuole di ogni ordine e grado d'Italia.
Qualcosa però si sta muovendo: andando nel sito dell'unione degli atei ed agnostici razionalisti, troverete una proposta di ora alternativa all'IRC, il cui programma si può stampare ed affiggere in bacheca nelle scuole. Questa proposta è da ritenersi valida in quanto mira a coinvolgere tutti gli allievi, in uno studio di tutte le religioni, da sostituirsi all'ora dell'IRC, che poi nelle scuole dell'infanzia e primarie (che prima si chiamavano materne ed elementari) in realtà sono 2 ore settimanali. Ah, dimenticavo: all'asilo, negli ultimi 2 anni, si usa anche un libro di testo di religione cattolica...
In conclusione La Lega può stare tranquilla: nelle scuole di granparte dell'Italia c'è ancora un clima da oscurantismo medievale...ma daltra parte è stato proprio questo martellamento eccessivo che ha spinto alcuni di noi ancorchè giovanissimi ad interrogarci sulla validità e veridicità della religione Cattolica.
madmac.
00domenica 3 dicembre 2006 11:00
@ Alabastrus: Non ci siamo... Non ci siamo proprio. Il problema NON e' la presenza o meno di un presepe, ma l'ACONFESSIONALITA' dello stato italiano e delle sue istituzioni.
Per quale ragione dovrebbe essere inculcato nei bambini da sedicenti insegnanti la "bellezza" del presepe? La religione deve essere qualche cosa di personale. Se uno vuole farsi il presepe in casa, ben venga. Che mi venga fatto fare di default a scuola, col piffero!

Cosa simboleggia il presepe? Per un non cattolico, equivale a giocare coi soldatini. Ergo, se mi vuoi far fare un bel plastico, mettendoci dentro dei "segnaposti" che mi indicano una qualche figura, mi va anche bene. Ma NON me lo si puo' spacciare come elemento comune a tutti. Per favore, siamo seri!

Altra cosa, il rispetto. Allora... di sicuro hai ragione quando dici che il rispetto si puo' avere anche indossando un simbolo religioso. Credo che nessuno possa contraddirti. Il problema e' quando si FINGE di rispettare gli altri credi, per poi denigrarli in maniera meschina (mi vengono in mente le parole del papa che definiva imperfette le altre forme di cristianesimo. Bel rispetto!)

" Rispetto della libertà religiosa non dovrebbe significare laicismo coatto,..." Nessuno ha mai detto questo. Neppure quelli dell'UAAR. Quello che si chiede e' che la religione cattolica non venga spacciata come religione nazionale, che vescovi et similia non vengano inviati ad ogni cerimonia pubblica, che la morale cattolica non sia legge dello stato, cosa che attualmente sembra essere.
E qui mi ricollego a "preferirei una scuola addobbata secondo tante tradizioni diverse". Impossibile, per una ragione semplicissima. Facciamo l'esempio di Yule. Per i Pagani si festeggia il Sol Invictus, attorno al 21 dicembre. per i cattolici il natale, il 25 dicembre, per gli ortodossi il natale e' addirittura nell'anno nuovo (7 giorni di differenza tra il nostro e il loro calendario). Ergo.. che facciamo? Iniziamo le ferie attorno al 18 dicembre e le terminiamo attorno a meta' gennaio?
Impossibile.
Mettiamo TUTTI i simboli religiosi e facciamo festa nelle scuole ad ogni festivita' di ogni cinfessione religiosa?
Impossibile.
Ergo? Semplice. La scuola e lo Stato devono decidere i loro giorni di ferie, in maniera aconfessionale. E la religione rimane un fatto PRIVATO. E con questo, ripeto e sottolineo, non significa che se vedo uno con un crocifisso di 3kg al collo lo prendo a bastonate. Significa che la religione deve essere qulche cosa di non legato alle istituzioni, ma solo alla persona.

Tornando all'articolo in questione, partendo dal presupposto che considero i leghisti delle persone prive di un cervello proprio, considero indecente la presa di posizione effettuata e soprattutto il tentativo di indottrinare dei bambini.

@ Riannon74 Il problema non e' accettarli tutti o meno. Il problema e' che lo STATO non li accetta tutti, ma SOLO uno! Ed e' questo che mi fa inc****e come una biscia!

@ Laura.Napili "all'asilo, negli ultimi 2 anni, si usa anche un libro di testo di religione cattolica" da genitore, se proveranno mai a fare una cosa del genere a mio figlio, dovranno vedersela con una persona molto, molto incazzata! E non glielo consiglio!
Serenia
00domenica 3 dicembre 2006 11:01
Alabastrus: ti quoto in pieno! [SM=x69335]
Stormwind
00domenica 3 dicembre 2006 11:19
Concordo quasi tutto con Mad, non concordo quasi nulla con Alabastrus.

Sarò rapida perchè ho i minuti contati...

Il punto fondamentale del discorso è la laicità (teorica) del luogo della discussione: le scuole!
Il secondo punto è che diverse persone non hanno idea di come sia la recettività di un bambino della materna e delle elementari (specialmente i primi anni di queste): il bambino fino a 7/8 anni è una spugna acritica!

Ergo, voler per forza mettere la religione cattolica (perchè solo di quella si parla!) in mezzo all'educazione di un bambino da parte di un'istituzione che NON dovrebbe favorire alcuna confessione, è una violazione della libertà del bambino e della sua famiglia, nonchè una violazione della presunta parità religiosa costituzionale.

Non si discute del diritto di professare una religione e di portarne i simboli nel quotidiano, si discute del diritto all'aconfessionalità e alla laicità di un organo educativo con tutto quello che ne comporta.

Non confondiamo i punti cruciali e le acque... non fa bene.

[SM=x69322]

Lae


Laura.Napoli
00domenica 3 dicembre 2006 23:58
Per Madmac:
Quando sarai genitore, al momento della preiscrizione (a gennaio per settembre)di tuo figlio alla scuola dell'infanzia pubblica, e quindi comunale o statale per i napoletani, solo comunale per i milanesi e via dicendo, troverai sul modulo una casella da sbarrare se desideri che il bimbo/a non si avvalga dell'insegnamento dell'IRC. Se la scuola è statale, ti verranno proposte anche delle alternative sulle attività da svolgere durante tali ore. Se la scuola è comunale, non esiste possibilità di alternativa; ti potrai solo affidare alla sensibilità del personale docente. Nella peggiore delle ipotesi ti verrà detto di portare fuori dai locali scolastici tuo figlio durante le ore dell'IRC; nella migliore, il bimbo verrà condotto dalla e con la sua maestra in un'altra classe. Pertanto il libro di religione non dovrai acquistarlo.
Koba82
00lunedì 4 dicembre 2006 15:09
Re: Per Madmac:

Scritto da: Laura.Napoli 03/12/2006 23.58
Quando sarai genitore, al momento della preiscrizione (a gennaio per settembre)di tuo figlio alla scuola dell'infanzia pubblica, e quindi comunale o statale per i napoletani, solo comunale per i milanesi e via dicendo, troverai sul modulo una casella da sbarrare se desideri che il bimbo/a non si avvalga dell'insegnamento dell'IRC. Se la scuola è statale, ti verranno proposte anche delle alternative sulle attività da svolgere durante tali ore. Se la scuola è comunale, non esiste possibilità di alternativa; ti potrai solo affidare alla sensibilità del personale docente. Nella peggiore delle ipotesi ti verrà detto di portare fuori dai locali scolastici tuo figlio durante le ore dell'IRC; nella migliore, il bimbo verrà condotto dalla e con la sua maestra in un'altra classe. Pertanto il libro di religione non dovrai acquistarlo.



il punto non è questo...
imho è assurdo insegnare religione a un bambino di 4 anni, cosa vuoi che ne capisca?
è che vedono (i cattolici) che la loro religione vacilla e perde sostenitori e allora si torna a un ambiente da medioevo dove si gioca con la mente delle persone, convincimenti culturali e psicologici che mi fanno veramente paura...
guarda cosa hanno combinato in Africa per esempio....
Koba82
00lunedì 4 dicembre 2006 15:12
Re:
Mad ti quoto in pieno...

il problema è sempre questo: gli appartenenti a religioni minori sono tolleranti e spingono a un laicismo delle istituazioni

i cattolici sono intolleranti, si sentono aggrediti dalle altre religioni e impongono con la forza i loro simboli e le loro credenze.

Laura.Napoli
00martedì 5 dicembre 2006 11:28
Il Punto purtroppo è un'altro...
Il punto è che non dovrebbe proprio esserci l'IRC a scuola; poichè la scuola educa, non può impartire un'educazione "di parte" anche se maschera l'ora di religione da ora facoltativa, trovandosi essa, sempre nelle ore centrali della giornata, obbliga anche i genitori non cattolici, a non esentarne i propri figli, onde evitare che si sentano "esclusi" da qualcosa.
Allora una buona cosa da fare è stamparci la proposta di ora alternativa redatta dall'uaar, ed affigerla in bacheca o all'ingresso di tutte le scuole che possiamo, perchè dalla scuola passiamo tutti, e se per noi è tardi, facciamo in modo che almeno le generazioni future in Italia possano, tramite la nuova ora di religione, avere chiaro il quadro di della maggior parte delle religioni esistenti, (tutte è un pò difficile..) e possano così, da grandi, (non certo a 12 anni, età in cui alcuni già ricevono la cresima, la confermazione, il battesimo dei grandi etc) scegliere consapevolmente il proprio credo religioso o filosofico che sia.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com