A ROMA SPUNTANO STATUE BANDA DELLA MAGLIANA

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anto.73
00mercoledì 15 ottobre 2008 19:47
ROMA - Una pubblicita'-provocazione. Le sagome che rappresentano il Dandi, il Freddo, il Libanese e il Nero, ovvero Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino, Franco Giuseppucci e Danilo Abbruciati, sono state installate dalla produzione della fiction che andrà in onda su Sky Cinema dal 10 novembre. I quattro busti sono stati sistemati in un giardino con l'autorizzazione dell'Ente Eur, ovvero l'ente che gestisce il patrimoni immobiliare, le aree e la manutenzione del quartiere romano.



L'installazione delle statue aveva provocato curiosita' ma anche indignazione tra di alcuni passanti, soprattutto i tanti impiegati degli uffici vicini. "E' incredibile, sembra quasi volere glorificare degli assassini", dice un ragazzo. Dello stesso avviso alcuni abitanti e negozianti della zona.

E su You Tube stamattina è comparso un video girato in notturna e intitolato 'Libanese uno di noi'. Nel filmato si vedono alcuni uomini, incappucciati, scendere da un furgone bianco e installare dei busti al grido 'Libanese uno di noi', riferendosi così al soprannome di Franco Giuseppucci, uno dei boss della banda della Magliana, come viene indicato nel libro di De Cataldo.

ALEMANNO,INIZIATIVA DI CATTIVO GUSTO

"E' un'iniziativa di cattivo gusto. Non capisco come si possano utilizzare questi strumenti per far pubblicità a un film". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno in merito alle statue raffiguranti quattro componenti della banda della Magliana che, questa mattina, su autorizzazione dell'Ente Eur Spa sono state poste in un giardino, per la realizzazione di una fiction. A margine della presentazione dell'iniziativa 'Happy phone' Alemanno ha spiegato che "il mio consiglio, lo dirò anche personalmente ai vertici di Eur Spa, è quello di rimuovere immediatamente queste statue perché non mi sembra assolutamente una buona idea" [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g1674893]
ti61no
00giovedì 16 ottobre 2008 00:03
Per "il capo dei capi "
cosa dovevono fare allora?????
[SM=x1322614] [SM=x1322616] [SM=x1322614] [SM=x1322616]
anto.73
00giovedì 16 ottobre 2008 18:57
il capo dei capi è stato una
vergogna sia da come è stato impostato il film
che quasi quasi (anzi)l'anno impostato che la mafia
era una cosa giusta e un'altra vergogna è stata mediaset
che l'ha mandato in onda [SM=g27996] [SM=g1658265] [SM=g1674893]
ti61no
00giovedì 16 ottobre 2008 21:01
Il capo dei capi è stata una fiction tv in 6 puntate, andata in onda fra ottobre e novembre 2007 su Canale 5 al giovedì in prima serata. La serie racconta la storia del noto boss di Corleone, Salvatore Riina, alias Totò u Curtu, interpretato da Claudio Gioè. La regia è di Alexis Sweet e Enzo Monteleone. Prodotta dalla Taodue, la serie è ispirata all'omonimo libro-inchiesta di Giuseppe D'Avanzo e Attilio Bolzoni.

Il Capo dei Capi è stato uno degli eventi televisivi di maggiore successo nel 2007

Innanzitutto la storia è al 90% vera, quindi è stato possibile
fare un "ripasso" di almeno mezzo secolo di storia italiana.

Un doveroso plauso va rivolto all'intero cast, composto per la maggior parte da attori di teatro siciliani.
La qualità già di per sé buona del prodotto è poi elevata anche
dalle interpretazioni efficaci dei due protagonisti indiscussi:
il boss Salvatore Riina, interpretato da Claudio Gioè, e il carabiniere Schirò, interpretato da Daniele Liotti.
Il Capo dei Capi è un prodotto esplicito: nel linguaggio e nella violenza. Ed è una violenza davvero cattiva e cruda, perché sappiamo bene che quegli omicidi sono avvenuti per davvero;
non si tratta di finzione,ma di storia, purtroppo.
Questo è orrore vero. [SM=x1322617]


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