n9p
00lunedì 20 giugno 2005 17:49
-Il suicidio del sistema 34 “The new torture!”-
Tutto il mondo è letteralmente inorridito quando ha avuto l’occasione di vedere le foto e le immagini di ciò che i soldati americani hanno fatto nella prigione irachena Abu Ghraib e coloro che sono inorriditi (me compreso!) avevano tutti i diritti per farlo ma oggi (lunedì venti giugno duemilacinque!) sul Corriere della Sera a pagina nove c’è un articolo che parla di altre torture perpetrate dalle parti dell’Iraq e questa volta (si stenta a crederlo!) gli americani non c’entrano nulla con quest’ultime… ma bensì dai ribelli iracheni che vanno contro l’impero americano… ebbene sì, i cittadini che non vogliono che l’america si intrometta nei loro affari!
I marines sono riusciti a salvare solamente quattro ostaggi e tra questi quattro c’è né uno di soli diciannove anni (ciò che ha fatto questo ragazzo per far sì che i ribelli iracheni lo incarcerassero e lo torturassero mi sono ignoti ma secondo il giornalista gli ostaggi sono stati incarcerati e torturati perché [cito testualmente!]:”Si tratta di ragazzi colpevoli di aver accettato l’”infamia” di un posto di lavoro nella nuova polizia irachena.”!)… quest’ultimo che risponde al nome di Ahmed Isa Fathil ha resistito ventidue giorni a elettrochoc (la sua schiena è un tatuaggio di cicatrici!) e aveva il diritto di lavarsi da un secchio pieno di sabbia e non d’acqua!
In Iraq come in Turchia e come in altri paesi islamici la tortura è usata ancora come metodo per interrogare i presunti colpevoli di qualche crimine… ora, secondo voi la democrazia ci potrà mai essere in questi paesi?
Ci potrà mai esserci democrazia in un paese religioso?
Con quali criteri logici questi paesi denominano la parola democrazia?