VILLA STUART
A Roma, sulla Via Trionfale, precisamente al numero 5952, si trova una clinica privata ricavata in una villa seicentesca. La storia di questa villa è tutt’altro che tranquilla e “normale”.
Nell’800 fu acquistata da Emmeline Stuart e dal suo convivente Lord Allen. Emmeline Stuart passava il tempo a fare sedute spiritiche. Le faceva tanto bene che gli spettri decisero di rimanere nella villa in modo non molto “discreto”, tanto che i due amanti ne impazzirono. Emmeline vedeva la sorella morta e Lord Allen passò dal giardinaggio all’hobby di parlare con i demoni.
La servitù, spaventata dai continui episodi di poltergeist (tavoli che volevano, oggetti e vasi che si schiantavano contro i muri, etc.) abbandono il posto di lavoro. Allen sparì nel nulla, ma la cosa (visto ciò che accadeva nella villa) non sembrò strana a nessuno, tutti pensavano che fosse “guarito” dal suo hobby e avesse deciso di abbandonare Emmeline per tornare ad una vita normale.
Dopo diverso tempo si scoprì che era morto e che Emmeline, per non separarsi da lui, lo aveva seppellito in una parete della cantina, lasciando però un foro nella parete in modo da poter scendere nottetempo e accarezzare le dita dall’amato, che a suo dire ricambiava la premura…
Venne abbattuta la parete ed il corpo di Allen venne rinvenuto in avanzato stato di decomposizione.
Che sia solo una legenda? Non si sa con certezza, ma la villa ha meritato il dubbio onore di finire nella lista delle case più infestate, nel “Ghost book”.