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Le torture disumane continuano per un tempo che la giovane ragazza non sa calcolare è da troppo tempo che sta subendo tutto ciò che la mente malata e deviata del suo aguzzino partorisce.
Dopo la coltellata nel braccio l’aguzzino decide di tagliare di netto la gamba destra della giovane ragazza, stringe stretto sopra il ginocchio un laccio emostatico, con tutta calma prende una sega da boscaiolo, s’avvicina alla gamba e incomincia a segare con tutta la forza che ha in corpo e più sega e più la giovane ragazza piange, gocce di sangue scendono lentamente dal moncherino, l’aguzzino ride di gusto e fa vedere alla giovane ragazza ciò che era la sua gamba e ride e ride, l’aguzzino beve poche gocce di sangue dalla gamba e ride, la risata dell’aguzzino è ormai entrato nel cervello della giovane ragazza e lei pensa solo a suo figlio!