Alvito...To be or not be???

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Queen of Santa Poppa
00sabato 15 luglio 2006 18:04
EX ALVITANO ha scritto:

ALVITO NON CAMBIA MAI

Carissimi ex concittadini
Entrando nella vostra aperta discussione, dopo un non breve periodo di osservazione e di studio delle varie argomentazioni da voi trattate in questo forum, sento la necessità di affermare a gran voce che "AD ALVITO NULLA POTRA' MAI CAMBIARE!".Questa affermazione, che oserei definire un grido di dolore, non è rivolta solamente all'attuale amministrazione comunle, ma a tutti i cittadini ed in particolar modo a coloro che invece di perder tempo a lanciare insulse insinuazioni e infodate critiche farebbero meglio a sprigionare le proprie energie fisiche ed intellettuali a favore dell'intera comunità, senza preoccuparsi troppo di spettegolare sulle cose di dominio pubblico.
Vedete, la democrazia ci permette oggi di poter avere nel tempo a guida del nostro paese sempre le stesse persone o a volte coloro che seguono il filone politico dei soliti gruppi di persone o delle solite coalizioni. Alvito è stato negli anni passati un esempio vistoso di questo sistema.
La gravità della situazione, a mio parere, sta nel fatto che negli ultimi 15 anni, dopo la caduta dei partiti della prima Repubblica, abbiamo assistito ad un vergognoso assemblaggio di ideologie politiche e di mentalità amministrative che nel passato erano nettamente divise e che nessuno avrebbe mai creduto possibile vedere unite. Forti erano infatti un tempo le diversità di vedute della conduzione della cosa pubblica da parte di partiti e di movimenti sia di destra che di sinistra o dell'area centrista.
Questa macedonia di idee e di proveneinze politiche, che qualsiasi persona democratica definirebbe una rivoluzione positiva per la ricerca dell'interesse e del bene comune
ad Alvito non fa bene.
Ancor oggi in me sono vivi quei concetti ideiologici e politici a cui sin da ragazzo ho creduto.
Questo mio modo di pensare e di agire ha fatto nascere in me l'idea che per Alvito c'è bisogno dell'impegno di tutti e non solo da parte di coloro che amministrano il paese.
Ognuno deve alzarsi la mattina e cominciare a lavore per se stesso ed anche per gli altri.
Ognuno deve capire che se abbusa di un privilegio concessogli all'interno della comunità, automaticamente ha tolto ad un altro la possibilità di godere dello stesso privilegio.
Se uno non rispetta la cosa messagli a disposizione della comunità, automaticamente ha distrutto un bene di cui altri potevano usufruire.
Di qui potrei continuare a fare migliaia di esempi per Alvito. Concludendo, mi limito a dirvi che se volete cambire Alvito, se volete che le stesse persone non ricoprano più le cariche pubbliche, ebbene datevi da fare subito e diomostrate con i fatti e non con le parole che anche voi potreste essere dei futuri amministratori.
Per voi tutti un saluto particolare, per Alvito l'augurio che presto ritorni a splendere come un tempo.

RISPOSTA DI QUEEN OF SANTA POPPA

Condivido molto di quanto hai scritto, caro ex alvitano, ma...Se è vero che Alvito non cambierà mai, non vedo perché dovremmo alzarci la mattina è costruire per gli altri, cioè quelle stesse persone che sanno soltanto presenziare ad ogni inaugurazione di lampione "donato"...Mentre tu hai scelto l'esilio, per non dovervi assistere, per non assistere e per non resistere, privandoti del succo di quanto scrivi e, però, allo stesso tempo, esortando noi - sopravviventi - a combattere per un'Alvito che non cambierà mai...Ma viene poi da chiedersi se l'auguro che fai è una presa in giro: "che presto ritorni a splendere come un tempo". Sarei curiosa, molto curiosa, di sapere quando mai si sia realizzato lo splendore di Alvito. "Un tempo"...Magari tu vorresti tornare indietro ai Gallio, fra sei e settecento, al feudalesimo, quando qualcuno diceva, e dice e scrive ancora, che la corte alvitana splendeva, senza però precisare che splendeva per il duca e la sua ristretta cerchia, dunque un po' come avviene ora, che splende (si fa per dire) il "buongoverno", non a caso nome legato agli antichi statuti. "Un tempo"...Il passato è passato. Siano benvenuti anche gli ex alvitani, quando hanno voglia di fare e non soltanto di dire agli altri di fare. Fare, appunto...Vorrei esortare il sindaco, che è persona concreta e sensata, e che conosce molto bene le reali esigenze degli alvitani, a lasciare a casa alcune di quelle persone che si porta dietro, persone che pensano ad affarucoli ai danni della cittadinanza, per confermare invece ciò che ha detto più volte rispetto alla collaborazione di tutti, deleghe comprese, per il bene di Alvito. Mi auguro - questo è il mio augurio (ma non ci credo), da alvitana e non da ex - che abbia le "p...." per imporsi!








L’EX-ALVITANO REPLICA, ESORTANDO

VI ESORTO ANCORA

Carissima amica di s.poppa
Se ho avuto il coraggio di affermare quanto in precedenza trasmesso sul forum è perchè nei 20 anni che ho vissuto ad Alvito credo di non essere mai stato con le mani in mano.
Se dovessi elencarle quelle iniziative che ho cercato di proporre o quelle a cui ho partecipato non basterebbe un cd da 52 Mb.
Poi ogni volta che torno ad Alvito, non mi limito a soggiornare e criticare, bensì cerco di partecipare a tutto quello che viene proposoto in quel momento con la speranza di recuperare tutto quello che mi sono perso.
Io ho lavorato e lavoro tutt'ora ancha dall'esilio per il mio paese. Nessuno può provare quello che provano gli alvitani che per necessità più che per paura hanno lasciato il proprio paese.
Ma parlare di me non serve, perchè è il futuro di Alvito quello che interessa.
Gli splendori a cui mi riferisco sono esistiti veramente soprattutto negli ani 70 e 80, quando i giovani avevano qualche cosa da fare e quando ancora Alvito in estate era definito l'ottavo colle di Roma. Teatro, musica, sport associazionismo e volontariato in quel periodo ancora c'erano e tutti sentivano la necessità di vivere quei momenti anche se le strutture a supporto non esistevano. In economia era ancora l'agricoltura che comandava e non l'industria. Le stagioni venivano scandite dai cicli di raccolta dei prodotti agricoli locali. Lei non sa quanto era bello partecipare alla mietitura e alla trebbiatura del grano.
Il commercio era ancora buono all'interno del paese e più o meno si riusciva a vivere degnamente.
Oggi, seppur ancora esistono molte iniziative, non vengono sostenute come dovrebbero dal popolo e dagli enti preposti.
In paese le attività commerciali fanno la fame e nessuno ancora ha proposto di fondare delle cooperative per contrastare la grande distribuzione. L'agricoltura sta morendo definitivamente e i terreni più fertili stanno cadendo nelle mani di chi dall'esterno vuole investire capitali altrimenti infruttuosi all'interno degli istituti di credito.
L'industria è sempre più debole e la minaccia di perdere il lavoro è sempre più probabile.
In questo clima non credo che dovremmo abbandonarci alla critica e alla rassegnazione.
Ci dobbiamo dare da fare affinchè quelle persone che lei definisce ancora imperanti e deidite ai propri interessi vengano oscurate dalla laboriosità e dalla concretezza di chi al contrario si da da fare per tutti.
Alvito può risorgere con la sua storia, con l'arte, con il mantenimento della produzione agricola DOP, con le sue mini imprese e sopratutto con una sana politica di riqualificazione turistica.
E' questo quello che deve fare l'amministrazione comunale sia essa rossa, bianca, verde o nera.
Capio mi hai!!!!!!
ex alvitano

Queen of Santa Poppa
00sabato 15 luglio 2006 18:19
All'ex alvitano: come fare?

Scritto da: Queen of Santa Poppa 15/07/2006 18.04
VI ESORTO ANCORA

Carissima amica di s.poppa
Se ho avuto il coraggio di affermare quanto in precedenza trasmesso sul forum è perchè nei 20 anni che ho vissuto ad Alvito credo di non essere mai stato con le mani in mano.
Se dovessi elencarle quelle iniziative che ho cercato di proporre o quelle a cui ho partecipato non basterebbe un cd da 52 Mb.
Il commercio era ancora buono all'interno del paese e più o meno si riusciva a vivere degnamente.
Oggi, seppur ancora esistono molte iniziative, non vengono sostenute come dovrebbero dal popolo e dagli enti preposti.
In paese le attività commerciali fanno la fame e nessuno ancora ha proposto di fondare delle cooperative per contrastare la grande distribuzione. L'agricoltura sta morendo definitivamente e i terreni più fertili stanno cadendo nelle mani di chi dall'esterno vuole investire capitali altrimenti infruttuosi all'interno degli istituti di credito.
L'industria è sempre più debole e la minaccia di perdere il lavoro è sempre più probabile.
Ci dobbiamo dare da fare affinchè quelle persone che lei definisce ancora imperanti e deidite ai propri interessi vengano oscurate dalla laboriosità e dalla concretezza di chi al contrario si da da fare per tutti.
E' questo quello che deve fare l'amministrazione comunale sia essa rossa, bianca, verde o nera.
Capito mi hai!!!!!!
ex alvitano



Caro [SM=g28003] il mio ex alvitano, capito NON ti ho!!!!!!! Scrivi tante - troppe??? [SM=g27988] - belle cose, degne della migliore demagogia di stampo qualunquista. Ciò che è stato e che bisogna fare...Già, ma non dici come farle. Sono anch'io della tua stessa idea, quella di prescendere da qualsiasi colorazione coloritura politica e ideologica per muovere qualcosa di costruttivo...Bello Bellissimo (straordinario, no?)...Spiegami, te ne supplico, come fare. "Ci" dobbiamo dare da fare??? Sono lieta lietissima (straordinario,no?) che tu voglia darci una mano, con la tua esperienza, con le tue proposte, con il tuo vissuto alvitano...E' vero i 52 Mb di cose proposte in 20 anni di Alvito sono scritte, in modo indelebile, su ogni lapide appesa alle storiche mura native...Ogni volta che passeggio, e leggo quanto hai fatto per me, per noi, per Alvito tutta, resto stordita...Ti ammiro, ti ammiro tanto...Non sai proprio quanto [SM=g27988] Ti supplico, ancora, mostraci la via, tu, caro [SM=g28003] ex alvitano, tu che sai e puoi tutto. Aspetto ardentemente [SM=g27988] il tuo ritorno. Tua, sempre tua, Queen [SM=g28003]
ex alvitano
00domenica 16 luglio 2006 23:34
per l'amica di s.poppa
Carissima alvitana
Dalle tue parole traspare un forte senso di appartenenza a quel nutrito gruppo di cittadini che invece di porre in essere un ragionamento serio sulle questioni importanti, preferisce prendere in giro la gente, facendo spesso ricorso a quello spirito di cui gli alvitani sono ricchi: "LO SPIRITO DI PATATA".
Vedi cara amica il tuo modo di fare è proprio una delle cause per cui Alvito ancor oggi non va avanti.
Mi sembra che nel mio precedente intervento ho fatto presente due argomenti importanti come quello dell'agricoltura e del commercio indicando nel contempo una via seria per avviare una certa forma di cambiamento: "LE COOPERATIVE".
Queste cooperative non sono quelle che altri personaggi illustri ci hanno fino ad ora proposto ad Alvito sfruttando per quattro soldi alcuni nostri cittadini (se sei, come dici, stata attenta, sai a chi mi riferisco). Le cooperative o altre forme societarie che intendo, sono quelle che vengono fuori da un accordo tra persone che esercitano lo stesso mestiere e che per mantenersi concorrenziali sul mercato si associano per dividere costi e guadagni e garantire la sopravvivenza delle loro attività.
Ma ad Alvito questo oggi è difficile perchè tutti hanno paura che l'altro socio li freghi o sono alquanto invidiosi di chi gli è vicino.
Ecco che un'amministrazione seria, deve avviare questo discorso di convergenza delle varie sinergie. Come fare? Chiamandoli a rapporto e consigliandogli come avviare giuridicamente e finanziariamente il tutto (ci sono i soldi della CEE).
Riguardo al processo di riqualificazione turistica, io direi che l'appartenenza al parco ci sta un pò stretta. Questo perchè oggi c'è bisogno che qualcuno si faccia sentire a gran voce e se necessario a colpi di spada per inserire Alvito in una posizione più alta sotto l'aspetto decisonale e propositivo riguardo alle politiche strategiche da intraprendere a livello di conduzione del Parco Nazionale.
Il Parco non è la sola cosa che ci qualifica!
Alvito ha una storia, un patrimonio architettonico, una posizione geografica invidiabile (mezz'ora dalla montagana e un'ora e mezza dal mare; Cassino vicina ecc..).
Bisogna dotarlo di strutture turistiche in centro ed in campagna (agriturismo; alberghi; palazzi da visitare; percorsi storici ecc.. )
Bisogna anzitutto rimettere mano ai sottoservizi, agli impianti sportivi, alle passeggiate.
LA RACCOTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI! MA QUANDO QUALCUNO COMINCIA A PARLARNE? CE UNA LEGGE DELLO STATO CHE LA PROMUOVE E LA FINANZIA!
I vigili urbani! mi sapete dire a cosa servono questi personaggi? Ad Alvito si assiste ad una vergognosa e costante violazione dei doveri del proprio ufficio e, da parte dei cittadini, di mezzo codice della strada! Il traffico in centro è una giungla. Caro Sindaco facciamoli lavorare come si deve questi vigili senza fargli pesare il loro dovere di far rispettare le regole.
Per il momento mi fermo se no non mi vieni dietro.
Ciao s. poppa

Queen of Santa Poppa
00lunedì 17 luglio 2006 11:05
Re: per l'amica di s.poppa

Scritto da: ex alvitano 16/07/2006 23.34
Carissima alvitana



Sono lieta di aver fatto il mio dovere, cioè di averti spronato a dire ciò che non avevi detto prima...Potaeto spirit fa miracoli, no? [SM=g27988]
Quando torno dalle ferie replicherò in modo più esteso ed articolato. [SM=g28003]
ex alvitano
00lunedì 17 luglio 2006 13:18
per s. poppa
Cara amica alvitana
Se tu vai in ferie io mi fermo sempre che qualcuno vuol continuare a discutere con me.
Buone ferie e divertiti.
Ciao dall'esilio.
Kris
00mercoledì 26 luglio 2006 16:56
RE: ex alvitano
spero che veramente non vivi ad Alvito altrimenti avresti sentito le proposte che hanno fatto, alla campagna elettorale i giovani X Alvito... tutte le volte che sono scesi in piazza hanno parlato di prodotti tipici e di cooperative ecc.... o non hai potuto o non hai voluto sentire... pero probabilmente che hai votato dall altra parte... ora te lo dico io perche Alvito non cambia... non cambia perché ad Alvito ci sono sempre gli alvitani... e credimi non è ironia...
ex alvitano
00mercoledì 26 luglio 2006 23:38
x Kris
Non preoccuparti perchè non sono ad Alvito fisicamente.
Le notizie le prendo dal sito in cui siamo.
I programmi politici sono niente se ci si scontra contro una parte di popolazione che fino ad oggi è vissuta con i favori di alcune persone eloquenti di Alvito o con quelli che sono sempre stati i consiglieri o i risolutori delle controversie di vario tipo fra cittadini.
Ad Alvito vince chi da fiducia, cioè mi riferisco a coloro che nella vita hanno adoperato la zappa e indossato il cappello, e non a coloro che la zappa e il cappello gli è stato messo in mano. E' questa la formula che attacca.


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