Berlusconi: "Se Udc corre da sola in Molise, fine del centrodestra"

Cdl: Berlusconi, "Se Udc corre da sola in Molise, fine del centrodestra"

ROMA - Silvio Berlusconi non ci sta. Al leader della Casa delle Liberta' non va giu' l'idea che l'Udc abbia scelto di correre da sola alle prossime elezioni in Molise, dove sara' eletto un nuovo Governatore, pur non avendo un vero candidato da proporre. "E' da pazzi", ha detto Berlusconi. "E' una cosa che non ha senso, perche' non hanno un altro candidato, semplicemente non vogliono Iorio, l'attuale presidente". Berlusconi ha sottolineato che la decisione dell'Udc potrebbe avere esiti disastrosi per tutta la coalizione. "La Casa delle Liberta' rischia la sua fine. Sara' la nostra fine. La fine del centrodestra".

Corriere.it

Sarà davvero la fine del centrodestra?

davvero l'udc correrò da solo? quando sono le elezioni in molise?
per vedere se sarà davvero la fine del cdx bisognerà vedere i risultati delle elezioni comunque.

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Scritto da: Lux-86 06/10/2006 23.10
davvero l'udc correrò da solo? quando sono le elezioni in molise?
per vedere se sarà davvero la fine del cdx bisognerà vedere i risultati delle elezioni comunque.

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Il Molise è una regione in bilico. Alle ultime elezioni il centrosinistra aveva il 51% e il centrodestra il 49%. Approfittando delle difficoltà del governo e del fatto di avere l'amministrazione uscente, il centrodestra spera di confermarsi, ma se l'UDC va da sola perde sicuramente.

Basta con questi minestroni riscaldati che ogni partito si presenti da solo e chi prende un voto in più governerà.
Certo bisogna cambiare la legge elettorale in maggioritario puro senza coalizioni.

Mah... Berlusconi a mio avviso abbaia ma non morde...

Al momento come Prodi ha bisogno anche dei partiti piccolissimo (Stile IDV, UDEUR....) Berlusconi ha bisogno dell'Udc... Non si può permettere di perdere pezzi per la strada...

magari ha intuito che l'implosione della cdl causerebbe anche l'implosione dell'unione, potrebbe, cinicamente, ditrsuggere la sua coalizione per far crollare anche quella di governo, allearsi con l'ulivo per fare una legge elettorale maggioritaria e presentarsi alle elezioni sperando che FI torni sulle vette del 30%

In effetti l'antiberlusconismo è un fattore che tiene insieme l'Unione, se venisse a mancare che cosa vieterebbe a Mastella o a qualcuno della margherita di passare dall'altra parte? ricordiamoci che bastano una manciata di senatori traditori per mandare all'aria in governo

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Scritto da: Arvedui 07/10/2006 17.10
In effetti l'antiberlusconismo è un fattore che tiene insieme l'Unione, se venisse a mancare che cosa vieterebbe a Mastella o a qualcuno della margherita di passare dall'altra parte? ricordiamoci che bastano una manciata di senatori traditori per mandare all'aria in governo

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E' vero che l'Anti-Berlusconismo è l'unico collante di questo governo, però il problema di Berlusconi rimane sempre.

Fin quando esisterà Berlusconi (e quindi FI) chi non vuole stare con Berlusconi semplicemente dovrà stare con la Sinistra, perchè non c'è alcun tipo di alternativa. A destra non c'è un'altra forza in grado di coalizzare le diverse anime della destra.
L'unica alleanza che potrebbe non comprendere Berlusconi, al limite, sarebbe una alleanza del tipo "Ds+Margherita+Udc+An+partitini di centro"...
Però qui parliamo, a mio avviso, di Fantapolitica...

Nell'attuale destra gli unici gruppi che potrebbero coalizzarsi fra di loro senza FI sarebbero Udc+An ed insieme arriverebbero solo ad un 20%... Volendo comprendere anche Margherita ed Udeur arriviamo sul 33-34%, cmq insufficiente per governare...


Quindi l'Anti-Berlusconismo vivrà fin quando il Signore lo chiamerà (speriamo presto) o fin quando Fi scomparirà insieme al suo Nero e Nano signore...

ma il crollo della CDL potrebbe far diminuire abbastanza il problema, se non ha più una coalizione puo' difficlmente andare al governo, tanto che qualcuno nell'unione si prenda la soddisfazione di mandare a monte il governo. Un governo con FI a breve durata non mi pare fantascienza, loro sono prontissimi (Tremonti continua a parlare di una coalizione Ulivo+FI) e fu proprio D'alema a lanciare l'idea qualche anno fà.

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Scritto da: Lux-86 07/10/2006 19.28
ma il crollo della CDL potrebbe far diminuire abbastanza il problema, se non ha più una coalizione puo' difficlmente andare al governo, tanto che qualcuno nell'unione si prenda la soddisfazione di mandare a monte il governo. Un governo con FI a breve durata non mi pare fantascienza, loro sono prontissimi (Tremonti continua a parlare di una coalizione Ulivo+FI) e fu proprio D'alema a lanciare l'idea qualche anno fà.

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Secondo me un governo di "Unità Nazionale" sarebbe possibile solo in caso di guerra o di attacco terroristico disastroso. Non mi pare che le forze di sinistra, dopo aver predicato contro Berlusconi per tredici anni, possano far digerire ai loro elettori un'alleanza col "Male", neanche se fosse solo temporanea. Se lo decidessero, i DS finirebbero spaccati a metà, con la loro ala sinistra che andrebbe a ricongiungersi con PdCI e PRC.

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Scritto da: -Giona- 07/10/2006 20.02

Secondo me un governo di "Unità Nazionale" sarebbe possibile solo in caso di guerra o di attacco terroristico disastroso. Non mi pare che le forze di sinistra, dopo aver predicato contro Berlusconi per tredici anni, possano far digerire ai loro elettori un'alleanza col "Male", neanche se fosse solo temporanea. Se lo decidessero, i DS finirebbero spaccati a metà, con la loro ala sinistra che andrebbe a ricongiungersi con PdCI e PRC.

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hanno votato l'indulto, ormai non mi stupirebeb più nulla

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Scritto da: -Giona- 07/10/2006 20.02

Secondo me un governo di "Unità Nazionale" sarebbe possibile solo in caso di guerra o di attacco terroristico disastroso. Non mi pare che le forze di sinistra, dopo aver predicato contro Berlusconi per tredici anni, possano far digerire ai loro elettori un'alleanza col "Male", neanche se fosse solo temporanea. Se lo decidessero, i DS finirebbero spaccati a metà, con la loro ala sinistra che andrebbe a ricongiungersi con PdCI e PRC.

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già,solo gli elettori della cdl possono sopportare supinamente che berlusconi dopo la sconfitta proponga un alleanza alla sinistra ssassina,terrorista,stalinista e illiberale

''E' inaccettabile che Berlusconi dica che sul Molise c'e' stato un ricatto da parte dell'Udc. Sono allucinato''. Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa non usa mezze misure per rispondere a Silvio Berlusconi. L'ex premier, infatti, avrebbe parlato di ''ultimo ricatto'' da parte del partito centrista nell'ambito delle trattative per la candidatura di Michele Iorio alla presidenza della regione Molise (le elezioni si terranno il 5 e 6 novembre). Frasi che, però, il portavoce di Berlusconi smentisce ("Non ha mai detto certe cose"). L'Udc, spiega il segretario, ''contestava Iorio perché aveva escluso il nostro partito da molte cose e ha gestito la Regione in solitario. Ma, alla fine, con Berlusconi ci sono stati incontri e abbiamo trovato l'intesa sul modo della candidatura e sul programma''.

I centristi, in sintesi, contestavano la scelta di ricandidare Iorio, e chiedevano agli alleati di trovare un'intesa su un nome alternativo. Un contrasto che fino a pochi giorni fa vedeva un centrodestra che sembrava dover andare alle urne diviso. Ma in extremis è stata trovata un'intesa: e così la Cdl è tornata compatta. I termini dell'accordo si sono visti chiaramente nella composizione del listino di centrodestra. L'Udc infatti ha chiesto e ottenuto una maggiore visibilità con due suoi esponenti. Una variazione questa avvenuta a discapito della Nuova Democrazia Cristiana, che si è vista, all'ultimo minuto, togliere un proprio rappresentante dal maggioritario.

http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/politica/cdl/molise-udc/molise-udc.html

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Scritto da: Pius Augustus 07/10/2006 20.47


già,solo gli elettori della cdl possono sopportare supinamente che berlusconi dopo la sconfitta proponga un alleanza alla sinistra assassina,terrorista,stalinista e illiberale

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Effettivamente c'è del vero. Però Berlusconi si trova attualmente nella condizione piú debole per cui, se vuole tornare al potere deve accettare di condividerlo. Un altro conto sarebbe invece se, dopo aver vinto le elezioni, ma con una maggioranza risicatissima in parlamento, decidesse di condividere il potere con la sinistra: allora sí che a molti dei suoi elettori girerebbero le palle.
Allo stesso modo credo che, se tra il 2001 e il 2006 Berlusconi avesse proposto all'Ulivo o ad una parte di esso la condivisione del potere in un governo di emergenza, molti elettori ulivisti non avrebbero detto di no a priori.