Una dotta conferenza
Cari Colleghi Scienziati,
oggi vi voglio parlare della città che mi ha adottato, oppure ho adottato, il fenomeno non è ancora chiarito ed è in fase di studio e sperimentazione.
Questa città è Torino, come sanno anche i giapponesi, Torino è vecchia, ma vecchia, vecchia, eh!
Il suo nome non ha nulla a che vedere con il toro, tutto nasce da un equivoco che fecero gli antichi romani, questo luogo era chiamato nell'idioma celtico Taurus che significava Montagne, infatti, se immaginate, un piccolo villaggio, come doveva essere allora, avreste visto alte montagne, girando lo sguardo tutto intorno a voi.
Ma gli antichi romani, che a quell'epoca, ancora erano affetti, da una certa burinaggine, pensarono che si parlasse di tori. Un po' come quando gli europei giunsero in Australia, e vedendo degli strani animali che zompavano, chiesero agli aborigeni: "Che cavolo sono?"
Gli aborigeni non capivano, e chiedevano: "Kan-gu-ru? (Che cavolo dici?)"
Ed ora a causa di questo equivoco noi chiamiamo i canguri: 'che-cavolo-dici?', e a me capita di guardare i canguri con un certo imbarazzo, chè se gli dicessi: "Ciao canguro!"
Quello mi protrebbe rispondere: "E chi ha parlato?!"
Fatta chiarezza sul nome, proseguo ad illustrarvi la città di Torino.
Questa città ne ha viste di cotte e di crude, specialmente nei ristoranti, vi sono stati assedi e invasioni, eroi e tradidori, ma i torinesi se la sono sempre cavata, in un modo a nell'altro sono riusciti a far guerra a tutti i popoli d'europa, non contenti di ciò, furono mandati un po' di soldati torinesi anche in Canadà, pensavano i pellerossi di poterli evitare?
Questa città ha dato i Natali e le altre feste comandate, ad uomini illustri come Ascanio Sobrero inventore della nitrogligerina, Casimiro Toja inventore della frase "Piove! Governo ladro!", Emilio Salgari che riuscì ad raccontare storie d'avventura, vere, senza mai mettere il naso fuori città e tanti altri, chè troppo lungo sarebbe ricordarli tutti!
Innumerevoli sono i record di questa città ridente, posta all'incrocio di tre fiumi: l'Eridano, Dora Riparia e Stura (per noi: Po, Doira e Stura, c'è anche il Sangone ma è roba da provinciali):
c'è il mercato all'aperto più grande d'Europa, la piazza più grande d'Europa, è la città col maggior numero d'alberi d'Europa, tanto che viene da chiedere: ma in Europa che diavolo fanno? Dormono?
E dulcis in fundo, l'edificio in muratura più alto del mondo, che non è tanto in 'fundo', visto che parlo della Mole Antonelliana.
Grande storia quella della mole, ve la racconto:
Fu commissionata ad Antonelli, come sinagoga, dalla comunità ebraica, ed al principio non era affatto alta, una cosa normale.
Ma Antonelli, credendo alla diceria che gli ebrei erano pieni di soldi gli aggiunse un pezzo sopra, ma era ancora sul normale, eh!
Gli ebrei fecero un po' di storie ma alla fine accettarono, Antonelli galvanizzato da questo successo, pensò di aggiungere ancora un pezzo, ma stavolta gli andò male, gli ebrei, si sa, tanto prodighi non sono, e così non ne vollero più sapere.
La mole, che per adesso era ancora una Moletta, fu acquistata dal comune, così Antonelli, visto che pagavano i torinesi, di pezzi ne aggiunse altri due, più una stella, tiè!
Per decenni fu un edificio del tutto inutile, ci costruirono dentro un ascensore per poter portare i torinesi a vedere la ridente città dall'alto, sembrava che fosse stata costruita solo per reggere l'ascensore.
Solo nel 2005, visto che si dovevano fare le Olimpiadi invernali, e qualcuno poteva fare domande imbarazzanti sul port'ascensore (in muratura) più grande del mondo, si è deciso di metterci dentro il Museo Nazionale del Cinema, ed è venuto pure bene!
Continua...
P.S. Un sincero ringraziamento va a Filomena che mi ha fornito tante notizie.
Jab