23-24 agosto - Mugello 4^ gara
Vincono Alessia Polita (Superstock 600) e Paola Cazzola (Superstock 1000).
La Polita, con una gara d'anticipo, è Campionessa Italiana 2008 classe 600.
Molte cadute in gara, e due brutti incidenti nel venerdi di prove libere: Stefania Bardelli (contusione polmonare, in rianimazione ma ora fuori pericolo) e Giuliana Teverino, pilota del Ducati Challenge e nel 2004-2005 del Trofeo Motocicliste, al momento in prognosi riservata nel reparto rianimazione del Careggi di Firenze, dove è stata trasportata con l'elicottero a causa di una emorragia cerebrale dovuta alla caduta.
Difficile raccogliere tutto il ventaglio di emozioni di questo week end, dobbiamo partire dalla gara, di certo tra le più belle viste finora.
FINALMENTE CAMPIONESSA
Week end tra i più difficili per Alessia Polita (Yamaha R6, team CP Racing), che ha rischiato di saltare la gara del Mugello per una ferita non ben rimarginata dovuta ad un recente intervento chirurgico. Determinata nel 2008 a vincere quel titolo italiano che le è sempre sfuggito fin dal 2004, pur avendo mostrato ad ogni stagione il suo assoluto talento con tante vittorie e record di pista, Alessia, a cui mancava solo il riconoscimento formale di protagonista del motociclismo femminile italiano, è voluta scendere in pista ad ogni costo. Anche se con forti dolori e continue medicazioni della ferita durante il week end, aiutata in questo dalla sua compagna di team, la pilota Fiorella Camilli, Alessia ha fatto segnare in prova il record della pista, con un tempo strepitoso per una 600 Superstock: 2.02.8.
E in gara, nonostante i lunghi e caldi 10 giri alle 14 di un’assolata domenica d’agosto, è riuscita a controllare la gara sempre in testa, tenendo il passo del 2.04, attenta a non lasciarsi superare dal nutrito gruppetto delle inseguitrici, formato da Fede per la Superstock 1000, Peluso, Pezzilli, Mermet per la 600. Una meritatissima vittoria per Alessia che finalmente corona il suo sogno, aggiudicandosi, con una gara d’anticipo, il titolo di Campionessa Italiana 2008. Tanti sacrifici in questi anni di gare per lei e il team manager, il suo babbo Giancarlo Polita, ripagati al meglio con questo importante alloro che va ad arricchire il palmares di famiglia, già nutrito grazie ai successi del fratello di Alessia, il pilota Alessandro Polita, nonché della città di Jesi, che in questi giorni ha festeggiato la medaglia d’oro olimpica di Valentina Vezzali ed ora si onora di una nuova campionessa, Alessia Polita.
DUELLO ALL'ULTIMO DECIMO
Letizia Marchetti, da sole due gare con un nuovo team (Crazy Old Man) in sella a una Ducati 1098, promette spettacolo fin dalle qualifiche del sabato, quando gira a pochi decimi dalla pole di Paola Cazzola (Yamaha R1, PielleMoto) 2.01.6. E infatti in gara le due pilote rimarranno sempre incollate, Cazzola avanti fino al quarto giro, entrambe sul passo del 2.02, fino a quando Marchetti, al quinto giro, stacca un 2.01.9 superando la pilota vicentina e restando avanti per 3 giri; al sesto continuano a crescere, entrambe facendo segnare il loro giro veloce del week end, Marchetti 2.01.043, Cazzola 2.01.046! All’ottavo passaggio, Cazzola è di nuovo avanti, mentre la pilota romana gira un secondo più alto della rivale, al nono Marchetti si rifà subito sotto con un ritmo di 5 decimi più veloce di Paola. All’ultimo giro Letizia prova il sorpasso alla Bucine, che non riesce, anche se stacca un tempo di altri 4 decimi migliore della pilota Piellemoto, esce quindi dietro prima del rettilineo d’arrivo ma, pur cercando la scia per il sorpasso sul traguardo, questo non riesce e la pluricampionessa Cazzola si aggiundica la quarta vittoria consecutiva di stagione. La più sofferta di certo, per tutta la gara in bagarre e sul traguardo con un solo decimo di vantaggio, ma sufficiente per presentarsi all’ultima prova (a Misano il prossimo 5 ottobre) con un distacco di 20 punti in classifica sulla seconda, punti che, se pur non le consegnano la vittoria matematica fin da ora, le lasciano un margine di assoluta tranquillità per il suo ben 4 titolo italiano consecutivo!
ALL'INSEGUIMENTO
Appassionante gara e continue emozioni regalate dal gruppo all’inseguimento di Alessia Polita: a cercare di contenderle la vittoria infatti prometteva una Eliana Pezzilli (R6, PielleMoto) molto in forma, che sabato in prova aveva fatto segnare la pole delle 600 al primo turno, col tempo di 2.03.4, a cui Alessia ha voluto subito replicare con un 2.02.8.
In gara la pilota pugliese parte bene, subito incollata a Polita, ma già al secondo giro viene superata da Romana Fede (1098, team Babelgum) - finalmente tornata ad alti livelli dopo una stagione sfortunata a causa di grandi problemi col vecchio team (RG). Ma al quarto giro è Cristina Peluso (Cbr 600, Vueffe Racing) a sbaragliare le avversarie, superando in un colpo solo sia Pezzilli che Fede. Al giro successivo nuovo cambio di posizioni, con Romana subito dietro alla Polita, e Pezzilli a seguire, mentre Sharon Mermet nel frattempo aveva superato di nuovo la Peluso. Il gruppo delle 4 pilote dietro alla Polita continua una sequenza di soprassi e controsorpassi; fatica, tensione, nervosismo… al settimo giro la scivolata della Pezzilli, che con questi 0 punti vede purtroppo allontanarsi quasi definitivamente il traguardo di vicecampionessa. Sulla linea d’arrivo, dietro alla Polita, passano così in appena un secondo Romana Fede (che conquista quindi il terzo gradino del podio della Superstock 1000), Cristina Peluso e Sharon Mermet, rispettivamente seconda e terza della Superstock 600.
Il secondo posto della pilota fiorentina (che fa segnare anche il giro veloce in gara delle 600, con 2.04.0) le dà ora 9 punti di distacco in classifica sulla terza (Mermet), vale a dire - a una sola gara dal termine – un’ottima possibilità per lei di aggiudicarsi il titolo di vicecampionessa che, nell’anno di una strepitosa e insuperabile Polita, metterebbe in luce ancora di più il valore di questa grintosa e fantastica pilota 38enne, mamma di una splendida bimba, e moglie di un talento del motociclismo come Diego Giugovaz, oltre che di un team, il Vueffe Racing, la cui simpatia tutta toscana (l’altra pilota del team, Valeria Gola, è di Vicchio) dimostra quanto divertimento e professionalità si possono coniugare ad ottimi livelli. Sbalorditiva la prova di Sharon Mermet (Ninja 600, team Skr) che si allinea sulla griglia di partenza un minuto dopo essere uscita dal parco chiuso per aver disputato la gara subito precedente, quella del Trofeo Kawasaki. Dopo otto giri di gara, Sharon è pronta per affrontare altri 10 giri nel Campionato femminile, 50 km tutti sul passo del 2.04, con continui sorpassi, fino a conquistare il terzo gradino del podio. Un’impresa da atleta di endurance, frutto di un grandissimo allenamento fisico che la ventinovenne pilota varesina esegue con costanza nel tempo e che le sta regalando una progressione continua in termini di prestazioni e successi, fino a porla ormai tra le protagoniste assolute nel panorama motociclistico femminile italiano ed europeo.
NEW ENTRY
Due le wild card presenti in questa gara del Mugello, e si sono subito fatte notare per le loro ottime prestazioni. Anna Vannetti, R1, pilota del Ducati Challenge, trentaduenne fiorentina del team 391 Racing, ha stupito tutti fin dal primo turno di prove del sabato, girando in 2.05.5, che le è valso subito la seconda fila in griglia di partenza. In gara passa il traguardo quarta nella Superstock 1000, dietro a tre campionesse italiane del calibro di Cazzola, Marchetti e Fede. Quinta la Zanini, sesta Lara Cordioli che ha corso con un trauma al polso destro dovuto a una recente caduta.
Beatrice Bossini: 17 anni, toscana, dopo qualche anno di minimoto passa al 125 e questo week end, per la prima volta, approda alla 600.
Un gran salto che destava grande curiosità e fiato sospeso da parte della sua bella famiglia, babbo e mamma appassionatissimi motociclisti (e sugli spalti anche la nonna di Beatrice) e di addetti ai lavori. E il talento di Beatrice non ha deluso: ad ogni turno, prendendo confidenza con la Cbr 600, la giovane pilota migliorava in continuazione i tempi, fino a entrare in griglia con un 2.08.1. Come primo assaggio in sella a una 600, c’è di che sperare! Soprattutto Beatrice dimostra di avere, oltre al talento, alla giovanissima età e alla fresca simpatia, anche la testa che le ha permesso di affrontare la gara con tranquillità senza commettere errori, nonostante la grande eccitazione dovuta ai bei miglioramenti ottenuti a ogni turno in pista e alla novità di guidare – dopo le 125 - una moto così pesante e con tanti cavalli, di affrontare una partenza al semaforo con le gambe che tremano e i piedi che non arrivano ancora a toccare bene a terra… Finisce quarta nella Superstock 600 dopo una bella bagarre con Sara Zaghini, riminese, in sella a un Gsxr 600 del team WRM, anche lei proveniente dalle minimoto e alla sua prima stagione su una 600 e anche lei in gara ha staccato il suo best lap a 2.08! Solo l'anno scorso qui al Mugello il tempo migliore della 600 era di 2.09.01 con cui la Peluso vinse la gara!
ESORDIENTI
Un po’ di emozione ha giocato brutti scherzi in questa gara a molte esordienti, ma è comprensibile di fronte al primo impatto su un circuito così temuto e impegnativo come il Mugello. Mentre Elisabet Zanini (Gsxr 750, team Red Rabbit) si conferma anche in questa gara la migliore assoluta delle esordienti, e solo per un punto non ha ancora la matematica certezza di vincere il titolo di categoria quest’anno, Alessia Falzoni (R6, FT Racing 53), nonostante un ottimo passo di gara e uno best lap di 2.06.8, a causa di partenza anticipata viene penalizzata di 30 secondi, e finisce così seconda delle esordienti. Zanella e Rampolla invece scivolano, una al quinto una al sesto giro, per fortuna senza importanti conseguenze. Terza sul podio di categoria Ana Teran, la trentaquattrenne pilota venezuelana, sposata in Italia (a Brescia) e mamma di 4 bambini.
CADUTE
Tante cadute in gara, fortunatamente senza conseguenze, Pezzilli, Rampolla, Zanella, La Licata, Bocchino. Anche Lara Caldana scivola al quinto giro ma riesce a tornare in sella e a chiudere la gara.
Purtroppo le cadute gravi si sono susseguite il venerdì, prima la mattina Stefania Bardelli, ora in rianimazione all’ospedale di Borgo San Lorenzo, con contusione polmonare, rottura del bacino e della clavicola. Fortunatamente fuori pericolo, dovrebbe essere dimessa a giorni, le facciamo un grande in bocca al lupo.
Ma la vera e più importante impresa dovrà farla Giuliana Teverino, caduta venerdi in un turno di prove libere del Ducati Challenge ProTwins. Giuliana è scivolata senza che si possa essere certi della causa, a moderata velocità senza bagarre con altri piloti. Soccorsa a bordo pista, stava soffocando per via del byte che probabilmente si è rotto e stava ingoiando (e se il byte si è spostato o rotto prima della caduta potrebbe essere questa la ragione della sua perdita di controllo). Portata con l’elicottero al Careggi di Firenze, è tuttora in rianimazione, in coma, con un ematoma cerebrale, dovuto alla caduta, che i medici sperano si arresti e cominci a ridursi, per scongiurare un intervento. Giuliana ha corso i primi due anni nel Trofeo Motocicliste, per poi passare al Ducati Challenge, ma adesso la attende la prova più dura, riprendere coscienza, uscire dal coma, “controllare” quel brutto ematoma e far sì che si riduca senza lasciare conseguenze. Dobbiamo credere che con la stessa tenacia e determinazione con cui è riuscita a raggiungere i suoi traguardi più importanti, ora Giuliana saprà lottare anche per questo. Siamo in tante, tanti, a stringere i denti per lei ora.
foto Vanessa Anfossi
foto Alessandra Manieri
da
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