Candidato esame descrittivo [ Lillith ]--> Esaminatore Shining

°Ang3l°
00martedì 16 gennaio 2007 15:32
Chiedo di poter sostenere l'esame per diventare master descrittivo con il mio secondo pg: Lillith. Il primo è Arianna.

Posto qui i dati inerenti ai pg attualmente:

LILLITH [ Giovane fata aurea ]

Karma - 7282
Salute - 380
Forza - 380
Mente - 386
Denari - 7463


ARIANNA [ Umana ]

Karma - 17359
Salute - 400
Forza - 400
Mente - 400
Denari - 12844


Attendo ordini [SM=g27828]

=Macstar=
00giovedì 18 gennaio 2007 09:32
Ciao, eccomi qui.

Dunque primo blocco di domande.

1) Fai la scheda di un png Elfo, includendo skill, bg, le varie abilità, basandoti ovviamente sulla scheda di razza.


2)Organizza una quest con 3 personaggi che devono rappresentare tre razze diverse ovvero mezzelfo, gnomo, fata. Non è necessario che i player che trovi siano realmente di questa razza ma basta che la interpretano. Inserisci a tuo piacimento l'elemento naturale dell'acqua e deve essere ambientata su Barrington.


3)Spiega tutte le modifiche che ci sono state di recente al regolamento per i Master Descrittivi.
°Ang3l°
00giovedì 18 gennaio 2007 16:08
1° Quesito
Nome completo: Eren Jinnere.

Clan di appartenenza: Silvani.

Allineamento: Neutrale puro.

Punti Karma: 7500.


Caratteristiche di razza:

Metri percorribili in un round: giovane 6

Scurovisione: giovane +2

Sensi sviluppati : giovane udito, vista,olfatto.

Skills fisiche di base: agilità +2, forza-1, resistenza -1, esperienza in armi elfiche (arco) +1.


SKILLS DI RAZZA:

- Doti comunicative
Possibilità di stabilire un contatto mentale con le diverse creature che abitano le terre emerse. È possibile inviare un messaggio telepatico a qualsiasi creatura indipendentemente dalla razza di appartenenza.. mentre interagire in maniera biunivoca sarà possibile solo con coloro che possiedono questa stessa skill.

- Sangue elfico:
Il sangue degli elfi, in quanto sangue di creature di vita e luce, risulta letale per i vampiri.

- Patto con la natura:
Gli elfi, essendo nati e avendo sempre vissuto nelle selve, hanno sviluppato nel corso dei secoli una forte legame con i boschi e la Natura. Questo ad esempio ha garantito loro di celare le loro sembianze negli ambienti naturali, di orientarsi agevolmente nelle selve, di interpretarne i segni e le tracce e di riuscire a stabilire un contatto empatico con l’ambiente che li circonda, al fine di percepire le sensazioni della natura circostante, semplicemente sostando nel luogo o toccandone gli elementi… i risultati potranno essere semplicemente sensazioni emotive, fino ad arrivare a brevi immagini mentali.

- Mimetismo:
Proprio degli elfi è una base di mimetismo in ambienti boschivi, nelle selve e in tutti i luoghi ove la natura regna incontrastata. Grazie anche alle caratteristiche fisiche degli elfi essi riescono a camminare sull'erba fresca e sui sentieri battuti senza far alcun rumore nè lasciare tracce (escluse superfici incantate o sterpaglie).


CAPACITà SINGOLARI [ 1 da bg + 2 a scelta per 6000 punti karma raggiunti ]

RESISTENZA AL SONNO/CHARME
Questa dote peculiare della razza elfica e mezzelfica aumenta in maniera considerevole la resistenza agli effetti di sonno / charme (sia naturale che magico). Dovuta alla peculiarità del sangue elfico, essa permette di mantenere la mente libera dall’ottenebramento dovuto alla stanchezza o all’uso di poteri arcani.
LIVELLO2 mente allenata, ma sangue comunque potente: 80% di possibilità di resistere ad affetti di charme, immunità al sonno (sia naturale che magico).

RADICI INTRAPPOLANTI [ INCANTO DI CLAN ]
Grazie a questo incanto il Silvano è in grado di far apparire dal terreno delle robuste radici che intrappoleranno uno o più bersagli, per pochi round e solo impedendo il muover degli arti inferiori (un pg intrappolato potrà parlare/ usare incanti / lanciare coltelli /tirare con l’arco ecc.).
LIVELLO 1 capacità di intrappolare un solo avversario, ad una distanza massima di 10 metri.
Concentrazione 3 round, durata 3 round

DESCRIZIONE FISICA :

SESSO: maschio.
ALTEZZA: 1.67
PESO: 60 kg.
ETA’: 88 anni, ma all’apparenza giovanissimo, quasi ad assomigliare ad un adolescente.

Gli occhi sono chiarissimi,quasi a fondersi con il colore della pelle altrettanto chiara,tanto da sembrane diafana. Perfetta,senza alcun segno del tempo che inesorabilmente ha trascorso. I capelli sono lunghi fino alle spalle poco curati. Lisci, cadono disordinatamente anche davanti al viso nascondendo lo sguardo di ghiaccio. L’abbigliamento è poco curato,ma al contempo elegante per via del portamento. Una muta aderente di colore verde fascia l’esile corpo, con ormanenti lungo la vita del colore della corteccia degli alberi quasi a voler richiamare il proprio ambiente naturale per i colori e le forme.

La sua abitazione, occasionale e precaria è costruita tra i rami di un albero della foresta. Essa comunica per mezzo di passaggi aerei di esili pezzi di legno legati tra loro attraverso corde, con abitazioni dello stesso tipo di altri individui del proprio clan, nei confronti dei quali dimostra un forte senso di attaccamento e collaborazione.Non si allontana spesso da lì, diffidente nei confronti delle altre razze che potrebbe incontrare al di fuori della propria.

OGGETTI: Arco elfico con frecce, coltello per la lavorazione del legno.

Background:

Eren nasce molte lune fa,nonostante il suo aspetto sembri fresco e giovane. Della sua infanzia ricorda poco e niente, trascorre i suoi primi anni di vita all’interno del proprio clan in un nucleo familiare piuttosto ristretto: una madre ed un padre. Venne smarrito ancora fanciullo durante una fuga.
Nonostante la semplicità e la neutralità del suo popolo, i silvani entrarono in contrasto con degli umani che si insinuavano sempre più spesso nel loro territorio danneggiando alberi che a loro volta mutilavano le abitazioni sovrastanti degli elfi. Immediatamente arrivarono, moderate come è di loro natura, le proteste dei silvani, senza alcuna minaccia, solamente rivendicando la loro presenza in quei luoghi, pacifica ed organizzata a modo proprio. La loro ribellione fu punita una notte d’estate quando gli umani decisero di rivendicare a loro quel territorio facendo valere la loro superiorità fisica, cacciando via questa piccola popolazione che si era stanziata in quella foresta ormai da molti anni.
In questa fuga, Eren venne smarrito dai genitori che non vide più come tutto il resto del suo popolo.

Quasi non ricorda nulla di quegli anni successivi vissuti con diffidenza proprio a causa di quell’evento che gli aveva fatto perdere identità e radici; e con solitudine, come un fantasma che innocuo vaga in ogni dove, invisibile ai più prese a muoversi. Ormai quasi abitudine e stile di vita il nascondersi e rimanere sempre al margine, in un angolo di quel che accade, con il quale si rende partecipe esclusivamente attraverso la forte vista sviluppata,ma comunque muta. Venne invece accolto dopo un lungo girovagare da un altro popolo del suo stesso clan, elfi silvani, che stanziati ad Avalon conducevano una vita simile alla sua: armonia con la natura vissuta in prima persona,stretto contatto tra componenti e indifferenza nei confronti delle razze al di fuori della propria.
Eren sviluppa dopo pochi anni dalla sua nuova locazione una predisposizione per l’arte dell’artigianato ed attraverso l’insegnamento di un saggio del proprio clan, imparò a modellare il legno e costruendo con questo un arco e delle frecce che porta sempre con se, come facente parte del proprio abbigliamento.

L’esile figura girovaga per la foresta passando inosservato ai più,ormai segnato dagli anni nei quali come un essere invisibile si muoveva osservando quel che accadeva a chi era del tutto ignaro della propria presenza, come un’ombra si aggira ancor ora, silenziosa ed agile, di ramo in ramo ostentando riflessi particolarmente fulminei, tipici della propria razza.

Ignaro della sua bellezza,dai connotati quasi angelici, non conosce il significato dell’amore, quel che vive con i propri simili è un semplice spirito di appartenenza vissuto con una sorta di ingenuità innata, caratteristica della propria razza.
°Ang3l°
00giovedì 18 gennaio 2007 16:43
3° quesito
Questi sono gli aggiornamenti per quanto riguarda i master descrittivi avvenuti di recente [ risalgono al 17-11-’06 ]. Li spiegherò punto per punto perché mi sembra il modo più semplice.


- I master descrittivi potranno ruolare png (o gruppi di png) in quest masterate da master png.

[ Si parla della facoltà della quale possono avvalersi i master descrittivi di muovere un personaggio fittizio ed occasionale (volendo può muoverlo anche in più di una gdr) in quest gestite oppure da master di congrega. ]

- I master descrittivi potranno masterare quest che prevedano una spesa di denari (acquisti da png e similari) senza alcuna limitazione. Tali quest dovranno essere postate nella sezione GDR UFFICIALI col simbolo (***) e approvate al pari di quelle di un master apprendista o novizio.

[ Si fa riferimento al fatto i master descrittivi abbiano la facoltà di poter masterare situazioni nelle quali avvengono spese di denari o scambi da png, senza limite di denari. Nel caso avvenga questo il tutto deve essere inserito nel forum master nella sezione “GDR UFFICIALI” precedute da *** , ed attendere venga approvato e quindi vengano resi ufficiali del tutto questi scambi di denari ].

- I master descrittivi potranno masterare quest che prevedano un ritrovamento di denari (in qualunque forma, dalla donazione di un png alla pentola alla fine dell'arcobaleno) per un massimo di 1000 denari. Questo non vuol dire che ad ogni quest devono venir donati sempre 1000 denari, ma è un tetto massimo. Questo valore è da intendersi come modifica GLOBALE dei punteggi (e non pro capite. Ergo se 2 pg trovano denari, potranno trovarne solo 500 a testa). Tali quest andranno postate nella sezione GDR UFFICIALI con il simbolo (***) e approvate al pari di quelle di un master apprendista o novizio.

[ Allo stesso modo devono essere inseriti *** dopo aver postato nella sezione “GDR UFFICIALI” ed attendere siano approvati gli esiti del gdr, nel caso il master descrittivo masteri una quest dove avviene un ritrovamento di denari da parte di uno o più pg ( non più di 1000 denari ). Anche questa è una facoltà della quale può avvelersi il master descrittivo ].

- I master descrittivi potranno masterare quest che prevedano il ritrovamento di piccoli oggetti (non armi o qualunque cosa che possa in alcun modo risultare potenzialmente pericoloso per altri pg). Rientrano in questa categoria gioielli, monili, piccoli oggetti capaci di incanti buffi o scherzosi (ma che non comportino mai modifiche ai punteggi) e animaletti ammaestrati di piccola taglia (un cane capace di riportare l'arma al padrone è una cosa sensata, una pantegana gigante che combatte contro un krinos no.). In quest'ultimo caso vien ribadito il fatto che anche gli animali non devono però aver nessuna capacità potenzialmente pericolosa per altri pg (addestramento al combattimento etc etc...). Tali quest andranno postate nella sezione GDR UFFICIALI con il simbolo (***) e approvate al pari di quelle di un master apprendista o novizio. Inoltre è fatto obbligo al master descrittivo di mettere una scheda dettagliata dell'oggetto (o degli oggetti) o dell'animale donato in quest.

[ I master descrittivi inoltre possono masterare quest nelle quali vengono ritrovati oggetti, escluse le armi ed oggetti pericolosi per i pg che effettuano il ritrovamento, possono essere gioielli, ed altri oggetti piccoli o scherzosi,ancora, animaletti non troppo grandi ammaestrati,non pericolosi. Questi oggetti potranno comportare modifica di punteggi o inserzione nella scheda degli mdm dei possedimenti del pg in questione, protagonista del ritrovamento. Allo stesso modo, il gdr dovrà essere segnalato come negli altri casi nella sezione “ GDR ufficiali” facendo seguire al titolo *** che indicherà la necessità di approvazione della giocata. Infine, in casi come questo, il master è tenuto ad inserire nel forum una scheda dettagliata dell’oggetto o dell’animale di piccola taglia ritrovato nel gdr ].
°Ang3l°
00martedì 30 gennaio 2007 18:51
2° Quesito. Gdr " La barca "


E’ quasi il tramonto ed il sole è in procinto di scomparire, lasciando spazio ad un luminoso spicchio di luna, tingendo di arancio le acque che collegano l’isola delle mele con la cittadina di Barrington. I riflessi cristallini dell’acqua lasciano fondere il calore dei colori del tramonto con la neve, che instancabilmente cade sulla cittadina ormai da giorni. Questo contrasto lascia assomigliare il paesaggio, agli occhi di alcuni piccoli osservatori, come qualcosa di surreale, incontro di calore e gelo, due forze che si scontrano solitamente e sembrano parallele in realtà questa volta complici di un misterioso gioco ottico di colori.
Sulla riva della spiaggia il molo è vuoto ed a qualche metro più al largo una barca è rovesciata. Si intuisce perfettamente dalla riva la parte panciuta dell’imbarcazione che solitamente si trova al di sotto delle acque, questa volta inusualmente sia al di sopra della superficie.
Due piccole creaturine naturali si trovano nei pressi del molo. Una di loro proprio nell’acqua nell’immediate vicinanze della riva. Un puntino azzurro con qualche sfumatura verde, una fata legata all’elemento naturale dell’acqua suo solito habitat ed un piccolo gnomo dalla barba colore della neve, panciuto e rossiccio in viso, alto non più di due piedi ed un pollice che fuori dall’acqua ancora è ignaro di sta per incontrare. [ GDR PLAY – BLACK – KLINGEN – HYADE ].


BLACK_WITCH gli occhi della mezzelfa..quasi sgranati verso..l'immensità delle acque..inizialmente non è paura quella che avverte..decisa fiera..pronta e avveza a molti pericili..istintivamente..cerca soluzioni...il modo migliore per liberarsi da questa situazione che per quanto l'affascini..sente adesso forte il biogno di riemergere....i colori ..i giochi di colore che cteano sole e acqua come fossero un connubbio uguale e opposto..si perdono negli occhi della mezzelfa....quegli occhi che hanno i il colore del mare e che in essi ne conservano il..sapore e il mistero...

KLINGEN [spiaggia] Lo gnomo se ne sta in piedi sulla battigia vicino a Hyade la fatina. Già da un po' aveva notato la barca rovesciata poco distante. ''Eppure non può essere caduta con la neve.'' si dice. E' fatalmente attratto da quel relitto... che così inspiegabilmente è finito per arenarsi.

HYADE [riva] seduta nell'acqua bassa, l'Ondina fissa la luna e sogna... chissà da quanto tempo è li seduta ad ammirare il cielo colorato d'arancio, con le braccette azzurre che cingono la coda piegata... i suoi capelli e le membra fuori dall'acqua sono asciutti e coperti da cristalli di neve... ascolta le strane parole dello Gnomo che sta in piedi accanto a lei e senza staccare gli occhi dal cielo mormora °cos'è che non può essere caduto con la neve?° chiede... non avendo mai nemmeno staccato gli occhi dalla luna e dal cielo non si è accorta della barca..

[ ATTENDERE ESITO ]

Una mezz’elfa è in mare sotto l’imbarcazione rovesciata non troppo lontana dalla riva. Non chiede aiuto ora che le sue membra sono da pochi istanti cadute nell’acqua fredda nonostante ora quasi completamente rossiccia per la luce del tramonto che irrefrenabile sancisce la fine del giorno, rendendosi protagonista di quella scena di transizione… Ma non per tutti. Il buffo gnomo panciuto sembra essersi accorto della vicenda mostrando i primi segni di preoccupazione che invece non sembrano pervadere la fata naturale, seduta in acqua perfettamente a suo agio, a casa, ignara ancora di tutto, in fondo così distratta ed ingenua. [ GDR PLAY BLACK – KLINGEN – HYADE ]


BLACK_WITCH - gli occhi ancora rivolti verso l'alto come una bambina si lascia affascinare...da quel mondo irreale eppure cosi..fortemente elementare..l'acqua...dono di natura..vita degli dei..ma adesso sente che potrebbe cancellare la sua di vita...un pensiero corre verso la sua stessa anima riflessa e in un attimo..sente il respiro perdersi dentro lei....le mani e le braccia adesso annespano..forse ha perso troppo tempo..forse come sempre ha preteso troppo da se stessa...ma lei è cosi...estrema ... istintiva..sempre fortemente passionale...una passione forte per la vita..per la sua vita..che porta un noe..uno soltanto…

KLINGEN [spiaggia] Lo gnomo si gira a guardare la fatina e la vede col visino all'insù. ''Una barchetta.'' le dice. ''Guarda, è là.'' e la indica. Muove qualche passo solo per girare il corpo e portasi un po' più vicino

HYADE [riva] finalmente si scuote dai suoi sogni... si volta prima verso Klingen che le parla di una barca, quindi la Fata seguendo il dito indicatore dell'amico si volta veloce dall'altra parte, quasi disinteressata, come se ancora stesse sognando chissà quali meravigliosi tesori... la sua espressione si incuriosisce nell'osservare la pancia all'aria della barca °mmmh... sembra un grande pesce morto!° trilla per poi scoppiare in una risatina sghignazzante... con quel suo
humor da Fata. mentre l'Ondina lentamente si avvicina alla barca

[ ATTENDERE ESITO ]

Ora la mezzo sangue sembra riallacciare un repentino contatto con la realtà, forse quello che la circondava prima d’ora le stava facendo ignorare la sua condizione, probabilmente spinta dalla sua fierezza o da un forte rapimento per quel gioco di colori che improvvisamente sembra accendersi di luce infernale, cornice di un qualcosa di pericoloso, forse mortale. Lo gnomo spinto dalla sua indole giusta ed altruista che sta pensa immediatamente ad un rimedio, ha visto tutto ora, è certo di quel per accadere e nonostante le ridotte dimensioni cerca di ribellarsi a quello che sta per accadere, a quel gioco di natura che sembra aver intrappolato una povera innocente. La fata ancora nel suo piccolo spazio d’acqua a riva sembra ignorare il tutto nonostante la preoccupazione dell’amico Klingen, così diverso da lei completamente sospesa sulla propria fantastica e surreale dimensione, non si rende conto del pericolo, non conosce la morte, lei, piccola creatura eterea ed eterna, non sa che la natura sua madre ad alcuni la vita oltre a darla la nega. [ GDR PLAY BLACK – KLINGEN – HYADE ]



BLACK_WITCH ma per quale accidenti di insulso motivo ha deciso di prendere una barca e recarsi a Barrington proprio ora che le tenebre stanno calando e con tutta la neve che copiosa non demorde?---*questa è la domanda che pula forte nella mente di Black*...''perché segue così tanto la sua istintività ?''..* forse perché è questa che le permette di vivere e esistere...''un giorno da leone invece che cento da pecore?....*sta per pagare un prezzo troppo alto..e in questo pensiero..punta i piedi...contro il nulla...nessun spunton di roccia..nessun bassofondo..a favorirla..ma la sua forza di volontà..cosi immensa dovrebbe farle compiere una sorta di salto..di spinta verso l'alto...se cosi fosse..amara sarebbe la delusione della mezz’elfa...la sua testa..ornata di biondi boccoli si infrangerebbe contro qualcosa di ...opposto..duro..una superficie legnosa fredda....''la barca!''....pensa la mezzelfa mentre adesso il suo sguardo prima seraficamente sognante..assume un'espressione di angoscia....angoscia poco controllabile.

KLINGEN [spiaggia] osserva pensieroso il relitto accarezzandosi la barba bianca con una mano. Un dubbio gli sorge: e se ci fosse stato qualcuno sulla barca mentre questa si capovolgeva? Si volta ad osservare la fata “Hyade, vedi qualcosa?” le chiede, senza dare voce al suo terribile dubbio.

HYADE [barca] ora la Fatina si trova a pochi metri dal relitto... si diverte a nuotargli intorno, saltando veloce come un ago argentato che ricama la superficie dell'acqua, con un filo invisibile attaccato dietro... non le importa niente di quello he può significare una barca capovolta: non si preoccupa della vita degli Alti... ma ascolta le parole dello Gnomo e vuole farlo contento. Quindi con un'aria molto disinteressata s'immerge... gli occhi scrutano attenti sotto la barca e in un brevissimo attimo si accorge di una figura che pare Umana che galleggia sotto il relitto. L'Ondina presa alla sprovvista spalanca la boccuccia in un urlo silenzioso pieno di bollicine, quindi come una scheggetta impaurita schizza su in superficie e inizia a nuotare veloce verso lo Gnomo °SìSìSìSìSìSìSìSìSìSìSì!!! C'E' UN'ALTO Lì SOTTO!! CHE PAUUUURAAAA!!!° trilla con un'espressione di puro terrore mista a grande sorpresa...

[ ATTENDERE ESITO ]

Si dimena la femminil figura in acqua con i piedi cerca qualcosa sul fondo sperando questa volta il suo istinto non l’abbia tradita, non può, non l’aveva mai fatto prima d’ora. Quella è l’unica certezza che ha in quel momento, misto agli ardori che supplicano salvezza. Come un animale lotta per la propria autoconservazione, contro la morte ancora precoce a giungere. Lo gnomo si avvia verso l’estremità della riva quasi bagnandosi per vedere meglio quel che accade anche se in cuor suo una certezza sempre più chiara inesorabilmente si fa spazio, cruda quanto reale. Non fa in tempo a domandare alla sua amica eterea consiglio su ciò che accade che ella,spinta dalla curiosità tipica della propria natura,è già nei pressi dell’imbarcazione rovesciata nuotando come una scintilla colore dell'argento. segue i movimenti delle acque delle onde come un pesce e nel silenzio del mondo delle acque placa tutto con un grido portando l'allarme allo gnomo rimasto a riva. le sue profonde iridi azzurre hanno visto una figura alta femminile sotto la barca e d'un tratto quell'indifferenza della fata che sembrava voluta si trasforma in preoccupazione a sua volta. [ GDR PLAY BLACK - KLIN - HYA ]


BLACK_WITCH completamente conscia a livello di sensi..ma non fisicamente..dovrebbe riuscire a far funzionare la mente...gira lo sguardo...ottimo sguardo da mezzelfa che non potrebbe tradirla..e dovrebbe accorgersi che a sua meravigliosa veste intessuta con fili d'argento..che sembrano rubati a Selene..è impigliata..in uno scoglio..forse è solo un pezzo ghiaccio che si è creato per la copiosa neve..non lo sa e non puo saperlo..ma anche se tenta a strattoni..non dovrebbe farcela..troppo piccolo è il lembo bloccato è troppo grande lo spuntone di roccia..o altro che lo ha bloccato.-come demoniache mani la costringessero in quel limbo..in quel limbo dove non esistono emozioni...dove..non c’è gioia o dolore..quel limbo che..l'avvolge adesso facendola socchiudere gli occhi..li socchiude al mondo..ma forte è l'energia che adesso dovrebbe sentire in se..energia di vita..che la sua stessa anima riflessa..anche se lontana...anche se ignara le trasmette..un nome...un cuore......l'unico e il solo...che le appartiene oltre il tempo e lo spazio...da sempre e per sempre...

KLINGEN [spiaggia] la voce acuta di Hyade conferma i suoi pensieri. Allarmato grida “Cosa? Dici sul serio?! Allora non c’è tempo da perdere! Dobbiamo salvarlo o morirà!” le dice con la voce resa quasi stridula per l’agitazione. Decide di sfidare il lago gelato: veloce inizia a correre nell’acqua bassa mentre i suoi vestiti gradualmente si inzuppano e dopo alcuni passi si tuffa in avanti, reggendosi il cappello rosso con una mano.

HYADE [lago] ferma la sua folle nuotata quando si accorge che lo Gnomo si è tuffato in acqua... stupita pensa che mai gliel'ha visto fare °cosa? e perché dovrebbe morire?! E' in acqua, no?° chiede scettica, ma ormai Klingen non la ascolta più la Fata non si rende conto che le creature terrestri in acqua non possono vivere e in fondo non le importa poi molto se un Alto muore o no... ma decide lo stesso di aiutare lo Gnomo, per gioco, non per altro. Sbuffa comunque un po' contrariata


[ ATTENDERE ESITO ]

Si fa forza la mezz’elfa ancora sotto la barca di legno rovesciata sul proprio capo andandole a creare quella situazione di sospensione dove le forze per qualche istante sembrano non fare a lei più da complici. Un lembo dell’argentea veste nota ora impigliato ad una roccia, ancor di più la bloccano lì sotto, prigioniera di quel gioco che sembra essersi venuto a creare. Il tramonto in quel preciso istante sembra completare il proprio corso, l’ultimo spicchio di sole scompare, quel colore rossastro che fino a pochissimi istanti prima colorava le acque non esiste più, chiaro segno di come tutto sia in transizione, del continuo divenire delle cose e del breve passaggio dei mortali che vivono sulla terra, in continuo susseguirsi, in brevi istanti, così corti da sembrare impercettibili, al pari dell’evoluzione che il tramonto ha subito fino a scomparire. Lo gnomo decide di sfidare l’acqua gelata che attutisce la caduta costante della neve e irrompendo in questa comincia ad avvicinarsi all’imbarcazione seguito dalla fatina che non si rende conto di ciò che accade, semplicemente la sua indole e propensione a cose del tutto al dì fuori del mondo mortale, la portano a eseguire mal volentieri Klingen nell’aiutare la sfortunata “alta”. [ GDR PLAY BLACK – KLIN – HYADE ]


BLACK_WITCH le forze sembrano essere nemiche adesso..la consapevolezza che solo un miracolo potrebbe salvarla da quell'assurda situazione...lei che ha sfidato..il mondo e i suoi pericoli...adesso bloccata..tra questo mondo e l'altro...un respiro inesistente gli attimi che passano sembrano attimi di eterno....ancora con flebili e inesistenti forse tenta di strappare la veste a quella morsa..ironia della sorte...ma lei non può morire adesso....a questo pensiero sgrani gli occhi....sente il dolore devastante che arrecherebbe a chi ama...la pelle della mezzelfa vibra..in un tremore di vita..una vita che non vuol lasciare andare adesso...le mani si stringono spasmodiche al bordo della barca...e con questo gesto tenta di far forzama nulla...è un miracolo..solo un miracolo...o qualcosa qualcuno...che sia.il suo riscatto adesso per l'altro mondo..quel momdo che conosce che esplorato.e affrontato..non vuole raggiungerlo adesso....gli occhi di chi ama adesso si schiudono negli occhi di suoi ed è a questa immagine e a questopensiero..che si affida a quella forza che...non conosce fede..non conosce tempo...ma che ritrova affianco a lei...solo se per un attimo...la chiama e invoca


KLINGEN [riva] Lo gnomo sente l'acqua talmente fredda da trafigergli le gambe. ''Auohhhoo!'' e subito ne esce. Corre sulla riva e prende a saltellare come un matto. Ma poi si blocca e il pensiero di una vita che potrebbe cessare è forte. Così, dopo un attimo, si lancia di nuovo in acqua e raggiunge la barca. Si immerge e ci entra. Lì trova un'umana e la afferra, cerca di tirarla a sé per poter uscire di nuovo ma incontra una certa resistenza. 'Nonontemete... non... nontemetenonteme...'' dice lo gnomo agitato. Allunga un braccio e vede un lembo del vestito incastrato tra le assi rotte della barca. Lo sfila facendo una certa forza e riesce così a liberare la
ragazza dal suo impedimento. ''Prestopres... orafuori, venite fuori...'' si sforza di dire, parlando piano. ''Sotto...'' si immerge di nuovo quel tanto che basta a passare sotto la barca e poi esce aspettando che la ragazza faccia lo stesso.

HYADE [lago-barca] sott'acqua, l'Ondina osserva con diffidenza la figura che spasima nel liquido che non le permette di vivere... ebbene sì: prova pietà... per quella creatura che tanto le ricorda chi tempo addietro le fece del male. Ancora esita sta decidendo se aiutarla o no, quando si accorge che lo Gnomo si sta già operando per salvare la Mezzelfa: già ha liberato il lembo dlla veste ed è risalito in superficie... tra sensazioni di delusione e di sollievo, la Fata emerge anch'essa>
preferendo mantenersi comunque ad una certa distanza di sicurezza dalla barca

[ ATTENDERE ESITO ]

Lo gnometto prende coraggio e nonostante il primo impatto fallimentare con l’acqua spinto dalla generosa ed altruista natura che caratterizza la sua razza riprova con più decisione a raggiungere la barca per liberare quella dama intrappolata. Nuota veloce seguito dalla fatina. Non sa quel che può fare essendo piccolo, ma improvvisamente accortosi del lembo della veste impigliato in una roccia poco distante la libera da quell’impedimento, unica cosa che gli è permessa di fare per salvarla a causa delle dimensioni che non le hanno permesso di trarla lui stesso in salvo. Ora tutto si fa più facile per la mezzo sangue, come se nel buio le se aprisse una strada luminosa davanti. La piccola e buffa fatina segue il tutto immergendosi anch’ella per seguire la scena solo da spettatrice, non è possibile la sua natura segua quel susseguirsi di vicende da un punto di vista materiale ed un umano. La sua natura eterea le impedisce la comprensione del pericolo per quella dama.[ GDR PLAY BLACK - KLIN - HYA ]


BLACK_WITCH sente uno strattone piu forte ancora un lievisimo sgurdo e scorge una figura piccola minuta che le ha liberato la veste...si chiede...''sono o realtà'' è solo quello che vorrei fosse o è accaduto davvero?'' ma intanto la morsa non l'avverte piu..le forze l'hanno del tutto abbandonata e quell'esile se pur coraggiosa figura non puo aiutarla.....ma tra questi pensieri ai quali si lascia andare...sente due forti braccia...mani grandi....sapienti...che la sollevano...con forza e determinazione...mani grandi e dolcissime che costringono la sua anima a restare dov'è....e in questa forza dovrebbe risalire a galla e tirare un respirone che la riporta alla vita rimettendola al mondo.....mentre una voce ovattata..sembra sussurrarle...''il tuo posto è qui...qui con me...almeno per tanto tempo ancora''....accoglie con un sorriso...questa rinscita..mentre con lo sguardo cerca...la figura minuta che vuole fortemente ringraziare


KLINGEN [riva] Il mezzo busto dello gnomo emerge dall'acqua con la barba tirata verso il basso e tutta gocciolante. Si rimette subito il cappello perso poco prima e a piccoli passi si fa incontro alla dama. ''mmmh.. susuvenite... ehm.. su su, venite.'' le dice, aiutandola a raggiungere la riva.

HYADE [barca] fortunatamente la Fata si trova dalla parte opposta rispetto a dove è emersa la Mezzelfa... tra loro la prua della barca capovolta... l'Ondina non intende farsi vedere e rimane con solo mezza testina fuori dall'acqua mentre si avvicina furtiva e in assoluto silenzio al relitto... intendendo osservare senza essere osservata... spiando i due sbucando con la capoccetta dal legno.

[ ATTENDERE ESITO ]

La dama sente una morsa forte, del tutto fittizia e frutto della propria immaginazione, cingerla e portarla in salvo. Sono le forti mani del suo amato che anche se non le è vicino in quel momento fisicamente ma lo è al proprio fianco con l’immaginazione e nel cuore di innamorata.La fata ondina è nascosta ancora dietro la barca e senza farsi vedere, si fa spettatrice silenziosa di quella scena che ora, giunta al termine la lascia un pò perplessa. '' perchè soffrire così tanto dentro l'acqua? '' ma questo purtroppo non le sarà mai concesso di capire.. Lo gnomo e la donna ora forte inconsapevolmente, si portano sulla riva, l'aiuto del piccolo gnomo poco serve anche se la mezzo sangue sembra apprezzarne il gesto. Ora poco a poco che si avvicinano sentono l'acqua sempre più gelida nonostante il loro dimenarsi all'interno di essa,a poco a poco la superficie si fa meno fonda e la dama riesce a toccare con i piedi, sempre di più, fino a giungere alla riva. seguiti dallo sguardo della fata ondina ancora in acqua.[ GDR PLAY BLACK - KLIN - HYA ]


BLACK_WITCH prende la manina di quello che adesso riconosce come uno gnomo ...sorride...e volgendogli uno sguardo dolcissimo e riconoscente gli dice con un filo di voce....'' vi cercherò..per ringraziarvi come meritate''...*mentre con non poca fatica..tenta di guadagnare e guadagna la riva...ancora rivolta a lui..''ditemi il vostro nome mio piccolo eroe''

KLINGEN [riva] Lo gnomo adesso fa una brutta faccia contorta e interrogativa, e tenendo la mano della dama dice: ''Eroe? Dove?''. Ma poi però i suoi tratti si ammorbidiscono. ''Io mi chiamo Klingen.'' Con l'altra mano stringe.la barba; man mano che aumenta la stretta l'acqua trattenuta scivola giù. ''Come vi sentite adesso?'' e le accarezza una guancia con la mano.

HYADE [barca] rimane immobile accanto alla barca, l'Ondina... non vuole farsi vedere dall'Alta ma piutosto vuole vedere... spia silenziosa le parole piene di riconoscenza di Black e la risposta piena di modestia di Klingen... una sottile invidia la invade, senza apparente motivo... o forse lo sa perché: perché avrebbe potuto salvare lei l'Alta e vincere il gioco (certo, per lei tutto consiste in un eterno gioco) e magari farsi anche consegnare qualche tesoro interessante dalla dama Ma tant'è! Presto l'Ondina si rassegna all'idea di aver perso e già in mente le sovvengono alcune domande da fare a Klingen... appena l'Alta se ne sarà andata, ovvio!

[ ATTENDERE ESITO ]

La dama ringrazia il generoso e modesto gnometto che sembra non comprendere fino in fondo il senso di quelle parole. Si compiacciono entrambi una volta raggiunta la riva e con un gesto sulla gota e con poco bisogno di parole i due protagonisti della vicenda si scambiano una sorta di empatia e partecipazione ai sentimenti l'uno dell'altro in quei brutti momenti. Ora giunti a riva , l'ondina ancora perplessa continua a guardarli, ignari della sua presenza. La neve sembra non voler cessare di cadere dal cielo ed il vento rigido continua a soffiare agitando lo specchio d'acqua antistante alla riva, teatro di una morte che sarebbe potuta giungere. [ GDR PLAY BLACK – KLINGEN – HYADE ]



BLACK-WITCH si alza in piedi socchiudendo appena gli occhi alla carezza della piccola creaturina naturale. '' ancora ti ringrazio di avermi salvato la vita... Klingen'' un sorriso compare sul volto incorniciato dai boccoli biondi come l'oro. si alza la la mezz'elfa che ora trema per il freddo e con passo svelto si allontana da lì cercando riparo e qualcosa di asciutto da indossare. Fa un ultimo e riconoscente cenno allo gnomo, scomparendo via.

KLINGEN [riva] ''Ma siete sicura che non vi serve alt...'' ma poi se ne tace. La ragazza camina già via, sospinta da chissà quale forza ancora, verso la città. E lui resta lì, con la pelle grattata dal freddo e la punta del naso scarlatta le goccioline che dai capelli finiscono in faccia. SI gira verso la fatina. ''Hyade.'' la chiama, ''Visto?'' le fa con un gran sorriso, indicando la dama che sta abbandonando il loco.

HYADE [barca] sorride nel vedere la dama allontanarsi di corsa nella neve e quindi l'Ondina con un guizzo si avvia verso la riva, verso lo Gnomo a cui dve rivolgere ancora tante domande... °Sìsì, ho visto!° trilla mentre si avvicina ancora alla riva, sorride nel vedere la dama allontanarsi di corsa nella neve e quindi l'Ondina con un guizzo si avvia verso la riva, verso lo Gnomo a cui dve rivolgere ancora tante domande... °Sìsì, ho visto!° trilla mentre si avvicina ancora alla riva fino a sfiorare il fondo basso con la panciotta °ma perché non gli hai chiesto un regalo? Magari un tessooro... e poi perché non poteva stare in acqua??° chiede infine perplessa.


[ ATTENDERE ESITO ]

Si allontana la mezzo sangue nel buio delle sera ormai giunta dopo il tramonto del sole che aveva illuminato quella scena poco prima che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi. La fatina dell’acqua raggiunge il suo amichetto gnomo perplessa di quanto ha visto, le sue parole sembrano senza senso eppure seguono una chiara logica, quella faerica, così complessa ed impenetrabile da chi non faccia parte della loro razza. Sfaccettature così diverse delle due piccole creature naturali che ora provano sentimenti diversi fermi sulla riva. La mezzo sangue che abbandona il loco ancora devota alla grande forza che l’ha salvata, inconsapevole fosse quella dei proprio sentimenti e del proprio stato d’animo che non voleva lasciare questa terra dove aveva ancora molto da dare e soprattutto da amare. Un sorriso rimane sulle sue labbra e su quelle dello gnomo che in silenzio ascolta Hyade bofonchiare cose senza senso e perdendosi nei ricordi di quei momenti, dove l’elemento naturale dell’acqua ancora una volta stava palesando la propria superiorità e forza irrefrenabile sulle proprie creature.[ GDR END ]



[Modificato da °Ang3l° 30/01/2007 18.56]

°Ang3l°
00martedì 30 gennaio 2007 18:52
Ancora incompleto in quanto devo inserire riassunto e commento. Ora non ne ho il tempo... il gdr è stato estenuante °_____°
°Ang3l°
00martedì 30 gennaio 2007 23:18
Fine 2° Quesito
Riassunto:

Blackwitch decide, spinta dall'istinto che contraddistingue la propria natura, di imbarcarsi verso Barrington nel preciso momento del tramonto. La barca spinta dal vento si rovescia intrappolando la mezzo sangue sotto di essa, nell'acqua gelata. Un filo della veste si inceppa in una roccia sotto l'acqua, questo in parte la costringe a non muoversi.
Uno gnomo ed una fata sono sulla riva, entrambi seguono la loro indole naturale, lo gnomo altruista e generoso nuota nell'acqua gelata andando a sciogliere il lembo di veste nella roccia. Hyade guarda la scena senza intervenire non capacitandosi di nulla. Alla fine rimane con mille dubbi sull'accaduto.
Blackwitch trova la forza nella propria immaginazione e nei propri pensieri di trarsi in salvo dopo che lo gnometto libera la sua veste dalla roccia. Devota al suo piccolo "eroe" si perde nel nulla contemplando la forza di quell'elemento naturale che stava quasi per toglierle la vita.

Commento:

Bhè, credo non sia mia compito farlo... Vorrei ringraziare i miei pg, molto bravi che hanno reso il tutto molto piacevole. GRAZIE GRAZIE!!
Spero l'elemento acqua si capisce sia chiaro, è come un voler affermare la superiorità della natura rispetto a ciò che è umano ( ed anche se non è palesato in questo contesto, in generale, anche alla scienza ed alla tecnica, che cercano al meglio di "domarla" ).
Inoltre spero sia chiaro il confronto tra le varie nature dei personaggi spinti ad agire in base ad essa, anche i questo bravissimi i player! [SM=g27811] ANCORA GRAZIE!
Spero non sia fuori luogo lo sfondo del tramonto... [SM=g27829]

Aspettando l'esito...
Un saluto... Arianna.
=Macstar=
00giovedì 1 febbraio 2007 09:49
altro quesito

fai altro gdr sempre con tre pg, due umani e un nano, elemento naturale da far comparire il fuoco, l'ambientazione sempre alla baia di notte, e appunto un umano giungerà dal molo. C'è un tesoro in mezzo a questa storia, a te trovare stavolta altri intrecci.

buon gdr!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com