tzitzeraz
00giovedì 27 dicembre 2007 22:09


Cattiva. Dopo, dicono che sei cattiva. Han trovato tracce di veleno nella scia del tuo sguardo.
Quasi te ne convinci passando veloce il rasoio sotto l’ascella. Te lo dice anche la tua occhiata dritta, sotto la luce del neon: intensa la perlatura del grigio sopra le palpebre a renderti metallica l’espressione. E’ già buia la sera che ti aspetta dietro le tende trasparenti. E puoi rilassarti ora, non è un grande sfoggio di lusso questo appuntamento da preparare.
Lui è soltanto uno in mezzo alla sequenza di facce che ammiccano sui gomiti appoggiati al bancone, dentro una camicia sudata. Quello lì, ti aveva sorriso immaginando di mettere mano al sedere tondo che hai. E tu hai schiumato con fare esperto la birra e intanto hai contato il tempo che ci avrebbe messo ad agganciarti. Due minuti, giù di lì.
Quando spegni la luce dentro lo spogliatoio puzzolente, sai bene a cosa vai incontro. Di solito mastichi senza sussulti la ritualità di una scena consumata. Sai che si tratta di gesti riflessi, come portare cibo alla bocca. Come allungare le gambe nel letto, predisponendosi al sonno.
Quando raccogli la borsa dal sedile, tempo mezz’ora, la fretta di essere altrove ti strozza l’aria dentro la gola. Non è lui, ti dici. Ancora una volta, non è lui.
Era una notte lunga lunga di magia, quella volta che era lui. E pioveva di quel piovere sfinito, lento, che ammorbidisce i pensieri. Ti aveva stretto nelle braccia e come nenia ti aveva sussurrato che sei bella da morire. I tuoi capelli disordinati . Gli occhi di oceano. Le mani ruvide con le unghie mangiate. E quel sedere tondo…
Aveva lo stesso odore dell’erba bagnata, qualcosa che ti ha riempito l’anima quando improvvisamente hai scoperto di averla.
Cosi, che non dicano che sei cattiva quando chiudi in fretta le parole, proprio come le porte.
E’ che non c’è alcun odore d’erba in giro. E niente che valga la pena di chiamarla notte.


Nina

kerianseray
00domenica 30 dicembre 2007 10:53
Nina..........che bello questo racconto [SM=g27838]

Una tristezza però [SM=g27821]




Cosi, che non dicano che sei cattiva quando chiudi in fretta le parole, proprio come le porte.
dueanime
00martedì 1 gennaio 2008 14:29
Quanta stanchezza

in questa donna che si prepara a consumare il nulla...

che bello trovarti anche in prosa [SM=g27838]

barbara
Sal 70
00domenica 6 gennaio 2008 22:08
Mannaggia, imperdonabile mia mancanza aver letto questo racconto soltanto ora. [SM=g27813]

E' bello, come già detto da dueanime nazionale [SM=g27828] , leggerti in prosa. Mi hai ricordato le donne protagoniste dei romanzi di Rossana Campo. [SM=g27838]



...un abbraccio,


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