Io a Scandiano non ci sono andato. la carogna era ancora troppo puzzolente per lasciarmi guidare.
Così ho passato il pomeriggio nella piscina di amici a snocciolare sms che arrivavano dal Torelli.
Mentre tornavo a casa, a risultato finale già noto, ho fatto alcune considerazioni che ora volevo mettere qui prima di dormire.
Ci tenevo a scrivere che i Lions, simpatici o antipatici, belli o brutti, hanno dimostrato anche quest'anno chi è il numero uno!
E forse proprio quest'anno, lo hanno dimostrato con un punto esclamativo in più.
Dopo una stagione ai limiti del sufficente, con molti che li davano per morti già alla wild card, eccoli prendersi il loro nuovo scudetto.
Signori miei, diciamoci una cosa.
Questi hanno resistito a sconfitte, che subite da loro, valevano quasi "doppio" in campionato, proprio perchè loro erano i Lions.
Hanno saputo rimanere a galla quando la corrente li stava portando via.
Hanno raggiunto una wild card che sembrava proibitiva e l'hanno vinta giocando infortunati e acciaccati.
Hanno raggiunto una fase finale a 4 dove erano in lizza con altre 3 squadre (Giants - Marines - panthers) contro le quali avevano ottenuto solo sconfitte.
Hanno vinto una semifinale contro la loro "bestia nera" Giants, alla quale mi onoro di appartenere, e che contro di loro Lions, aveva negli ultimi 3 incontri un bilancio di punti fatti subiti di 74 a 40.
Hanno raggiunto e vinto così una finale al secondo overtime dopo essere stata ampiamente sotto, contro una signora squadra come i panthers che in regular season a momenti li batte in regime di "mercy rule" (41 - 21).
Bè signori, quello che è giusto è giusto e va anche detto.
I Lions hanno preso schiaffi in campionato, ma una volta di più hanno mostrato a tutti che quando è ora di tirare fuori le palle, loro sono i Lions.
Onore a loro.
Onore a chi ha saputo combatterli come meritano.
L'anno prossimo quelli da battere saranno ancora loro.
Attila.