Come si appalta ?

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Arcam
00lunedì 10 marzo 2008 17:04
Nel vecchio sistema , (nello specifico intervento di recupero edilizio periziato tutto a misura) c'era un quadro sinottico in cui veniva detto che per lavori di manutenzione,restauro e scavi archeologici), il tipo di contratto era a misura ,mentre per quanto concerneva le modalità di appalto si prevedeva che potessero essere appaltati a)mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara oppure b) appaltati mediante offerta a prezzi unitari.

Oggi in vigenza del codice secondo voi per tale tipologia di lavori (manutenzione straordinaria di edificio) da appaltare con procedura aperta ovviamente ,quale delle due opzioni è più idonea ,A) l'appalto con l'offerta economicamente più vantaggiosa ,con la parte prezzo a ribasso percentuale e mediante offerta di prezzi unitari art.83dlgs n.163/2006 oppure B) l'offerta prezzo (ribasso percentuale semplice e ribasso mediante offerta prezzi unitari articolo 82 dlgs 163 /2006 ?

grazie
marco panaro
00mercoledì 12 marzo 2008 12:11
Personalmente, non sono particolarmente appassionato all'appalto di lavori publici con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Michele Dei Cas
00mercoledì 12 marzo 2008 12:26
Effettivamente, neanch'io; però, a pensarci bene, non vado pazzo neppure per il ribasso percentuale semplice o per quello mediante offerta prezzi unitari.
Arcam
00mercoledì 12 marzo 2008 15:20
Insomma a quanto pare il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa non risquote molto gradimento tra gli "addetti ai lavori". [SM=g27812]
Addirittura Michele D.C. tende a nullificare le due procedure....
per sostituirle eventualmente con cosa [SM=g27833] tanto per avere un'idea ...


Michele Dei Cas
00giovedì 13 marzo 2008 09:54
La mia era solo una (evidentemente pessima) battuta, Arcam. Cercando di ragionare un pochino più seriamente, la diffidenza per l'offerta economicamente più vantaggiosa per i lavori, penso derivi dal fatto che, a dfferenza dei servizi e degli acquisti, la qualità pare più difficilmente definibile e ... punteggiabile, in presenza di progetti che sono invece quasi sempre assenti per le forniture.
Basta dare un'occhiata ai criteri individuati dalla legge per capire come sono per lo più adatti per le forniture e servizi (ad es. il costo di utilizzazione e manutenzione; la redditività; il servizio successivo alla vendita; l'assistenza tecnica; l'impegno in materia di pezzi di ricambio; la sicurezza di approvvigionamento).

Arcam
00venerdì 14 marzo 2008 10:56
Per Michele ...
Si ho rintracciato in rete molta documentazione su servizi e forniture ed in effetti è come dicevi tu,si possono apprezzare molte schede di valutazione.

Diciamo che ho posto il quesito per conoscere pareri ,perchè per quanto mi riguarda ho una certa diffidenza nei confronti del metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa ,per una serie di ragioni che mi esimo dal rappresentare in dettaglio ma facilmente intuibili.

Però tutto sommato se si facessero le cose in modo tranquillo e regolare l'ente ,gli stessi utenti finali ne trarrebbero un discreto vantaggio dalla realizzazione di un prodotto edilizio qualitativamente migliore,su molti fattori (risparmio energetico,acustica,materiali ecocompatibili etc )

il difetto forse non sta nel sistema ma in come lo si utilizza....
lillo1
00domenica 16 marzo 2008 16:14
beh, però scusa.
se, come dice michele, per i lavori esiste un progetto esecutivo, che dettaglia fin nei minimi particolari come l'opera deve essere eseguita, e con quali materiali e finiture, mi pare difficile dare dei punteggi su questi elementi, perchè l'opera che deve essere realizzata deve avere la qualità prevista in capitolato e nel computo.
quindi, per quanto riguarda i lavori, mi pare ci siano pochi elementi su cui dare dei punteggi. potrebbe valutarsi positivamente una riduzione sui tempi, o mggiori durate di garanzia... ma poco altro
Arcam
00domenica 16 marzo 2008 20:34
Scusa Lillo mi ero dimenticato di dire che stiamo parlando non solo di offerta economicamente iù vantaggiosa ma anche di offerta di migliorie rispetto al progetto esecutivo comunque conforme alla legge.
Per esempio tenendo conto tra i criteri di valutazione del bando ,il miglioramento dell'isolamento termico,di quello acustico,l'utilizzo di materiali bioecologici,ecc ecc
lillo1
00domenica 16 marzo 2008 21:17
non ho capito bene il concetto, credo, e quindi dico delle cretinate. o comunque delle cose poco pertinenti.
intendi dire che voi avete un progetto esecutivo, con computo e tutto quanto, che dice qual'è il prezzo complessivo per la realizzazione dell'intervento, ma sareste disponibili a valutare, in sede di gara, offerte che prevedono modifiche migliorative? mi pare complicato. ma se è così, posto che si possa fare e che cio non comporti incrementi di spesa, allora l'unico sistema applicare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa...

Arcam
00lunedì 17 marzo 2008 09:38
No lillo non dici delle cretinate.
E' che non avevo precisato in dettaglio i termini della questione .

Inizialmente avevo chiesto solo quale era a vostro parere il siastema di gara più idoneo per interventi di recupero edilizio.

Ovviamente se l'Ente scieglie di chiedere delle migliorie (fermo restando la base economica di gara) al progetto esecutivo pur conforme , non resta che utilizzare il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
grazie



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