Commento a margine di una sconfitta

Non credo ci possano essere spiegazioni tecniche o logiche per una sconfitta che non ammette repliche o recriminazioni.
La squadra si è dimostrata non all'altezza dell'impegno e Vienna ha legittimato una vittoria che attendeva da tanto tempo.
Può essere che le motivazioni degli austriaci siano state maggiori ma questo non basta per giustificare una resa di questo genere. L'assenza di Donnini ha sicuramente inciso sugli equilibri della difesa e la non perfetta forma di Bucciol ha contribuito a rendere contenibile l'attacco ma non basta a capire la sconfitta.
Ci sarà tempo e modo di ragionare e discutere su questa partita persa male.
Per il momento è meglio concentrarsi sull'impegno di sabato prossimo per guadagnarsi l'accesso al superbowl italiano.

[Modificato da Carlo Teani 10/07/2004 23.45]

Carlo, a me è sembrata una partita in cui a Vienna è girato praticamente tutto bene...sono quei giorni in cui sei baciato dal Signore (vedi wr #6, ieri l'avrebbe presa anche bendato e con un braccio legato dietro la schiena).

Saluti

E' davvero la prima volta che mi capita di vedere i Lions in queste condizioni.
Direi che a parte Sangenette, al di là delle due realizzazioni, e Bartinsky, almeno per impegno, tutti gli altri sembravano completamente imballati, a cominciare dal reparto difesivo, sino a Bucciol che a volte sembrava davvero non sapere che pesci pigliare, oltre che essere spesso impreciso.
Inoltre, son pure saltati i nervi a qualcuno (Bassi, Magni, Florese) segno evidente che gestire situazioni in cui mai ci si ritrova è davvero difficile.
Alla fine c'è stat anche la beffa di sentire dagli altoparlanti "The lion sleeps tonight".
Ora bisognerà vedere come reagiranno gli orobici in campionato; a mio avviso questa sconfitta potrà fare più male ai loro avversari che altro, dato che immagino che i Lions saranno furenti.
Quanto ai Vikings, più che perfetti nell'occasione, complimenti sinceri, ma credo che a Bergamo non si dimenticheranno facilmente di questo pomeriggio, e magari fra un annetto potrebbe suonare una musica ben diversa!

Mi sono molto piaciute le dichiarazioni di Mario Rende e le condivido in pieno. Nessuno ha giocato come ci aspettavamo, sembravano tutti molto stanchi e cotti, come se fossero scesi dall'autobus cinque minuti prima. A cominciare dalla linea offensiva, inefficacie sulle corse. Dal punto di vista delle prestazioni individuali, invece, chi mi ha deluso più di tutti sono sati Bucciol e Sangenette. Quanto al primo, mi sebra di aver capito che quest'anno abbia giocato con un problema alla schiena che lo ha molto limitato (le immagini di Vienna lo confermerebbero)...certo Dino è un grandissimo, ma francamente era irriconoscibile e se non si dovesse riprendere, beh, il mercato è aperto. Sangenette,che si è sempre dimostrato un asso, sabato ha fallito una ricezione chiave in end zone e sbagliato molti placcaggi in difesa. L'unico fenomeno, che non ha sbagliato nulla è stato il lb USA col numero 40.

Complimenti

Be' non dimentichiamoci che Sangenette tira la carretta in attacco, in difesa, e pure negli special teams, e quindi qualche colpo a vuoto ci può anche stare.
Inoltre se vogliamo analizzare la sua prova ha cmq. segnato due touch-down, e se in quello su ritorno possiamo dire che lo special team di Vienna non si è forse poi dannato l'anima per fermarlo, visto che di fatto si era nel garbage time, quello su ricezione è stato sicuramente un grandissimo gesto atletico, effettuato per di più sotto stretta copertura.

dov'è il commento di rende?

L'ho letto sul sito nfli nella rassegna stampa.
Ciao!

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L'ho letto sul sito nfli nella rassegna stampa.
Ciao!

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Riesci a quotarlo che non lo si trova. O meglio, non lo trovo io sul sito della NFLI.

Titolo: Lions Bergamo sconfitti a Vienna, l'Europeo di football sfugge ancora (Corriere della Sera, 12/7/04)

Il presidente Rende: rivoluzionerò la squadra. Scudetto prossima meta


I Lions Bergamo sconfitti a Vienna L’Europeo di football sfugge ancora


BERGAMO - «È finito un ciclo. L’anno prossimo rivoluzionerò la squadra e torneremo più forti di prima». Le parole di Mario Rende, presidente dei Lions Bergamo, battuti sabato a Vienna 53-20 nella finale dell’Eurobowl di football americano (equivalente alla Champions League) sono un misto di rabbia e delusione. Ma anche di malcelato orgoglio, che si traduce nell’immediato rinnovo della sfida per riconquistare il titolo continentale. Un titolo che sfugge per il secondo anno consecutivo, dopo il tris degli anni 2000-2002; un trofeo che vola via con i Vienna Vikings. Nella scorsa stagione, però, lo stop giunse in semifinale e dopo un tempo supplementare, 34-33. Sabato, invece, non c’è stata partita con i viennesi a condurre dal calcio d’inizio e fino al 32-0 del terzo quarto, prima di una timida reazione dei bergamaschi, che non ha, però, evitato la pesante sconfitta finale (53-20). Nonostante il sostegno di un centinaio di ultrà.
Ancora Rende: «Non ce l’aspettavamo, anche perché avevamo allestito una squadra competitiva, in grado di riportare a Bergamo il titolo europeo, nostro principale obiettivo stagionale. Ma abbiamo giocato male, soprattutto in attacco. Non ci sono scuse: siamo mancati nell’appuntamento più importante e molti dei miei giocatori non hanno reagito alle prime difficoltà».
Un’analisi dura nei confronti di una squadra che negli ultimi sei anni ha vinto altrettanti scudetti e tre Eurobowl. Un’analisi, però, confermata dallo spirito sportivo dall’italocanadese Dino Bucciol, leggenda del football americano: «Abbiamo giocato malissimo in attacco e me ne assumo la responsabilità. La difesa, invece, aveva cominciato benino, poi è crollata. Perché davanti non facevamo punti e di fronte avevamo una squadra forte. Adesso dobbiamo puntare al Superbowl, ma servirà solo a lenire la delusione per la sconfitta di Vienna».
E già, perché anche la vittoria del settimo Superbowl consecutivo (l’equivalente allo scudetto nel calcio) non rimarginerebbe le ferite provocate da una sconfitta netta.
Ma lo stop in terra viennese servirà per ripartire, per confermarsi in Italia (semifinale il 18 luglio con i Marines Lazio, finale scudetto una settimana dopo a Scandiano, Reggio Emilia), prima di ripresentarsi l’anno prossimo all’appuntamento con l’Europa. Senza timori.

Dichiarazioni assolutamente condivisibili, ma anche assolutamente di circostanza; non si vede infatti cosa avrebbe potuto dire di diverso.
Cmq. pur non essendo un tifoso dei Lions, voglio incitarli in questo momento difficile, perchè una squadra come la loro è prima di tutto un patrimonio per il football italiano, e spero quindi che possano velocemente riportarsi ai vertici continentali, magari seguiti a ruota da qualche altra squadra azzurra nella efaf cup.

Ben detto, spadaccino.
Io spero che le frasi non siano soltanto di circostanza perchè credo che per alcuni pilastri storici sia arrivato capolinea. E siccome l'immagine del football italiano in Europa è legata ai Bergamaschi, io spero che riusciranno a sostituirli degnamente.

Ciao a tutti!

per il bene e l'immagine del football italiano l'ideale sarebbe che i Lions venissero spodestati in Italia da qualcuno in grado di dire la sua anche in Europa, in una parola: RICAMBIO. Purtroppo non sarà così, e l'unica è augurarsi che quella di Bergamo sia una crisi passeggera. Visto che sono gli unici in grado di giocarsela a livello continentale.

la rispiosta e' MARINES.

SUPERBOWL 2004
EUROBOWL 2005

Only god can judge me

Alcuni miei compagni di squadra sono andati a Vienna e mi hanno raccontato di come sia stato curato l'evento (credo dai Vikings).
Vorrei altri pareri/opinioni da chi c'era, magari facendo un confronto con altre edizioni del Eurobowl o con i nostri SuperBowl (quelli passati ovviamente).

P.S.
sembra che il mangiare/bere "costicchiasse"

Occhio che SNOOP verrà a Bergamo, Teani sei pronto per il comitato di accoglienza?

CI PUOI CREDERE CHE VADO A BERGAMO, IO SONO DI PAROLA MICA COME TE CHE DICI, DICI, DICI E POI TI FAI SOLO PUGNETTE !!!

io a bergamo? e che ci vado a fare, troppo lontano e poi ho da fare domenica pensa te se torno a casa alle due di notte dopo un viaggio di 800 km. Ma te stai fuori, le partite dei Marines preferisco seguirle in casa come hos empre fatto. A proposito ma tu l'hai mai fatto?

si una volta sola, insieme a tre amici ... CON TUA MADRE !!!

E lo sapevo che ero un veggente!