wolfalbert
00sabato 9 giugno 2007 14:50
Non sò se avete visto i comunicati sul disservizio della metro di giovedì 04, tale disservizio rientra nei guai annunciati e mai sentiti, anzi addirittura smentiti e ridimensionati dal responsabile metro verso la Direzione AMT.
Ho il comunicato originale al quale per correttezza evito di citare la sigla dell'autore, tale comunicato è stato inviato a chi fà informazione a Genova, ma parrebbe che tra taglia e cuci sia stato usato per fare disinformazione.
A seguire con il copia incolla il testo integrale, se vorrete lasciarlo sul vostro forum sarà una possibilità per far conoscere veramente quello che si è scritto.
Giornata campale in metropolitana
Oggi sono venuti al pettine i nodi cruciali della gestione della metropolitana di Genova, sono bastate due gocce d’acqua unite ad una giornata non troppo particolarmente sfortunata per bloccare parzialmente il servizio sotterraneo di Genova.
Si è iniziato all’apertura mattutina, con il sottopasso della stazione Di negro allagato e l’accesso lato mare chiuso senza fornire nessuna indicazione, si è continuato con la rottura di un treno a Deferrari con conseguente riduzione del servizio per giungere al blocco totale della circolazione dei treni dalla stazione Principe a Deferrari; il blocco è parzialmente rientrato verso le 12,15 c.a. ma procedendo solo su un binario tramite il servizio “navetta”.
Lo scenario odierno era già stato in parte prospettato da noi mesi or sono ai responsabili Aziendali ma non erano stati presi in considerazione, oggi una parte delle nostre segnalazioni si sono rilevate esatte, speriamo solo che le restanti, ben più importanti ai fini della sicurezza dei Passeggeri e Lavoratori, adesso siano prese in considerazione per poter assicurare la giusta sicurezza in tutto l’impianto.
Da oltre un anno stiamo insistendo perché al Posto Centrale di Controllo (P.C.O.) vengano impiegati come Dirigente Centrale Manutenzione (D.C.M.) i Capioperai, specialisti del settore manutenzione, (come d’altronde accade in tutte le Metropolitane del mondo) ma per uno strano disegno si continua ad assegnare a questo posto persone che nulla hanno a che fare con la manutenzione operaia, sia per conoscenze dell’ impianto che per capacità tecniche. La presenza del Capoperaio come D.C.M. servirebbe, oltre che ad avere un tecnico capace e conoscitore in toto dell’impianto tecnologico e dei locali tecnici dove sono ubicate tutte le apparecchiature, anche a coordinare e prevenire i guasti grossi individuandoli dall’inizio e prima che si trasformino in un fermo dell’impianto o a danneggiamento dell’apparecchiatura, come già accaduto in passato con consistenti esborsi monetari da parte di AMT.
Purtroppo le nostre segnalazioni sono cadute nel nulla, si continua ad avere disservizi dovuti anche a mancate o tardive rilevazioni degli stati degli impianti, finchè tutto và bene. Già ci eravamo attivati quando nel 22/12/2006 alle ore 14,00 c.a. nella stazione di Sant’Agostino si è verificato un blackout totale della stazione, causando una limitazione del servizio da Brin a Sangiorgio e per dimostrare la buona nostra fede era stato consegnato anche un documento riservato alla Direzione AMT (abbiamo scelto la strada del dialogo invece che i titoli sui giornali) con un elenco di anomalie (oltre all’episodio accaduto) degli impianti anche di sicurezza, per tutta risposta da quel giorno non siamo stati più messi a contatto con l’Amministratore Delegato Hubert Guyot e siamo stati tagliati fuori da altri rapporti Aziendali, pur essendo disponibili a risolvere i problemi in casa senza sbandierarli all’esterno per pura propaganda.
Ad oggi senza creare allarmismi gratuiti e vista la totale indifferenza da parte della Dirigenza Aziendale ci vediamo costretti ad inoltrare le nostre segnalazioni presso gli organi competenti, sperando di ottenere chiarimenti e, dove sarà necessario, che vengano ripristinate le ottimali condizioni di sicurezza di tutti.
Un velo pietoso deve coprire anche le condizioni in cui operano gli Operai della rimessa Di negro, gli spogliatoi sono indecenti con copiose infiltrazioni d’acqua quando piove, è stato bloccato lo sbocco verso il cielo aperto di un’uscita di sicurezza sbarrato da una cancellata, le docce insufficienti ed indecenti, l’attrezzatura per riparare i treni è contata e talvolta un operaio deve attendere che il collega finisca di usare la chiave da 13 per proseguire l’intervento di riparazione.
Purtroppo la strada costruttiva e riservata scelta da noi di rimediare assieme all’Azienda, tramite segnalazioni veritiere e costruttive non fini a se stesse ai problemi che si sono creati poco alla volta e non risolti, si è rivelata fallimentare grazie all’indifferenza generale dei vertici Aziendali costringendoci a interpellare gli Enti preposti alle verifiche per la sicurezza di tutti.
La Segreteria
euge1893
00domenica 10 giugno 2007 00:11
Wolfalbert, ho spostato qui il topic per "competenza".
Ho trovato veramente interessante questo comunicato, e anche un po' allarmante per le condizioni e i problemi ivi contenuti.
Vorrei sapere tre cose, così magari proviamo a metterci in contatto con AMT per avere una posizione dell'azienda in merito a quanto denunciate nel documento:
1) chi è il vostro interlocutore in AMT?
2) quale è (o quali sono) la componente sindacale che firma il comunicato?
3) solo nel caso in cui le altre rappresentanze sindacali aziendali rappresentative non lo abbiano sottoscritto, mi sapresti dire per quale motivo e quale è la loro posizione sulla vicenda?
Ti ringrazio anticipatamente per le tue risposte, mi sembrano questioni molto importanti quelle contenute nel comunicato e sarebbe bello approfondirle.
cliobini
00domenica 10 giugno 2007 19:44
Concordo con Eugenio.
Tienici informati sulla situazione e vediamo se qualcuno fornisce spiegazioni in merito
lucamax-ge
00domenica 10 giugno 2007 21:22
Re:
Giornata campale in metropolitana
Mi auguro che il resto sia piu' preciso di questo:
...sono bastate due gocce d’acqua...