Concorso magistratura: indaga il Csm, dubbi sulla regolarità
di Lionello Mancini
Il Consiglio superiore della magistratura ha convocato per lunedì 1 dicembre, alle 19, tutti 29 membri della Commissione esaminatrice del concorso per magistrati, tenutosi a Milano dal 17 al 21 novembre. La sessione d'esame continua è sempre al centro di forti polemiche per le irregolarità segnalate e l'esclusione dalla prova di una settantina di candidati. Molti degli esclusi (i partecipanti erano 5.600) sono stati sorpresi a copiare da foglietti oppure in possesso di materiale di consultazione non consentito (codici e raccolte di leggi annotati, fotocopie non vidimate, tracce di elaborati). Critiche anche per le carenze riscontrate nell'organizzazione generale del concorso: organizzazione che la legge affida a un ufficio del ministero della Giustizia, che operativamente si avvale di magistrati, personale amministrativo e polizia penitenziaria.
Con l'audizione di domani, i consiglieri della IX commissione del Csm intendono acquisire direttamente dagli esaminatori presenti a Milano, informazioni dettagliate sullo svolgimento delle prove scritte, mentre il presidente, Maurizio Fumo, ha già inviato il 22 novembre al Csm e al ministero una relazione scritta in cui viene ricostruito a caldo quanto accaduto.
Alla prova per 500 posti di magistrato ordinario si erano iscritte nei mesi scorsi 33mila persone e nei due padiglioni del polo fieristico milanese di Rho-Pero, adibiti a sede d'esame, il 17 novembre si sono presentati 5.600 candidati. Una settantina di loro sono stati espulsi perché in possesso di materiale di consultazione non autorizzato.
La polemica non accenna a placarsi e il dibattito si concentra ora sull'opportunità di annullare e ripetere l'esame scritto.
da: www.ilsole24ore.com/