Dopo svariato tempo rientro in questo mondo, fatto anche di corrispondenze per poter dire quello che penso premettendo che non deve essere preso come "verità".
La mia defezione dall'hobby è non voluta, ma causata da malattia, in parte risolta. Il problema per quanto riguarda la mia comunicazione è la mancanza di memoria come conseguenza di quanto detto sopra tanto da non sapere chi sono, per buona parte le persone che mi appaiano nella rubrica della posta elettronica.
Badate bene che non è un mio sfogo, ma solo una premessa per scusarmi con quanti ero in contatto, lo stesso che ho bruscamente interrotto.
Faccio un po' di fatica a seguire queste discussioni ma rientrando in questa maniera spero di riagganciarmi al più presto, sempre ammesso che non abbia una ricaduta.
Per inserirmi devo fare una autocritica. Da Ottobre ho ripreso a "pieno ritmo" hobbystico accorgendomi che in realtà provo più piacere nel fare eserciti che non giocarci.
Questo è un primo aspetto che mi permette di continuare. Ma soprattutto è il primo di una serie di aspetti che non mi pesano assolutamente.
Secondo aspetto. Per fare un esercito devo fare una ricerca storica nelle sue ramificazioni. Aspetto gradevolissimo.
Terzo aspetto: pittura. Bellissimo. Dare vita a quanto ho "studiato" è una sensazione piacevole.
Quarto aspetto Il Gioco. Il fine ultimo. Non ci riesco e per quale motivo? Pigrizia. Non vado a cercare i giocatori a me vicino: un club che non sa nemmeno l'esistenza di DeP ma vive nel suo pacifico mondo misto fantastico storico e io non ho voglia di impegnarmi con loro più di tanto. Amavo andare a Crema per vedere e toccare con mano, senza giocare. Odio andare a San Marino perché odio la strada da percorrere. Comunque sono tre punti su quattro e il quarto, il fine ultimo lo compenso con rarissime partite con mio figlio.
Veniamo ora al punto di questa noiosa introduzione.
La crisi economica c'è, che poi uno la senta in tasca o nella testa, sempre crisi è, e da altre parti ci sarà gente che si lamenta perché non può più comprare quei francobolli a cui teneva tanto.
C'è anche la crisi comunicativa. Facciamo dei lavori che possiamo solo far vedere ad altri nel nostro campo, gli unici che possano comprendere e che vediamo raramente se non facciamo parte di un club.
C'è la crisi "fisica". Non posso giocare perché non ho nessuno con cui giocare.
Tutte cose vere e altre ci sarebbero da dire.
Posiamo fare qualcosa? Forse si forse no, almeno per attutire quella economica.
Scambio di informazioni: mi sono riletto tantissimi post,alcuni inevasi. Mettere a disposizione materiale senza incorrere in piraterie fino a che uno non possa comprarseli non sarebbe male.
Aiuto materiale. Questa non è una provocazione ma solo un indirizzo. Personalmente, non giocando potrei mettere a disposizione, magari per fare un esempio, gli Acw Kallistra che ho, che formano in pratica lo scenario di Little round Top su Fire and Fury UK, con scala ridotta rispetto all'originale. Questo permetterebbe di spendere solo per le spese di spedizione per la consegna e il rientro del materiale a fronte di una spesa piuttosto elevata. Una volta trovati gli accordi tra mittente e ricevente chi riceve può tranquillamente imbastire una battagliola.
Non trovo giocatori. Proviamo a creare un sistema a "distanza" e se non ricordo male Maurizio Marini è o era un esperto in questo. Ma giocar anche da solo comporta mantenere viva l'attenzione e la passione e personalmente mi diverto a provare regolamenti, magari solo in alcune fasi anche se poi non ci capisco niente e se dovessi fare una partita con qualcuno con quel regolamento farei sicuramente errori incredibili.
Aiuto "spirituale"? Non saprei, siamo tutti adulti. Magari domandiamoci quanto realmente "ci pesa" tale hobby o quanto ci piaccia.
(come si legge essenzialmente scrivo per chi si trova "ai margini dell'hobby senza essere un emarginato)
andre.pagni@katamail.com
Andrea