Del come si apparecchia e si serve a tavola - Zia Betta - 1956

Tidus forever
00lunedì 6 dicembre 2004 14:23
Un desinare, sia pure modesto e consumato in famiglia, è più appetitoso se servito come si deve con quel gusto che dovrebbe essere innato in ogni donna. Il preparare bene un pranzo o una semplice colazione, è un'arte magica che vi farà amare da tutti e stimare, prima di tutto dai familiari, poi dalle amiche, e via via...

Curate, per prima cosa, che la tovaglia sia sempre pulita e non adoperate quelle orrende tovaglie di plastica che denotano un gran cattivo gusto. Vi secca lavare tanto spesso la biancheria da tavola? Adoperate tovaglie colorate, magari a quadri o a sfondo rosso sul quale meno appariscenti saranno le macchie, ma fate che il marito, i figli e tuti i vostri familiari, trovino in casa, sulla mensa, il candore e la nitidizza che predispongono al buon appetito, fattore primo di una perfetta salute. Purtroppo sono molte le amiche le quali non curano la tavola dicendo: "Tanto siamo in famiglia...", ma infinite sono le brave padrone di casa che capiscono come e quando una casa linda, anche se modestissima, una buona cucina, siano capaci di far tornare il buon umore a chi...non l'ha. E basta con le prediche. Ognuno faccia a modo suo, ma...anche a modo mio!

Apparecchiate così: asciugate bene il tavolo, ponetevi sopra un panno, una vecchia coperta o una sottotovaglia di mollettone che ogni massaia dovrebbe procurarsi pressi i negozianti di biancheria da casa. Sul mollettone ponete la tovaglia. Mettete un piatto per ogni persona, a destra ponete coltello e cucchiaio, a sinistra la forchetta o, se volete essere raffinate, due forchette (se c'è la pasta asciutta come minestra). le posatine da frutta si mettono davanti al piatto, tra questo e il bicchiere (o i bicchieri). I tavaglioli saranno piegati, posti a sinistra del piatto. In tavola, bottiglie da vino o fiasco magari spagliato. Mettete in tavola l'acqua, ma all'ultimo momento, perchè sia bene fresca. Quando ci sono ospiti, il vino deve essere presentato come si deve: il recipiente, fiasco o bottiglione che sia, deve essere pieno, possibilmente stappato a tavola.

La minestra, il caffè, tutti i liquidi si servono alla destra del convitato, con la mano destra. I piatti si tolgono dalla sinistra, con la sinistra. Pure i piatti puliti si mettono alla destra dell'invitato, con la destra. Le pietanze si servono alla sinistra dell'ospite in modo che egli possa servirsi adoperando la destra.

Chi siede a tavola osserverà queste elementari regole di buona educazione:

Non soffierà sulla minestra o sul cucchiaio con l'intento di raffreddarla, non metterà il gomito sulla tavola, non berrà a bocca piena nè senza aver perfettamente pulito le labbra, se sono grasse di cibo. Il pane non sarà tagliato col coltello nè addentato, ma spezzato, boccone per boccone. mangiando, si eviti di fare qualsiasi rumore con la mascella, si eviti di empire il piatto. Meglio servirsi due volte di una data pietanza, che accumularsela davanti. Ninete parlare a bocca piena. Non si porta MAI il coltello alla bocca, non ce ne serviremo per mangiare il pesce, frittata, pietanze morbide che possono essere spezzate con la forchetta. Esistono speciali posate da pesce, forchetta e paletta, ma mai il coltello. Non mettere le dita nella saliera...Ci sono graziosi cucchiaini in commercio, che costano una inezia.

E alla padrona di casa, questi brevi consigli:

Non si serve mai una pietanza in tavola senza averla assaggiata.
Le carni che avete legato per cuocere meglio, dovranno essere liberate dalo spago, prima di essere servite.
Le verdure fresche si cuociono in acqua bollente, salata; i legumi secchi, si mettono invece ad acqua fredda e si salano dopo un'ora di cottura.
Una puntina di coltello di bicarbonato di soda, messa a freddo, ammorbidisce i legumi secchi.

Gli elementi più nutritivi sono appunto:

I legumi secchi, i piselli, le fave, i fagioli bianchi freschi. vengono in secondo luogo la carne, le uova, i formaggi, il pane, la pasta, il riso, le farine. Seguono le verdure di tutti i generi. Le bevande più nutrienti, adatte agli anemici, ai deboli, sono la cioccolata ed il latte. Gli alimenti meno sostanziosi sono gli asparagi, le insalate, i cetrioli, le carote, le rape.
La patata contiene poca albumina, ma molto fecola. La frutta è nutriente per lo zucchero che essa contiene.

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