Diego Armando Maradona

Prendo spunto dall'apertura del museo dedicato a lui.
Un mito per tutti inapoletani.
Io ho lavorato a Napoli dal 1996 (Dicembre) fino a Settembre 1999.
Ebbene, ho sentito spesso parlare di lui.
Tanti lo rimpiangono e c'era pefino chi ne parlava come possibile sindaco della città.
Grande come calciatore, tra i più grandi al mondo, con Pelè, Di STefano e Crujff.
Non altrettanto grande come uomo, purtroppo.
Ecco cosa è accaduto all'apertura del museo.
Premetto che sono un ammiratore di Napoli e di tanti napoletani,ma, purtroppo c'è anche chi si fa riconoscere negativamente.

Dal Resto del Carlino:
Sport

L'OMAGGIO DI NAPOLI

Apre i battenti con furto
il museo dedicato a Maradona



NAPOLI, 8 GENNAIO 2005 - Rubano un dvd, quello che all'ingresso proietta le immagini della casa di Buenos Aires di Maradona, e provano a estrarre la maglietta rossa del giocatore bulgaro Hristo Stoichkov.

E' stata un'inaugurazione piuttosto movimentata oggi a Napoli quella del museo dedicato a Diego Armando Maradona. Un migliaio i visitatori e tra questi anche gli autori dell'atto vandalico: sul posto sono intervenuti gli uomini della security e in seguito gli agenti del commissariato San Paolo.

Un ragazzo di 25 anni, che in un primo momento era stato fermato, e' riuscito poi a scappare. L'episodio getta un'ombra sulla mostra, attesissima nel capoluogo campano, gia' presentata alle istituzioni, al sindaco Rosa Iervolino e al governatore della Campania Antonio Bassolino, lo scorso 6 gennaio. Le sale dell'esposizione sono ancora in allestimento, il che ha dato adito anche a qualche contestazione: per un guasto mancavano le luci, e in molti hanno segnalato l'assenza delle fotografie del giocatore.

Qui a Buenos Aires Diego e´ oggetto di qualcosa di molto simile alla venerazione. Non e´ raro trovare, nel barrio dove ha cominciato la carriera (La Boca, antico quartiere di genovesi, situato alla foce del rio Riachuelo), altarini o cose simili, all'interno di nicchie sui muri colorati delle case.
Addirittura, in una casa vicino Caminito, la via diagonale piu´ caratteristica del barrio, c'e´ un balcone sul quale sono stati posti tre manichini degli "eroi" argentini di tutti i tempi: il tanguero Carlos Gardel, Evita Peron, e, appunto, Maradona.

Ora provo ad allegare la foto (sempre che mi ricordi come si fa !!!!)

Bravissimo.
Un bel topic per te e Guapa, no?
C'è molto da dire sia sull'uomo che sullo sportivo, no?

Non so nulla del museo di Maradona, dove lo hanno allestito?
Che vuoi che ti dica Elluas?Maradona è stato un grande campione ma ha distrutto la sua carriera perchè è una testa di c...

Un grande !
Un calciatore che ho avuto la fortuna di veder gicare dal vivo in alcune occasioni.
Non voglio giudicarlo come uomo, ognuno è padrone della propria vita e Diego è uno dei pochi che ha pagato il dazio fino in fondo, ma voglio ricordarlo come quel campione che nessuno mai eguaglierà, un uomo capace di vincere da solo (o quasi) campionati del mondo e scudetti.
Nessun cartellino rosso a minare una delle carriere più corrette di sempre.

Ricordo un Milan Napoli di parecchi anni fa, ero carabiniere e quel giorno ebbi la fortuna di vedere la partita da bordo campo.
Quando entrarono le squadre Diego fu sommerso da fischi ed insulti.
Bastarono pochi minuti, appena toccò la prima palla per trasformare i fischi in un "religioso silenzio".
La palla uscì ed un raccattapalle la porse emozionato a Diego, a pochi metri da me.
Fu l'unica volta in vita mia che sentii un calciatore ringraziare un raccattapalle !
La partita di Diego fu ovviamente straordinaria.

Spero con tutto il cuore che riesca a trovare serenità nella sua vita, lo spero davvero tanto

Diego Maradona è stato forse il più grande. Nell'eterna diatriba fra lui e Pelè, io sono fra coloro che preferiscono Diego. Ha vinto un Mondiale di calcio praticamente da solo, e si può tranquillamente dire che, senza di lui, il Napoli non avrebbe mai vinto lo scudetto.

Certamente, il Maradona calciatore è stato straordinario, mentre il Maradona uomo non è stato un modello di virtù. Ma perché vogliamo dar la croce addosso a Diego per quello che fa della sua vita privata? Io non gli chiedo di essere un modello di vita per mio figlio, che i suoi modelli se li sceglie da solo e con la sua testa. Si è voluto distruggere? Mi dispiace per lui, sinceramente, ma non sono nessuno per giudicarlo.

A suo favore va l'aver affrontato la vita sempre a testa alta, in qualunque circostanza. E' notissimo che Blatter lo pregò di partecipare al mondiale americano del 1994, nel periodo in cui Diego si stava disintossicando dalla cocaina, promettendogli che non sarebbe mai stato sorteggiato per l'antidoping; salvo poi rimangiarsi la parola non appena fu chiaro che l'Argentina, con Maradona in campo, era un serissimo candidato alla vittoria finale, che invece Havelange aveva già deciso dover andare al Brasile.

Io dico solo questo: ricordiamoci Maradona per come giocava a calcio, per lo spettacolo che sapeva offrire in campo, per com'era capace di cementare lo spirito di squadra. Quello che è venuto dopo, pazienza. Gli auguro sinceramente un po' di senenità.

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Scritto da: Nick the Toll 09/01/2005 14.31
Diego Maradona è stato forse il più grande. Nell'eterna diatriba fra lui e Pelè, io sono fra coloro che preferiscono Diego. Ha vinto un Mondiale di calcio praticamente da solo, e si può tranquillamente dire che, senza di lui, il Napoli non avrebbe mai vinto lo scudetto.

Certamente, il Maradona calciatore è stato straordinario, mentre il Maradona uomo non è stato un modello di virtù. Ma perché vogliamo dar la croce addosso a Diego per quello che fa della sua vita privata? Io non gli chiedo di essere un modello di vita per mio figlio, che i suoi modelli se li sceglie da solo e con la sua testa. Si è voluto distruggere? Mi dispiace per lui, sinceramente, ma non sono nessuno per giudicarlo.

A suo favore va l'aver affrontato la vita sempre a testa alta, in qualunque circostanza. E' notissimo che Blatter lo pregò di partecipare al mondiale americano del 1994, nel periodo in cui Diego si stava disintossicando dalla cocaina, promettendogli che non sarebbe mai stato sorteggiato per l'antidoping; salvo poi rimangiarsi la parola non appena fu chiaro che l'Argentina, con Maradona in campo, era un serissimo candidato alla vittoria finale, che invece Havelange aveva già deciso dover andare al Brasile.

Io dico solo questo: ricordiamoci Maradona per come giocava a calcio, per lo spettacolo che sapeva offrire in campo, per com'era capace di cementare lo spirito di squadra. Quello che è venuto dopo, pazienza. Gli auguro sinceramente un po' di senenità.

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