Doctor Who

Tidus forever
00sabato 5 gennaio 2008 17:01
Un collega di lavoro mi ha prestato dei DVD riguardanti la prima storica serie di questo cult della televisione risalente al 1963.
Prima di commentare a caldo le prime impressioni (finora ho visto soltanto il primo DVD), un pò di storia direttamente da Wikipedia:

"Doctor Who" narra delle avventure di un viaggiatore del tempo, con trame che vanno dalla fantascienza al racconto gotico. Il telefilm, con i suoi 27 anni di programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e ripresa nel 2005) e più di 600 episodi (realizzati a colori solo a partire dal 1970) detiene tuttora il record di serie televisiva di fantascienza più longeva.
Doctor Who è un Signore del Tempo (Timelord), ultimo superstite del pianeta Gallifrey, che compie viaggi spazio-temporali a bordo del Tardis (Time and Relative Dimension in Space), di enormi dimensioni all'interno, ma che all'esterno presenta l'aspetto dimesso e le dimensioni di una vecchia cabina telefonica della polizia britannica.
I Signori del Tempo assomigliano molto agli esseri umani, ma la loro fisiologia differisce in alcuni aspetti chiave: il dottore ha due cuori, un sistema respiratorio di esclusione che gli permette di respirare senza aria, ha una temperatura corporea interna di 15-16 gradi centigradi. Ha, inoltre, una resistenza agli effetti temporali, così come alcune abilità telepatiche.
Il misterioso dottore (Who in inglese significa "chi") è in realtà un extraterrestre, un Signore del Tempo, che periodicamente si rigenera, allo scadere del suo ciclo vitale o in caso di morte violenta, in un nuovo corpo per un massimo di 12 rigenerazioni. Al momento il nostro dottore è alla nona delle sue rigenerazioni (il primo dottore non si conta tra le rigenerazioni), avvenute per cause naturali (dal primo al secondo dottore) o accidentali (dal terzo al decimo). Fa eccezione la sua seconda rigenerazione, inflittagli come punizione dall'Alto Consiglio dei Signori del Tempo, insieme alla condanna a restare esiliato sulla Terra per un certo periodo, per aver interferito con le leggi del tempo. Inizialmente bandito dal suo pianeta natale, Gallifrey, è stato successivamente eletto presidente dell'Alto Consiglio, rifiutando però la carica per continuare a viaggiare liberamente nello spazio e nel tempo. Ha eletto la Terra come sua seconda patria e vi torna ogni volta che può.

Commento:

Anzitutto, ecco il "Doctor Who" che ricordavo, l'attore Tom Baker:



Ecco, invece, l'attore William Hartnell nella serie del 1963:



Di "Doctor Who" ricordavo essenzialmente tre cose: la cabina telefonica che viaggiava nel tempo, il personaggio con la lunga sciarpa ed un episodio, il viaggio in un pianeta demograficamente impossibile (le persone avevano a disposizione poco più di un metro quadro). Della serie del 1963, ovviamente in bianco e nero, ho potuto gustare sin da subito atmosfere dimenticate nel tempo: noir e nebbie londinesi, paesaggi allucinanti e visionari, mondi lontanissimi, storie dotate di spessore, avventura ed ironia. Non so se l'amico Redarrow, dopo il non gradito "Zaffiro e Acciaio", capterà questa proposta televisiva, ma personalmente sono rimasto folgorato dall'episodio che introduce ai Dalek, extraterrestri mutanti integrati in un carro armato con l’intelaiatura meccanica (creature che hanno come obiettivo la conquista e il dominio dell'universo. Sono, inoltre, collettivamente gli avversari più temibili per il signore del tempo. La loro frase ricorrente è: (EX-TER-MIN-ATE!). L'averli visti mi hanno felicemente richiamato alla memoria il robottone di "Pianeta proibito", film cult della fantascienza del 1956: qui, immersi nel bianco e nero della pellicola, attraverso angosciosi cunicoli metallici sotterranei, sono riusciti nell'impresa di trasmettere tensione allo stato puro.

A risentirci per una successiva ed approfondita recensione dell'intera prima serie.

[SM=x520499]


Roberto@C
00giovedì 14 febbraio 2008 15:48
Ciao Tid, come al solito la tua capacità evocativa non si smentisce[SM=x520497]
Doctor Who è nei miei ricordi di bambino, e solo da pochi anni ho scoperto che si trattava di una grande serie inglese, talmente lunga da conoscere un'alternanza di attori nel ruolo del dottore.
Ovviamente io ricordo i pochi episodi che furono trasmessi in Italia, dalla RAI, verso il 1978. Ebbero scarsa fortuna, probabilmente a causa di una programmazione a dir poco incauta (si lanciarono i 7 episodi senza alcuna premessa logica), che sconsigliò il prosieguo dell'opera.
Non esiterei, comunque, a definire il programma di genere ibrido, a metà tra la fantascienza, il grottesco e lo psico-dramma (di comico o umoristico c'erano solo i sorrisi stralunati del dottore), il tutto permeato da una vena di opprimente cupo pessimismo. Un programma, in ogni caso, decisamente unico, che forse rivisto oggi diverrebbe perfino più attuale di quanto non sia quantomeno apparso a quel tempo.
Saluti.
RobertoC
Roberto@C
00domenica 17 febbraio 2008 17:18
Frugando tra vecchi appunti tratti da materiali della BBC, posso precisare che il primo episodio della serie, dal titolo 100.000 B.C. (Centomila anni prima di Cristo), andò in onda il 23/11/1963, il giorno dopo l'assassinio di J.F.K..
L'azione si svolge a Londra, nello stesso 1963, ed è centrata su Susan Foreman, studentessa inglese che inquieta molto i suoi insegnanti: capita, infatti, ch'ella abbia una conoscenza della storia e della scenza decisamente superiore a quella di chiunque, associata ad una profonda ignoranza di ogni altra disciplina.
La singolarità del caso di questa strana ragazza spinge due suoi insegnanti, i professori Chesterton e Wright, a pedinarla per scoprire qualcosa della sua vita. Ed è grande la loro sorpresa quando scoprono che, uscita dall'istituto, la giovane non torna a casa, ma si dirige verso una discarica maleodorante, e s'introduce in una cabina telefonica (il Tardis) nella quale misteriosamente scompare. I due non si perdono d'animo, e riescono ad introdursi nella cabina, nella quale scoprono il segreto di Susan: sia lei che il nonno -uno strampalato doctor Who- sono in realtà alieni che si muovono nel tempo attraverso una macchina che ha la forma della cabina, che sfortunatamente il dottore manovra con molta difficoltà, mai riuscendo ad orientarla correttamente...

RobertoC
Ragno Nero
00giovedì 19 giugno 2008 13:59
Grandioso! Ovviamente mi riferisco all'unico Doc Who trasmesso in Italia, Tom Baker. Alcuni episodi si trovano in rete (con i soliti mezzi di condivisione), si tratta di resitrazioni casalinghe, quindi, credo, legali.
Uno in particolare: Le piramidi di Marte. Fin da piccolo sono stato sempre affascinato da qualsiasi cosa riguardasse l'Antico Egitto. Figuratevi un episodio che parla di una divinità egizia esiliata lontano nello spazio e nel tempo!! Potrebbe addirittura essere considerato il precursore del moderno Stargate"!!
Molto riuscita la scena dei due guardiani mummia, uno sincero, l'altro bugiardo.
Scena ripresa pari pari in Labyrinth (con David Bowie e Jennifer Connelly).
Ricordo anche l'episodio nella stazione orbitante, di cui alcuni insettoni avevano preso possesso, infettando persino l'equipaggio. Oppure l'episodio su un pianeta misterioso, in cui un membro della spedizione entra in contatto con un essere composto di antimateria e si "succhia" tutti gli altri colleghi. Mi turbò la scena dell'espulsione nello spazio di un cavadere totalmente prosciugato, ridotto quasi a scheletro. La bara di vetro che si allontanava nel buio profondo... mamma che angoscia! Ma più di tutti, la sigla. Una roba eccezionale per l'epoca e poi... la musica! Soprattutto nelle scene ambientate nello spazio si poteva ascoltare una melodia (fatta di sintetizzatori) molto suggestiva. Insomma, un telefilm che andrebbe ripubblicato immediatamente!
Ragno Nero
00giovedì 19 giugno 2008 14:01
Acc... nessuno ricorda un film sui Dalek, con Peter Cushing che impersonava il Doc??? A Roma, negli anni '70, veniva trasmesso a manetta dalle emittenti locali, soprattutto in estate.
Lucawenz
00lunedì 1 settembre 2008 21:58
Re: sigla di Doctor Who
Ragno Nero, 19/06/2008 13.59:


[...] Ma più di tutti, la sigla. Una roba eccezionale per l'epoca e poi... la musica! Soprattutto nelle scene ambientate nello spazio si poteva ascoltare una melodia (fatta di sintetizzatori) molto suggestiva.


Ragno Nero ha ragione, era una sigla incredibile, soprattutto pensando che risale al 1963: quando l'ho sentita per la prima volta, in apertura agli episodi 'settantiani' con Tom Baker, mi è sembrata una tipica espressione di quell'epoca: suoni elettronici, atmosfera 'futuristica', effetti sintetici assortiti, come si sentivano nei pezzi - allora in voga - di gruppi come Kraftwerk e Rockets. Invece il brano (composto dal musicista australiano Ron Grainer e realizzato dal 'BBC Radiophonic Workshop') risale proprio al 1963, non è stato riscritto né rielaborato per le stagioni più recenti. Incredibilmente, in piena era beat, con i Beatles alle prime armi e i Rolling Stones in calzoni corti, qualcuno ha inventato il pop elettronico con 10 anni buoni di anticipo sui tempi 'ufficiali'. E il tutto senza sintetizzatori, che non erano ancora stati inventati.


GerardoPT
00martedì 11 agosto 2009 22:36
Grande serie televisiva!!! E la sigla.... spaventosamente bella!!!
Sapete dirmi dove posso trovare i dvd almeno della serie trasmessa in Italia? a Tid l'arduo compito...
Tidus forever
00mercoledì 12 agosto 2009 12:09
Re:
GerardoPT, 11/08/2009 22.36:

Grande serie televisiva!!! E la sigla.... spaventosamente bella!!!
Sapete dirmi dove posso trovare i dvd almeno della serie trasmessa in Italia? a Tid l'arduo compito...



La serie trasmessa in Italia è quella con Tom Baker.



E' il quarto Doctor Who, da molti considerato il miglior Dottore di tutti i tempi dai fan della serie. L'ha impersonato per sette anni. Famosissimo per le sue lunghissime sciarpe, molto ricercate ancora oggi.
Per quanto riguarda i DVD, sono state pubblicate in italiano due cofanetti riguardanti le primissime avventure con l'attore William Hartnell. Ambedue i cofanetti sono ormai fuori catalogo.
Se ti interessa l'edizione inglese, i DVD con Tom Baker li puoi trovare su Amazon.

[SM=x520499]


Roberto@C
00lunedì 13 ottobre 2014 18:16
Riporto io in auge questo vecchio topic sul Dottore per antonomasia, un po' stupito dal fatto che non sia sostenuto dagli appassionati.
Doctor Who è una serie versatile che riesce a fare del punto debole di tutte le altre serie televisive -l'età degli interpreti ed il loro invecchiamento- il suo vero punto di forza. Il Dottore, insomma, non è mai lo stesso, perché dopo un certo tempo (3-4 anni) cambia attraverso una rigenerazione totale.
Questi ultimi anni ci hanno regalato forti emozioni, da questo punto di vista, perché abbiamo fatto appena in tempo a passare da un Dottore malinconico davvero molto amato, il decimo (David Tennant), ad uno pazzo ed effervescente, il dodicesimo (Matt Smith), che già ci troviamo con un nuovo volto, quello dell'attore di origini italiane Peter Capaldi.
L'VIII serie non è ancora stata trasmessa in Italia, ma già circolano foto ed immagini del dodicesimo dottore, che -attenzione!- a voler seguire alla lettera le indicazioni di Moffat, potrebbe essere l'ultimo di tutta la serie. Io l'attendo con curiosità ma anche con un certo scetticismo, in primo luogo perché Capaldi è un (bel) po' stagionato rispetto ai predecessori della nuova serie, ed in secondo luogo perché tutte queste rigenerazioni non stanno rigenerando la mia...sopportazione [SM=x520563] in ordine a questi repentini cambiamenti.
roccotamco
00lunedì 13 ottobre 2014 22:49
Peggio di Montalbano!!! sic.!!! [SM=g27812]
Lucawenz
00martedì 14 ottobre 2014 21:23
Re:
roccotamco, 13/10/2014 22:49:


Peggio di Montalbano!!! [SM=g27812]


Le nuove serie senz'altro; però quelle vecchie
(ad esempio quella con Tom Baker) mi piacevano... [SM=g27830]



roccotamco
00martedì 14 ottobre 2014 21:37
Credo anch'io. Montalbano senior e junior, invece, incominciano a stufare. Formula trita e ritrita, ma squadra vincente non si cambia [SM=g27825]
Roberto@C
00venerdì 17 ottobre 2014 18:45
Io invece continuo a pensare che Doctor Who sia la serie più originale in circolazione, compresi gli ultimi dottori. Chiaramente, siamo un po' tutti nostalgici di Tom Baker, che vedemmo nella versione italiana, in quanto l'interprete caratterizzava molto il personaggio, ma vi assicuro che anche le nuove storie non sono affatto da scartare. L'idea di un personaggio che si rinnova continuamente, potendo così attraversare generazioni di telespettatori, è eccellente; così come è avvincente la storia personale del Dottore, legata a Gallifrey e anche alle varie spalle terrestri che lo accompagnano. E in fondo, mi pare che il Dottore condivida lo stesso spirito di Star Trek basato sull'avventura, sull'ignoto, e sull'ambizione pacifista. Non fosse che per questo, niente a che vedere con i prodotti che ci fanno vedere sempre i soliti schemi violenti di cui si riempiono i nostri ex tubi catodici.
chribio
00martedì 30 dicembre 2014 14:12
Aggiungo anch'io qualcosa in piu' di personale : purtroppo il "Dottore" (essendo io del 1972) che Voi ricordate con Tom Baker personalmente non lo conoscevo e diciamo che tramite un amico che ha ca. 8 anni piu' di me intorno al 2004 per la 1° volta me ne parlo' ( e non l'avevo proprio mai sentito nominare prima ...) e mi disse ; "Ma si',c'era "Doctor who" che e' stato trasmesso sulla Rai ma pochissime puntate e mi piaceva ..." poi ovviamente mi venne molta curiosita' fino a quando non trasmisero la 1° puntata delle nuove serie (con Billie Piper intendo, ... che gia' mi piaceva all'epoca anni prima come giovane Cantante ...) e cosi' fui doppiamente interessato e catapultato in un mondo favoloso.
Vada da se' che da quella puntata n.1 con la Piper non ne ho persa manco una (compresi Speciali vari ...) Natalizi e non,Film con Peter Cushing e tante altre chicche che girano intorno al "Dottore".
Purtroppo per vari motivi,(per ora) non posseggo manco una serie in dvd originale ma spero di rifarmi presto.
Diciamo che all'inizio con quel mio amico,il tutto nacque da una mia domanda riguardante un "Gufo meccanico" ma anche qua ne ho scritto abbastanza e da li' mi menziono' "Doctor who" e non so' ancora per quale motivo (forse per dei miei ricordi bui,paurosi o altro ancora ...) anche se poi anni dopo in un Forum piu' di qualche Utente mi collego' una puntata (quella dal Titolo "Arca spaziale") con il mio "Gufo meccanico" ma il tutto si risolse in una bolla d'acqua !!!
Comunque,spero vivamente che CONTINUINO CONTINUINO CONTINUINO questa FANTASTICA serie tv !!!
[SM=x520515] [SM=x520547]
Roberto@C
00domenica 11 gennaio 2015 23:17
Il "gufo meccanico" di cui parli mi fa pensare, per associazione d'idee, al Gufo Notturno di Watchmen.
SPACC THE BALLS
00martedì 13 gennaio 2015 00:36
A me al Gufo, storico avversario di Devil [SM=g27828]

( oppure al Gufo su Rat Man, presumibilmente parodia di quello di Watchmen ).

Tornando in topic, anch'io ricordo il Doctor Who con lo sciarpone, che vidi da bambino quando lo trasmisero alla rai, e, sarà anche per l'età, ma trovai molto affascinanti quegli episodi ( ne ho visto qualcuno, occasionalmente, anche delle serie recenti, pure carini, ma con un sapore totalmente diverso da quello di quei vecchi episodi ).

Roberto@C
00sabato 17 gennaio 2015 17:27
Buona associazione d'idee...
...la tua

Ricordo anch'io il Gufo avversario di Devil, anche se non era tra i miei anti-eroi preferiti: vuoi mettere il Dottor Destino?


Roberto@C
00sabato 17 gennaio 2015 17:36
ATTENZIONE: domani sera (18 Gennaio) la puntata 1 della nuova serie!
Ricordo a tutti gli interessati che domani sera, alle ore 21,10, Rai4 trasmette in prima TV italiana la prima puntata della serie VIII di Doctor Who, questa volta interpretato da Peter Capaldi.
E' una notizia che mette in fermento tutti gli appassionati come me, che dovranno digerire l'abbandono di Matt Smith, e affrontare la tormentata questione della sorte della serie legata alla XII rigenerazione, che potrebbe essere l'ultima!
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