Gaiole in Chianti (SI)

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vanni-merlin
00venerdì 10 marzo 2006 18:49
Gaiole in Chianti



Il torrente Massellone fu, sin dall’antichità, un luogo particolarmente favorevole per gli scambi commerciali. Gli abitanti delle colline circostanti, scendendo a valle per mercanteggiare con i popoli vicini, diedero vita al nucleo di un piccolo centro che, sviluppandosi lungo le rive del torrente, divenne poi la città di Gaiole in Chianti.

Nel 1300, con la proclamazione della "Lega del Chianti", Gaiole divenne capoluogo di "terziere", accrescendo l’importanza del luogo, già famoso per il suo "mercato". Il territorio, situato tra le città di Siena e Firenze, fu spesso vittima di saccheggi ed assalti fino al 1555, anno della definitiva caduta di Siena. La Lega del Chianti riuscì a resistere, anche sotto le dinastie dei Medici e dei Lorena, fino al 1776, anno in cui i terzieri del Chianti furono trasformati in Comuni. Nel territorio del Chianti e di Gaiole sono stati registrati insediamenti umani sin dal tempo degli Etruschi, come testimonia il ritrovamento della tomba di Castellina. Numerosi anche gli insediamenti romani: gli attuali centri, infatti, sorgono sui resti delle originarie curtis romane, oltre che sulle rovine delle vecchie abitazioni medievali.

Da queste ultime hanno avuto poi origine i borghi fortificati nei quali la popolazione contadina ha vissuto per secoli, modellando il territorio con la costruzione di chiese e pievi romaniche. I ricchi proprietari terrieri s’insediarono nei castelli, mentre i mercanti costruirono grandiose ville e fattorie nei possedimenti di campagna. I contadini, invece, continuarono ad occupare le loro rustiche abitazioni. La presenza di ricchi signori favorì il diffondersi un generale benessere che investì l’intera popolazione.

Il territorio, come già accennato, è costituito da un sinuoso avvicendamento di zone collinari e si snoda per 8 Km., da Nord a Sud, lungo l’antica Valle del Chianti, costeggiando il Massellone. L’abbondanza d’acqua favorisce la coltivazione delle viti e degli olivi: infatti, sia il vino sia l’olio extra-vergine d’oliva prodotti nella zona sono diventati famosi in tutto il mondo.

L’intera zona in cui si trova Gaiole in Chianti è interamente percorsa dalla "Strada dei Castelli": percorrendo questa via, il primo castello che s’incontra è quello di Cacchiano, appartenuto fin dal XIII secolo alla famiglia Ricasoli. Esso venne distrutto dagli Aragonesi nel 1478 e ricostruito nel 1530. Più avanti si trova il Castello di Brolio, anch’esso appartenuto ai Ricasoli. Il castello, a confine tra gli stati di Siena e Firenze, cadde sotto il controllo degli Aragonesi, alleati di Siena. Dopo la sua completa distruzione, venne riedificato dal Sangallo nel 1484. Ancora oggi il castello si presenta come un’imponente fortezza che al suo interno custodisce un edificio interamente in mattoni, fatto ricostruire dal Ricasoli nel corso del 1800. A pochi Km. da Gaiole, è situato il castello di Monteluco, composto da due importanti nuclei. Esso sorge su di una collina, dalla quale domina l’intera vallata. Sul versante opposto s’innalza la torre di Tornano, interamente in pietra, teatro di aspri scontri tra Siena e Firenze. Percorrendo la strada attraverso i piccoli sobborghi attorno Gaiole, si giunge alla Pieve di San Polo in Rosso: tipica fortezza medievale, nel XII secolo era sotto il dominio dei Ricasoli. Di fronte alla pieve si snoda un ampio cortile arricchito da una loggetta rinascimentale. Più avanti s’incontra la pieve romanica di San Giusto in Salcio. A due Km. da Gaiole c’è il castello di Meleto: eretto alla fine del XII secolo, cadde sotto l’occupazione dei senesi per breve tempo. Dalla cima di Monteluco. scendendo a valle, s’incontrano dei piccoli villaggi di montagna tre cui San Vincenti, famoso per la sua pieve romanica del 700 d.C., causa del conflitto tra i Vescovi di Siena ed Arezzo sedato dal re longobardo Liutprando. Salendo lungo la chiesa parrocchiale di Gaiole, si giunge alla chiesa di Spaltenna, una pieve fortificata in stile romanico. Continuando a salire si arriva al borgo di Vertine, costruito prima del 1000. Oggi costituisce uno dei borghi medievali più suggestivi della zona. Sulla cima del colle si estende il piccolo borgo di San Donato in Perano, particolarmente suggestivo e che conserva ancora qualche traccia di mura medievali. L’ultimo itinerario da seguire è quello che si snoda sulla sinistra del Massellone. Il primo borgo che si raggiunge è Barbischio, costituito da una miriade di piccolo case raggruppate intorno ad una torre posta in cima ad una collina. A pochi Km. da Gaiole, in direzione Firenze, si arriva alla Torre dei Cancelli, una costruzione in pietra posta originariamente di fronte al castello di Montegrossi, posto a controllo dell’antica Lega (Gaiole, Radda e Castellina). Ancora oggi si può ammirare il piccolo villaggio e il vecchio torrione in pietra. Proseguendo verso sinistra, si giunge all’Abbazia di Coltibuono. Costruita prima del 1000, originariamente come oratorio, fu trasformata in abbazia nel 1307. Attualmente restano alcuni ruderi delle originarie fortificazioni e la possente torre campanaria.

La città di Gaiole in Chianti, oltre ad un paesaggio incontaminato e circondato da verdeggianti colline, offre quindi al turista la possibilità di visitare i numerosi borghi e castelli che ingentiliscono i vicini territori.




da: www.paginesi.it/siena/gaiole-in-chianti/storia.htm


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