Taglia78, senza averla fatta sapevo di che salita parlavi senza leggerne il nome, tra l'altro non so se e' un caso se proprio l'altimetria del mostro svizzero sia stata catalogata come numero 10000 del database... tra quelle che non ho mai scalato e' quella che mi intriga di piu', ma per farla dal versante dell'altimetria mi sa che ci vogliono doti superiori alle mie...
Quanto alle domande, provo a rispondere anche io, anche se e' difficile:
- Domanda delle domande: ma secondo voi, alla fin fine perché andiamo in salita e rifuggiamo la pianura?
Comincio da questa: la risposta nel mio caso non c'e'. La ho sempre vissuta come una pulsione istintiva divenuta manifesta il 5 giugno 94 quando, per caso, ho guardato la tappa del mortirolo, rimanendo folgorato.
Pero' questa pulsione esiste solo per la salita, su qualsiasi altro percorso si capovolge, percorrendo quest'anno un tratto di 50 km di fila in pianura (da nago a caprino veronese) sono quasi arrivato alla conclusione che andare in bici in realta' non mi piace
, volevo prendre il pullman, non ne potevo piu'.
Il motivo non me lo chiedo, e' cosi' e basta, cosi' come non mi chiedo nemmeno perche' mi venga naturale girovagare continuamente per l'arco alpino in maniera quasi maniacale, quando saro' stufo evitero' le trasfertone e andra' bene lo stesso.
- Cosa si intende per "bella salita": panorami? durezza estrema delle pendenze? Lunghezza? sofferenza? Altro?
All'inizio era la sfida a stuzzicarmi di piu', ora la componente piu' importante e' il paesaggio, ma non e' l'unica, e' un insieme di cose, comunque sia il fascino della rampa impossibile (per me) dove lo sforzo si sente in quasi tutto il corpo, dove le braccia, non allenate come le gambe, cedono per prime ancora mi affascina.
- Ma è il Mortirolo, per voi, è una bella salita?
il mortirolo e' solo la congiunzione dei vari versanti del col carette! La prossima volta non perdetevi questa abbastanza facile deviazione, il contrasto tra l'inferno immerso nel bosco e il paesaggio brullo del finale da un tono ben diverso a tutta l'ascesa donandole una bellezza che non deriva piu' soltanto da cio che rappresenta nella storia del ciclismo.
Per me e' stato uno dei primi grandi obbiettivi proprio perche' li si sono compiute le gesta che mi hanno rivelato la mia inclinazione per questo sport, la prima salita veramente dura conquistata, con uno sforzo immane.
Paesaggisticamente, preso a se stante, non mi piace molto, e' una strada nel bosco, poco panoramica, dal punto di vista della sfida ho provato successivamente ben altri sforzi(personalmente ho trovato decisamente piu' duri perlomeno zoncolan da ovaro e priola, punta veleno, bocca di forca, angliru, colle del lys, alpe aleccio) ridimensionandolo anche da questo punto di vista, certo dopo il gavia il discorso cambia. Rimane il fatto che e' pur sempre il mortirolo, ma se devo sciegliere con il gavia scelgo quest'ultimo sicuramente.
- Qual è la vostra salita preferita in assoluto (La più bella che avete fatto e che non vi stanchereste mai di rifare, per nico la Valcava, lo sappiamo )?
La domanda piu' difficile, diciamo che se devo dire un nome vado su un grande classico: il nivolet.
Pero' i nomi sarebbero tanti provo a spararne alcuni, sapendo che se riscrivessi tra 15 minuti cambierebbero:
Valle d'aosta: pre de pascal, chiedere anche a Emiliano per conferme.
Piemonte: Oltre al nivolet, fauniera da demonte, colle delle finestre...fatto in bdc lo sterrato ha un certo fascino.
Lombardia: venini da osteno via alpe di ponna.
Prealpi venete: toraro da barcarola.
Dolomiti: Fedaia per i serrai, sella da ponte gardena,rolle da fiera di primiero, tre cime di lavaredo da auronzo di cadore(forse la mia prefrita tra le dolomitiche).
Svizzera: Oberaar see(probabilmente questa si giocherebbe il secondo gradino con pre de pascal), susten da amsteg, bernina da poschiavo
Austria: grossglockner forse non all'altezza come panorami delle altre citate ma 1500 metri di dislivello al 10 di media in mezzo a un semicerchio di vette over 3000 con finale oltre i 2500 su una stradina in pave aggrappata ad uno sperone di roccia ha il suo perche'.
Francia: Galibier,izoard da guillestre, col de champ, col de sarenne dal versante opposto all'alpe d'huez, couillole dalle gorges du cian.
Appennini: passo del vestito, anche questa in una ipotetica classifica sarebbe da top five.
Queste senza pensarci troppo sono quelle che mi sono venute in mente sul momento.
ciao ciao, bella discussione!