Gli eschimesi

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ti61no
00domenica 13 maggio 2007 23:19
Un pò di etimologia.

La parola viene dall'inglese eskimo, la quale viene a sua volta dal dialetto pellerossa cree Wiyaskimowok che vuole dire mangiatore di carne cruda

Gli eschimesi sono una popolazione nordamericana, e asiatica, che vive tra i 60° e i 70° di latitudine nord, in Groenlandia, nel Labrador, nella Terra di Baffin, nei Territori di NOrd-Ovest, in Alaska, nella penisola dei Ciukci, e nell'estrema Siberia nord-orientale.


Nella loro lingua, in realtà si definiscono Inuit, uomini.

Fisicamente sono di statura bassa, hanno il corpo massiccio, la pelle giallastra, pelosità scarsa, il cranio voluminoso, la faccia con molto adipe.

Sparsi, come abbiamo visto, su una vasta area geografica, si calcola che un tempo ve ne fossero più di 100.000, ed in seguito all'uomo bianco, si sono ridotti a ricrca 36.000 individui.
Le popolazioni eschimesi hanno come organizzazione sociale la famiglia o il raggruppamento di varie famiglie, con un forte senso di solidarietà.
Non conoscono la scrittura, ma hanno un ricco patrimonio orale di tradizioni e credenze magico-religiose; vivono di caccia e pesca, praticate soprattutto durante la stagione estiva, nella quale abbandonano le grandi case invernali, per disperdersi sui territori di caccia, dove vivono in tende di pelli e in igloo provvisori.

Gli uomini si dedicano collettivamente alla pesca e alla caccia dell'orso e della foca.
Le donne, aiutate dai propri figli, provvedono in seguito alla preparazione degli animali uccisi.
Il contatto con le tecniche dell'uomo bianco, e con i commercianti forestieri, ha reso, da un lato più facile un'esistenza durissima, dall'altro, ha rotto l'equilibrio tra uomo e natura.


Durante la stagione invernale, gli Inuit vivono in case di ghiaccio chiamate igloo: hanno la forma di una cupola sferica a pianta circolare e sono costruite con blocchi di ghiaccio incastrati perfettamente tra di loro a formare una volta.

Vi si accede grazie ad un corridoio basso fatto anch'esso di neve e sulla parete di fronte a questo vi è una finestra, chiusa con una sottile lastra di ghiaccio o con pelli di foca.

L'interno è foderato di pelli di renna e vi sono i letti di pelliccia di renna che devono ospitare tutta la famiglia. Il riscaldamento, l'illuminazione e la cucina sono ottenuti grazie alla lampada alimentata a grasso di foca: gli Inuit, nonostante le leggende, amano infatti cucinare tutte le loro vivande. D'estate spesso si spostano a vivere in tende, con coperture di pelli di foca, di caribù o di altri animali sostenute da costole di balena o da legname.

















ti61no
00domenica 18 novembre 2007 15:08
Čukči
I ciukci, dal russo Cukci, sono una popolazione della Russia stanziata nella Siberia nord orientale, in particolare nel Distretto autonomo di Čukotka.

I ciukci conservano molti dei caratteri culturali dei paleosiberiani dai quali si discostano per alcuni caratteri antropologici (maggiore altezza per esempio). Sono pescatori nomadi e alcuni gruppi praticano l'allevamento della renna; sono organizzati in clan endogamici a struttura patriarcale; fra le tradizioni ancora seguite il matrimonio per gruppi, il levirato e lo sciamanesimo; diffuso è anche il culto dell'orso. Tipiche le abitazioni seminterrate, le tende cilindro-coniche, i kayak in pelle di foca, le slitte tirate da renne o cani, le corazze fatte con bacchette di legno e stecche d'osso.

L'età media di questa popolazione è di poco superiore ai 40 anni. Uno dei fattori che causa questa altà mortalità è l'abuso di alcool, bevanda precedentemente sconosciuta, portata in quelle regioni dalla civilizzazione avviata dall'Unione Sovietica.

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