Contrordine, l'emicrania fa bene. Almeno alle over 50. Potrebbe esserci infatti un inedito e positivo 'rovescio della medaglia' per chi soffre di mal di testa ricorrente. L'emicrania sembrerebbe infatti capace di 'proteggere' la memoria dall'inevitabile declino, quando si raggiunge una certa età. E questo soprattutto nelle donne 'over 50': la loro performance cognitiva, se hanno sofferto di dolori al capo per tutta una vita, potrebbe 'giovare' di un 17% in meno di declino rispetto alle coetanee sane. E' quanto emerge da uno studio condotto dagli scienziati della Johns HopkinsUniversity di Baltimora (Usa), pubblicato su 'Neurology'.
Lo studio ha coinvolto 1.448 donne di cui 204 malate di emicrania. Tutte sono state sottoposte a esami cognitivi nel 1993 e poi 12 anni dopo. Gli esperti hanno rilevato che, mentre le partecipanti con mal di testa si erano aggiudicate i peggiori risultati nei primi test, la loro performance era di gran lunga superiore a quella delle loro 'compagne' dopo il periodo di pausa dalla ricerca.
Ed ecco come gli studiosi cercano di spiegare questo fatto: "alcuni farmaci per la cura del mal di testa cronico, come l'ibuprofene" ,sottolinea Amanda Kalaydijan, una delle ricercatrici, "potrebbero avere un effetto protettivo nei confronti della memoria, ma la spiegazione che ci convince di più riguarda il cambiamento degli
stili di vita: chi soffre di emicrania di solito cambia la dieta rendendola più sana, elimina i caffè, cerca di dormire di più e spesso adotta tecniche di rilassamento. Tutti elementi che vanno a favore del mantenimento della memoria. Infine, non bisogna dimenticare l'aspetto biologico: in chi fa i conti con il mal di testa si verificano cambiamenti nei vasi sanguigni e nell'attività cerebrale che potrebbero impedire il declino della memoria".
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