I Marziani conoscono la fisica quantistica

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Nuovaera
00mercoledì 1 ottobre 2003 16:18
Ecco un articolo che ho trovato su Indymedia.org, e che secondo me è molto interessante:


I MARZIANI CONOSCONO LA FISICA QUANTISTICA

Oppure perché le sonde Vikings I e II e Mars Pathfinder hanno trovato solo rocce e sabbia rossa in un deserto disabitato di un mondo che pullula di vita estremamente intelligente.

MIRROR SITES
di Helen M. Canterbury

I Marziani sono a metà strada tra la religione e la scienza terrestre, ma non sono né una cosa né l'altra. Sia la scienza che la religione separano il soggetto dall'oggetto. I Marziani no.

Il metodo scientifico -così come lo si conosce sulla Terra- separa, ad esempio, l'osservatore dal fenomeno, dando per scontata la premessa che il fenomeno sia qualcosa che esiste di per sé. Presume che il fenomeno possa essere confinato in un laboratorio, misurato, quantificato e riprodotto a volontà tutte le volte necessarie a elaborare una teoria o enunciare un teorema.

I Marziani, però, hanno un codice diverso. Conoscono alla perfezione le leggi della fisica quantica e ne applicano le regole a chiunque cerchi di studiarli, sia su Marte che sulla Terra. Sono come il mercurio: non li si può "afferrare" con le mani, vi scivolano via, proprio sotto il naso.

Sono così abili nel leggere il pensiero che si potrebbe dire che per loro è come camminare o bere un bicchiere d'acqua. Dal punto di vista marziano, è un'attività decisamente banale.

Ed eccoci dunque a un capovolgimento totale del metodo scientifico secondo i canoni terrestri: il cosiddetto "fenomeno" è intelligente e studia l'osservatore. Non potete studiare un Marziano: sarà lui per primo a studiare voi.

Ecco perché i marziani non si possono chiudere in un laboratorio; ecco perché le due sonde spaziali atterrate su Marte nel 1976 -la Vikings I e II- non trovarono nient’altro che rocce e sabbia rossa in un deserto disabitato.

Che cos'è reale? Che cos'è la realtà? Varia da osservatore a osservatore... Se si considera "realtà" tutto ciò che entra nella sfera della percezione e che è, quindi, percepibile con i sensi o tramite le lenti o le lancette di uno strumento, allora basta che qualcun altro manipoli l'apparenza di ciò che presumete esista attorno a voi, oppure manipoli le lenti e le lancette dello strumento, per creare nuove descrizioni della realtà per la vostra mente.

Come si fa a sapere che un film è un film? Perché si va al cinema oppure si sta davanti alla TV, sapendo che si tratta solo di un film. E se - con una tecnologia avanzata - un "film" potesse essere proiettato sulle lenti o sulle lancette di uno strumento e i suoi "produttori" non volessero permettere agli spettatori di capire che in realtà gli strumenti rimandano le immagini di un ologramma 3D tangibile? Gli strumenti possono fare tutto ciò che volete, perfino prelevare e analizzare "campioni di terra", "campioni di roccia" o la "composizione dell'atmosfera" da questo ologramma fisico e tangibile… Come separare la "realtà" dall'illusione in questo caso?

Ecco perché, fino ad oggi, le sonde terrestri mandate su Marte –comprese la Vikings I e II e la recente Mars Pathfinder nel 1997- hanno scoperto soltanto quello che i Marziani avevano preparato per loro...

Su Marte esiste la vita intelligente, ed anche molto intelligente. I Marziani captano le nostre trasmissioni televisive sin dagli anni '20. Durante il ventesimo secolo, e in particolare dopo l'esplosione delle due atomiche nel 1945 (Hiroshima e Nagasaki), hanno mandato milioni e milioni dei loro concittadini perché si unissero ai terrestri sulla Terra.

Hanno fondato dozzine di Centri operativi in tutto il mondo -soprattutto con sedi sotterranee- nonché migliaia e migliaia di avamposti e capisaldi militari sulla superficie terrestre. Questi impianti sotterranei non hanno nulla a che vedere con quelli descritti da alcuni settori dell'ufologia. Essi –ammesso e non concesso che non siano delle mistificazioni- riguardano piuttosto altri tipi di alieni (precedentemente) presenti sulla Terra e che s'identificano con le forze involutive.

Sin dalla fine del diciannovesimo secolo, le forze involutive che rappresentavano la feccia di questo quadrante della galassia hanno mostrato interesse a colonizzare il pianeta Terra, ridurne in schiavitù la popolazione, comprando il sostegno di alcuni collaboratori e stabilendo così un caposaldo strategico per l'invasione di Marte, il vicino della Terra nel sistema solare. Consapevoli di ciò, i Marziani li hanno anticipati, e hanno fatto la loro mossa proprio come i giocatori di una partita di scacchi cosmica.

Diversamente da quanto la cultura terrestre ha erroneamente assorbito, anche i Marziani sono umani. Anche loro hanno due gambe, due braccia, la testa, il busto e più o meno la stessa statura dell'uomo. Anche loro hanno un naso, due orecchie, una bocca e due occhi. Ci sono però delle diversità. Nella genia originale dei Marziani, si nota una differenza nella struttura dell'epidermide che, morbida come la pelle di un bambino terrestre è tuttavia molto resistente, e anche delle piccole differenze nella forma degli occhi, nelle pupille e delle orecchie che hanno impedito loro di intervenire sulla superficie della Terra senza essere notati. Ecco perché per poter vivere qui sono stati costretti a modificare il loro aspetto, almeno in misura minima.

I Marziani sono spiritualmente evoluti e hanno una mentalità completamente diversa da quella terrestre. Rispetto ai bambini terrestri, un bambino marziano è spiritualmente più progredito della più evoluta élite di monaci tibetani della Terra. I marziani sono anni luce più avanti della mentalità Zen.

Hanno vissuto in pace e armonia negli ultimi due millenni di vita terrestre, dopo che un tentativo di invasione ad opera di una razza di conquistatori alieni non umani li obbligò a unire le forze per scacciare lo straniero. Come conseguenza di questo trauma -e dopo aver fatto un enorme balzo in avanti nel settore scientifico- hanno costruito Phobos, un gigantesco satellite artificiale che funge da quartier generale militare dell'Alleanza per questo sistema solare.

Non usano più il denaro e hanno superato la necessità dei rapporti sessuali. Dopo alcuni secoli di trasformazione, è sopravvissuto solo il vero amore. La loro società attuale è quello che molti, sulla Terra, chiamerebbero un "paradiso". Oggi molti di loro vivono tra noi, comportandosi proprio come attori su un palcoscenico e facendo esattamente ciò che fanno i terrestri.

Quando non sono impegnati sulla scena terrestre, tuttavia, i Marziani si comportano in modo diverso. Non mangiano carne, ad esempio. Su Marte cibarsi di carne animale sarebbe considerata un'usanza barbara quanto il cannibalismo sulla Terra.

Non è mai stata loro intenzione interferire nel libero arbitrio degli abitanti della Terra, e questo è il motivo per cui si sono particolarmente preoccupati di poter essere osservati dalla Terra. Non potrebbero permettere che un’osservazione provochi una reazione a catena che diffonderebbe la notizia dell'esistenza di vita su Marte, determinando profondi mutamenti nella società terrestre.

La mentalità terrestre di "conquistare" ed "esplorare" nuovi "territori", "prenderne possesso" e usarli a proprio "vantaggio" per ottenere "profitti" a beneficio di pochi individui certamente prevarrebbe su qualsiasi altro punto di vista.

Ecco perché, sin dall'inizio, sulla Terra i Marziani hanno avviato un’operazione militare: tutti i telescopi abbastanza precisi da poter individuare i segni inequivocabili di vita intelligente su Marte (non più di venti supertelescopi in tutto il mondo - o in orbita) sono stati opportunamente manipolati. Le lenti e la strumentazione, almeno quando puntano verso Marte, vengono deviati su immagini olografiche di rocce, crateri, sabbia e deserto.

La notte di martedì 15 novembre 1988, tuttavia, qualcosa non funzionò in questo sistema di controllo: una coppia di scienziati terrestri che lavorava all'osservatorio di Greenbank, nella Virginia occidentale, puntò inavvertitamente il telescopio su Marte e fece una serie di interessantissime scoperte su città, su qualcosa che somigliava a dei "palazzi", su sistemi di trasporto aereo e così via. Il guasto fu individuata e il giorno successivo tutta la zona dell'osservatorio -un intero complesso all'interno di un'università, compreso uno dei dieci telescopi più grandi e più potenti in funzione sulla Terra- fu misteriosamente distrutta da forze ignote. I metalli delle attrezzature furono piegati e i rottami del telescopio principale sembravano essere stati schiacciati da un piede gigantesco. Nel giro di pochi giorni tutte le notizie sull'accaduto minimizzarono i fatti. Le forze militari degli Stati Uniti impegnate nell'indagine non trovarono nient’altro che metalli deformati, ma il caso fu comunque occultato, come sempre.


[Fate clic su questo collegamento per vedere due fotografie della distruzione dell'osservatorio dopo il fatto, pubblicate dalle agenzie di stampa.]

[ ENGLISH ONLY - Illustrative Appendix : a compilation of small articles published by the U.S. newspapers right after the incident ]

La società marziana dispone di una tecnologia estremamente avanzata rispetto agli standard terrestri. La scienza ha sviluppato la capacità di viaggiare oltre la velocità della luce. I Marziani usano i "worm-hole" (scorciatoie spazio-temporali) come finestre aperte sullo spazio per saltare da un quadrante spaziale all’altro. Dominano la tecnologia anti-gravitazionale all'interno dell'atmosfera di un pianeta, che viene usata dai loro dischi volanti (in gran parte di forma triangolare) e dalle navi madre mentre sono sulla Terra. E usano, tra le altre, la tecnologia di teletrasporto.

Per quanto riguarda le religioni terrestri, esse separano il soggetto dall'oggetto. Gli uomini di fede, credenti e praticanti in genere, credono che Dio sia un'entità superiore esterna, da adorare e venerare, e loro i peccatori. Questa entità esterna, secondo alcuni, sarebbe in grado di giudicarli, punirli o premiarli e di controllare il loro destino, ma avrebbe bisogno di intermediari - cioè le chiese con i loro preti o sacerdoti - per trasmettere agli uomini le parole o la saggezza di Dio, dei Suoi rappresentanti sulla Terra (il Messia o il fondatore di ogni religione) o dei cosiddetti "profeti". Alcune religioni credono in più dei, semidei o divinità, tutti idolatrati e venerati dai loro adepti.

Per i Marziani, Dio è in ognuno di noi. Non è un'entità separata da noi o che ha bisogno di intermediari, messia o "profeti" per rivelarsi. Per loro Dio - o Unab come lo chiamano - è anche nell'universo stesso e negli atomi e nelle molecole. È la forza che permea tutto ciò che esiste, materia e antimateria, visibile e invisibile, e che tutti sentono in fondo al loro cuore.

Per i Marziani non esistono "tavole dei comandamenti" né niente del genere; essi non pensano in termini di "giusto" o "sbagliato": e cos'altro sono i "peccati" se non dualismi irrisolti della mente?

I Marziani hanno sviluppato praticamente tutte le zone del loro cervello - tutte le facoltà paranormali - che sono ancora latenti per una parte dei terrestri. Possono levitare, spostare oggetti, comunicare tra di loro mediante la telepatia e fare cose che sfidano le leggi della fisica terrestre, ad esempio l'interpenetrazione della materia.

Non considerano questi fenomeni alla stregua di "miracoli", ma solo il risultato di una naturale evoluzione del loro spirito e della loro mente. Semplicemente comandano atomi e molecole degli oggetti usando la volontà necessaria per spostarli nel modo voluto. Si tratta di uno sforzo congiunto di sapere scientifico e spirituale.

Se ci fosse una frase per definire i sentimenti dei Marziani nei confronti di "Dio" probabilmente sarebbe:

"Conosci te stesso e conoscerai l'Universo"

Fino al giorno in cui il progetto del genere umano sarà l'avidità e la mentalità di "conquista" o "sfruttamento" degli altri pianeti, invece della condivisione e della conoscenza, tutte le sonde e le navi spaziali inviate su Marte "troveranno" solo rocce, crateri e sabbia.

In altre parole, l'oggetto che viene visto dipende dalla mentalità del soggetto. Il fenomeno dipende dalla mentalità dell'osservatore. I Marziani conoscono la fisica quantistica.

Oggi sono più di quaranta i milioni di Marziani che recitano la loro parte sul palcoscenico terrestre, oltre ad altri dieci milioni di loro alleati provenienti da altri pianeti. La società terrestre è organizzata in modo tale che qualsiasi osservatore a cui venga concessa l'opportunità di "provare" l'esistenza del fenomeno, probabilmente sarebbe tentato di usare questa prova a scopo personale, per ottenerne fama, ricchezza e successo. Il fenomeno si trasformerebbe in un circo. I Marziani sono spiritualmente evoluti, e non gli farebbe piacere. Ma a chi farebbe piacere?

Così il corollario terrestre dell'affermazione precedente potrebbe essere:

"Conosci te stesso e conoscerai i Marziani attorno a te"

o forse:

"Conosci te stesso e conoscerai i Marziani dietro la maschera".

steve.
00sabato 1 novembre 2003 14:28
molto curioso!
Nuovaera cosa pensi di tutto questo articolo?a me sinceramente sembra tutto un pò forzato e poco obiettivo.Tutte queste affermazioni sono date al semplice intuito di qualcuno o c'è qualcosa di più?Sembra che nell'articolo ci siano pochi verbi al condizionale quindi probabilmente sono sicuri che ciò che dicono è assolutamente vero.Che tu sappia è possibile risalire al motivo di tanta sicurezza???[SM=g27983]
Nuovaera
00sabato 1 novembre 2003 17:39
Curioso ma possibile...
Steve, ti premetto che io non sono assolutamente un'esperta di UFO ma una semplice curiosa del fenomeno, e come tale leggo la copiosa documentazione che circola in rete, cercando di capire se quello che ci viene propinato da più parti possa essere verosimile oppure no (ma non è semplice, talvolta su uno stesso argomento le tesi sono diametralmente contrapposte; quindi mi limito a leggere ed incamerare informazioni, in attesa di essere maggiormente consapevole e operare quindi un discernimento con cognizione di causa).

Né sono affatto ferrata negli ambiti che per comodità qui definisco "paranormale" e "discipline olistiche" (che peraltro sono strettamente connessi perché si basano sulle stesse "leggi", rappresentano cioè i diversi aspetti dello stesso fenomeno).

Sono semplicemente una persona che da qualche mese sta cercando di capire qualcosa su come funzionano l'Universo e la mente umana, e su cosa stia succedendo alla Terra ed agli Uomini.
Ma con grande fatica, perché sono sempre stata estremamente razionale e non ho mai accettato verità da nessuno se prima la mia mente non le avesse filtrate e metabolizzate, cioè ho sempre avuto necessità di scavare nelle cose con approccio critico per rendermi conto di cosa ci fosse "dietro" prima di accettarle.
Ad un certo punto della mia vita, per una serie di vicende personali molte delle mie certezze “granitiche” che prima avevo hanno cominciato a sgretolarsi, pertanto ho cominciato a capire che dietro all’apparente mondo materiale ci doveva essere qualcos’altro che la mia mente logica non riusciva ad afferrare (sono però sempre stata credente in Dio, ma in senso generico, come penso lo sia la maggior parte dei c.d. Cattolici, cioè senza mai approfondire davvero i concetti insiti nella religione).

Perciò ora sto leggendo e studiando più materiale possibile, sia setacciando Internet, sia comprando libri di vario tipo, sia frequentando corsi e seminari specifici tenuti da persone serie, mantenendo comunque un atteggiamento "critico", ossia di approfondimento personale, senza aderire passivamente alle diverse verità che molti tentano di propinare.

Tra le materie che sto approfondendo c’è la FISICA QUANTISTICA, non però da un punto di vista delle formule matematiche, ma piuttosto laddove spiega quali sono le Leggi che regolano l’Universo e, dunque, anche l’Uomo, che fa parte dell’Universo.

Tornando alle tue domande riguardanti l’articolo da me in precedenza postato, non sono in grado di sapere se tutto ciò che è scritto sia vero o meno, però alcune convinzioni personali me le sono fatte (certamente opinabili, comunque).

Posto che senza dubbio gli UFO esistono (ed ormai anche la Chiesa recentemente lo ha ammesso), essi sono sicuramente degli Esseri molto più sviluppati di noi, cioè hanno raggiunto un grado evolutivo estremamente elevato anche da un punto di vista mentale, proprio perché conoscono perfettamente le Leggi di FISICA QUANTISTICA che regolano l’Universo, e le applicano.

Perciò in base ad esse possono benissimo riuscire a fare quanto descritto nell’articolo; si fanno vedere se e quando vogliono, occultano all’occhio umano ciò che non vogliono che venga percepito.

Non posso qui spiegare la base di tali leggi, sia per lo spazio sia perché le sto studiando ora e dunque non padroneggio bene la materia, ma da quello che mi è dato di capire sinora è che anche l’Uomo, nel momento in cui comprende e mette in pratica tali Leggi, sarà sullo stesso piano di tutti gli altri Esseri c.d. Superiori dell’Universo.

Il problema è che, purtroppo, il cervello umano, sfruttato solo in percentuale del 10% circa, pone dei limiti razionali, sicché non riusciamo veramente a metterci in sintonia col Cosmo e le sue Leggi.

Se riuscissimo davvero ad abbattere le nostre barriere razionali, attueremmo il famoso “salto quantico” che ci consentirebbe di entrare nelle dimensioni superiori rispetto a quella strettamente materiale in cui viviamo, con capacità non solo di spaziare e trasferirci da una realtà ad un’altra nel tempo di un batter di ciglia, ma anche di creare noi stessi la nostra realtà.
In questo modo, credo che potremmo tranquillamente accedere anche alla realtà degli UFO, perché saremmo sul loro stesso piano quanto a conoscenze ed applicazioni pratiche.

E se ci pensi bene, già qualche Umano è stato ed è in grado di farlo: i “miracoli” realizzati dai Santi, fenomeni di bilocazione, potere di materializzare oggetti con la forza del pensiero (ad esempio, Sai Baba, Ramta e la sua Scuola, ecc.).

Tutte queste persone, evidentemente, sono state capaci di superare i limiti materiali e razionali ed hanno avuto accesso ai “piani alti”, cioè alle dimensioni superiori in cui non c’è materia ma energia sempre più pura man mano che si sale, ognuna caratterizzata da una diversa velocità di vibrazione (e comunque tutto è energia, anche la materia è energia che però vibra con delle frequenze molto basse).

Chissà se sono riuscita a tradurre in parole sensate i miei pensieri... [SM=g27982]

mauroi
00sabato 1 novembre 2003 19:17
cari amici, in questo forum,il topic appena sotto (USO ecc).
Tiziano ha messo l'archivio di ufologia net cliccare su "ricerche" poi "troppe facce su Marte"
ciao
mauro
steve.
00domenica 2 novembre 2003 11:59
o anche no!
Hai mai valutato l'idea che gli Ufo che si vedono in cielo possano essere degli umani come noi o robot biologici creati da loro stessi?Ai tempi delle civiltà antiche l'uomo sembrava già molto evoluto e in grado di fare cose che oggi nemmeno ci sognamo.Credo che l'uomo di quel periodo avesse una padronanza totale di quelle che sono le leggi della natura e del nostro cervello.Il nostro problema è che ci siamo "involuti".Invece di proseguire sui binari insegnati dalla natura ,abbiamo proseguito su quelli del progresso tecnologico.E se fosse questo primo passo ad aver obbligato una parte di terrestri ad abbandonare il pianeta?I viaggi interstellari sono raccontati nei libri più antichi e disegnati da celebri pittori del 1500.Se noi avessimo proseguito sulla strada che hanno seguito coloro che se ne andarono,saremmo pari a loro.In questo momento non riesco a capire la necessità di cercare una dimensione diversa da quella attuale.Abbiamo perso,spero momentaneamente,la conoscenza del nostro pianeta e del nostro corpo e dobbiamo andare a cercare qualcosa che non sappiamo nemmeno se esiste??Tu proveresti a fare delle equazioni senza conoscere le tabelline??Riguardo ai santoni che dici,penso che se veramente avessero poteri particolari e spirituali non vivrebbero nella ricchezza più sfrenata come fa Sai Baba o Otelma.Se credessero in ciò che dicono,andrebbero di loro spontanea volontà a curare i poveri e gli indifesi senza bisogno che questi ultimi vadano da loro.Madre Teresa era una persona "fisica" che aveva a cuore i dolori "fisici" della gente povera e divideva con loro il piatto in cui mangiava.Se veramente ci fosse gente così buona,il nostro pianeta starebbe molto meglio.Invece dacchè questi santoni aumentano il mondo si sta disastrando sempre più.Credo che in una società in cui non esiste il denaro non esisterebbero nemmeno loro.In ogni caso,se c'è qualcosa che dobbiamo sapere da esseri superiori,penso che sarà data a tutti la possibilità di imparare.C'è tanta povera gente che usa i suoi pochi denari per dare da mangiare agli animali randagi.Credi che anche loro saranno puniti perchè non conoscono la quinta dimensione?Stento a crederlo!Come ho già detto in un altro post,se tutti ci mettessimo sotto col migliorare la nostra esistenza e quella di tutti gli altri esseri presenti nel pianeta,avremmo fatto un passo di evoluzione notevole.Una volta che fosse ridata armonia a tutta la vita presente nel pianeta credo che ci verrà indicato il passo successivo.Andare a cercare cose più grandi di noi prima del tempo è sempre pericoloso.Ammesso e non concesso che si stia cercando la cosa giusta e nel modo giusto.

[Modificato da steve. 02/11/2003 20.30]

Nuovaera
00mercoledì 5 novembre 2003 19:04
Tante domande ma poche risposte (purtroppo)
Steve, non so se gli UFO siano umani emigrati a causa dell'involuzione progressiva della Terra oppure esseri originari di altri pianeti (anche se stando ad alcune teorie noi saremmo il prodotto di innesti genetici operati dagli alieni migliaia di anni fa, e precisamente degli Annunaki di Nibiru).

Secondo me - al di là di una legittima sete di sapere le loro e le nostre origini, curiosità che ritengo rimanere insoddisfatta, in questo momento, allo stato attuale delle nostre conoscenze - è ora prioritario capire cosa realmente stia succedendo e dove stiamo andando.

Infatti, se è vero che ci stiamo dirigendo verso la c.d. 5^ dimensione, ossia verso una realtà che rispecchierebbe quella degli albori, in cui l'uomo usava le sue facoltà "paranormali", probabilmente riusciremo anche a capire chi siamo e da dove veniamo (una sorta, appunto, di "ritorno alle origini").

Riguardo ai c.d. "santoni", sono d'accordo con quello che dici.
Ma li ho citati non come esempi da seguire (anche se mi hanno detto che, ad esempio, Sai Baba è in grado di materializzare ogni cosa dunque anche il denaro, e perciò non ha bisogno di arrichirsi alle spalle degli altri perché se lo procura da solo quando vuole; purtroppo sono gli adepti che nella maggior parte dei casi lucrano sui suoi insegnamenti), bensì come persone che sono riuscite a far emergere anche quelle capacità latenti che anche noi comuni mortali possediamo ma ben nascoste.

A questo proposito, sono convinta - condividendo chi dice che "ognuno è maestro di se stesso" - che se ciascuno di noi riuscisse a sintonizzarsi con l'Universo e a riscoprire, con equilibrio e finalità di bene, quelle facoltà extrasensoriali di cui un tempo eravamo dotati, non ci sarebbe in giro nessun "guru" che sfrutta gli altri, perché tutti sarebbero sullo stesso piano, con eguali capacità e possibilità.

Sempre più mi convinco che la cultura fa l'uomo libero (quindi è bene che ognuno di noi si applichi per ampliare le proprie conoscenze, non delegando ad altri il proprio cammino e non lasciando spazio dunque alle altrui manipolazioni), e che la circolazione delle informazioni gioca un ruolo fondamentale per l'evoluzione di tutti gli esseri umani.

In sostanza, è fondamentale acquisire notizie dalle varie fonti e confrontarsi gli uni con gli altri, condividendo informazioni, esperienze e sensazioni, ma poi è altrettanto basilare che ciascuno rielabori con la sua testa ed il suo interiore ciò che ha appreso all'esterno, anche incrociando le diverse fonti, in modo da non assorbire passivamente ed acriticamente qualsiasi cosa gli venga propinata.

Così facendo, nessuno può asserire di possedere in esclusiva la verità assoluta ed ergersi a unico santone a discapito degli altri.

steve.
00domenica 9 novembre 2003 00:07
qualcosa in comune
Tutto sommato la vedo così anch'io.Credo che informarsi in più direzioni e selezionare ciò che (il caso???)ci mette davanti agli occhi potrebbe esserci utile per un risveglio spirituale che in un determinato momento(non so per mezzo di che cosa) arriverà ad influenzare tutto ciò che è la nostra vita sotto ogni punto di vista.Riguardo Sai baba,non credo che riesca a creare dal nulla nè il denaro(che un "maestro" dovrebbe ripudiare,ma non mi sembra il suo caso) nè nient'altro.Di questo naturalmente non ne sono sicuro perchè non l'ho mai incontrato.Visto che c'è tanta gente povera,mi auguro che non ne sia capace perchè altrimenti significherebbe che non ha intenzione di aiutarli e che è molto buono solo a parole.Se invece riuscisse a materializzarlo facendolo smaterializzare da altri luoghi,sarebbe un volgare ladro.Magari molto originale ma ugualmente tale.Tu dici che tornare agli albòri significherà tornare alla quinta dimensione.Intendi dire che millenni fa vivevamo già in quella dimensione?Non poteva essere una semplicissima,anche se oggi assolutamente impraticabile a livello globale,per vari motivi,armonia e sintonia con l'ambiente circostante?Il tutto a livello magari anche telepatico,ma soprattutto fisico,credo io.Sò già che non la pensi come me,però ho piacere di continuare questo discorso.Non solo con te ma con chiunque si aggrega,naturalmente.[SM=g27964]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:09.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com