INDAGINI DIFENSIVE: L'AVVOCATO DIFENSORE EQUIPARATO AL PUBBLICO UFFICIALE

IL SOLE 24 ORE
28 giugno 2006
L'AVVOCATO A CACCIA DI PROVE RISCHIA IL FALSO
GIOVANNI NEGRI

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Il Sole 24 Ore
4 marzo 2003

"Avvocati o pubblici ufficiali? Per il Gup di Torino non ci sono stati dubbi condannando per falso ideologico e favoreggiamento un avvocato che, nel raccogliere dichiarazioni nell'ambito dei nuovi poteri attribuiti ai legali con la legge sulle indagini difensive, aveva trascurato di verbalizzare alcune circostanze sfavorevoli al proprio cliente. Il giudice (anche se le motivazioni devono ancora essere rese note) ha così sposato l'ipotesi accusatoria della procura che ha visto nelle prerogative affidate nel 2000 ai penalisti, o almeno in alcune di queste, la configurazione di una funzione paragonabile a quella del pubblico ufficiale. A confermarlo è il commento del procuratore capo di Torino, Marcello Maddalena, che ha sostenuto personalmente l'accusa in giudizio e ha sottolineato come si tratti di «una sentenza importante perché afferma un principio fondamentale: quando un avvocato prende a verbale un testimone, diventa pubblico ufficiale, e ha il dovere di essere preciso, perché il verbale è un atto pubblico»...".

Giovanni Negri






Corte Cost., 09.07.2002 n. 328: il verbale di una dichiarazione resa nell'ambito di indagini difensive è un atto pubblico. E l'avvocato che non la riporta in modo "completo e fedele" è colpevole di falso ideologico, in quanto, limitatamente all'atto compiuto, è pubblico ufficiale.

[Modificato da INES TABUSSO 28/06/2006 22.25]