La cometa McNaught nei cieli italiani

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lella84
00mercoledì 10 gennaio 2007 19:37
ROMA - Non capita tutti i giorni di poter ammirare una cometa. Da domani al tramonto o all'alba, la cometa McNaught diventerà visibile nei nostri cieli. Il corpo celeste passerà molto vicino al Sole, e i punti d'osservazione favoriti sono il Canada, la Scandinavia e l'Alaska. Ma la cometa darà spettacolo anche nei cieli di Kansas, Stati Uniti e appunto Italia, come spiega il Cnr che nel suo sito rilancia la notizia.

La cometa deve il suo nome all'astronomo australiano Robert McNaught, che la scoprì lo scorso 7 agosto, è stata catalogata come C/2006 P1. Con il passare del tempo il suo itinerario, inizialmente piuttosto incerto, si è fatto più chiaro con l'aumento della sua luminosità, cresciuta man mano che la distanza fra Terra e Sole diminuiva. Durante questa settimana, la McNaught, raggiungerà una brillantezza tale da poter essere osservata al tramonto anche mediante un semplice binocolo o addirittura a occhio nudo, anche se gli astrofili della Uai (Unione astrofili italiani), l'hanno già immortalata, pubblicando le prime foto sul sito dell'associazione.

Le previsioni sull'orbita, infatti, dicono che potrebbe arrivare perfino a soli 25,4 milioni di chilometri dal Sole il 12 gennaio, più vicina al Sole anche di Mercurio, il pianeta più prossimo alla nostra stella. In questo caso, la C/2006 P1 potrebbe diventare estremamente brillante.

Secondo gli astronomi, il raggio della sua magnitudine è compreso fra 2,1 (come la Stella Polare, la stella del nord) e -8,8 (circa 40 volte più brillante di Venere). Più bassa è la magnitudine, più l'oggetto celeste è luminoso. Ad esempio, la Luna piena ha magnitudine -12,7, il Sole -26,7, le stelle meno brillanti ma visibili di notte hanno una magnitudine di circa +6, mentre la stella più luminosa visibile è Sirio, di magnitudine -1,4. La cometa diventerà più luminosa della magnitudine 0, toccando il valore di -1,6 domani.

Alle ore 17 sarà 6-8 gradi sopra l'orizzonte (a seconda del luogo di osservazione, in Italia): probabilmente questo sarà l'ultimo giorno utile, prima che il corpo celeste scompaia nel bagliore del Sole, per poi essere osservata alla fine del mese solo nel cielo australe.

"Per cercare di vederla occorre stare in una zona elevata - spiega Enrico Flamini, astrofisico dell'Asi -, subito dopo il tramonto o prima del sorgere del sole e sperare che non ci sia foschia o nebbia sull'orizzonte. Ma attenzione - avverte Flamini - Evitiamo assolutamente di cercarla ad occhio nudo guardando verso il sole. Anche se al tramonto disturba meno, sarebbe meglio andarla a cercare sui siti specializzati, come quello dell'Uai, dell'Esa o di Soho (Sohowww.nascom.nasa.gov ndr)"

E fra il 12 e il 15 gennaio, la cometa McNaught attraverserà proprio il campo visivo del Solar and heliospheric observatory, Soho appunto, un velivolo spaziale lanciato nel 1995 per studiare il Sole.
xvalentino
00giovedì 11 gennaio 2007 00:43


bene, tutti a caccia di comete..... [SM=g27828]
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