La festa dei musei

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vanni-merlin
00sabato 12 maggio 2007 08:04
La festa dei musei

Ingresso gratuito in tutte le strutture museali dello Stato. È la settimana dei beni culturali, dal 12 al 20 maggio, a cui partecipano anche molte istituzioni comunali



Roma - "Bussate e vi sarà aperto" . Il ministero per i Beni e le attività culturali cerca di mettere in pratica la raccomandazione del Vangelo e per la "IX Settimana della cultura" in programma dal 12 al 20 maggio in tutta Italia, bussa agli interessi, alla sensibilità, alla curiosità, alla cultura degli italiani per 2.250 volte per ottenere attenzione e partecipazione. Tanti sono gli avvenimenti, le occasioni annunciate dal ministro Francesco Rutelli, con possibilità di incremento, un vero diluvio sotto la parola d'ordine "C'è l'arte per te". Con la caratteristica piacevole che in questa settimana l'ingresso ai musei, gallerie, scavi archeologici, monumenti, parchi dello Stato è gratuito con relative visite guidate, a volte anche alle mostre ospitate, spesso con biglietto ridotto come a Bari per "San Nicola" e a Barletta per "Zandomeneghi De Nittis Renoir" anche se sono organizzati da Regione e Comune. Perché con la "Settimana" il ministero spinge anche tutti gli altri enti locali ad agganciarsi, comprese le Regioni speciali come la Sicilia che per i beni culturali è del tutto autonoma.
Così, per esempio, a Roma il Comune apre gratuitamente i suoi musei, siti archeologici, ville storiche e mostre come quella di Antonietta Raphael Mafai al Casino dei Principi di Villa Torlonia sempre più monumentale e sempre più accogliente. E ai Musei Capitolini ci sono le novità della Lupa portata davanti al Marc'Aurelio, visibile come non mai, e, nella sala degli Orazi e Curiazi il cavallino di bronzo alto 1,95 e lungo 1,90, che si è rivelato originale greco di eccezionale bellezza (per il quale si stanno sondando gli scultori più grandi) e non una copia romana come ritenuto finora.
La scelta è la più varia. Mostre con visite guidate, in particolare negli archivi. Restauri completati di dipinti e di intere collezioni (come al Museo Jatta di Ruvo di Puglia), o visite a cantieri. C'è un invito anche al "Paradiso", il monastero fiorentino Paradiso degli Alberti con gli affreschi trecenteschi (il 15, con prenotazione obbligatoria allo 055-213086). Palazzi, ville acquisiste dallo Stato, salvate dal degrado, recuperate e trasformate in musei. Le aperture straordinarie (95) che sono fra le più agognate dal pubblico, con visite guidate delle cosiddette "bellezze proibite" perché sono edifici storici, palazzi monumentali sedi di istituti, società e banche; dimore, giardini storici e ville di privati, di diocesi. Aperture di collezioni come a Pisa. Opere recuperate più o meno fortunosamente e restaurate (come due tele di Baglione a Mantova). Moltissima didattica e attività per bambini. Concerti (anche Lucio Dalla, il 12, al teatro comunale di Brindisi) e spettacoli teatrali, proiezioni. E Dante (a Firenze). Convegni e conferenze. Itinerari e passeggiate. Presentazione di libri d'arte e beni culturali, ma anche incontri con scrittori a più vasto raggio (come il 13 maggio Carlo Fruttero all'abbazia e al pomerio, frutteto storico, di Vezzolano; Antonia Arslan che il 21, alla Barchessa est della villa Imperiale di Padova, presenta in anteprima il suo nuovo libro, seguito del "fortunatissimo" "La masseria delle allodole"). Incontri con artisti al lavoro come Giorgio Upiglio che la sera del 19 maggio nella stamperia della Calcografia a Roma, Palazzo della fontana di Trevi, stamperà una lastra incisa da Mimmo Paladino (prenotazione obbligatoria 06-6998024[SM=g27989].
Per dare una idea delle località coinvolte sono 79 in Piemonte e in Lombardia, 62 in Veneto, 45 in Toscana, ma anche 33 in Campania, 32 in Puglia, 21 in Basilicata, dieci in Calabria. Ma ci sono anche iniziative in Argentina, Brasile, Germania, Slovenia e Turchia.
In contemporanea con la "Nuit des Musées" promossa in Europa dalla direzione dei Musei di Francia, il 19 maggio è in programma anche in Italia la "Notte dei musei", sempre ad ingresso gratuito, dalle 19 all'una, non solo dei musei statali, ma civici.
Per avere i particolari estremamente vari dei giorni d'apertura (spesso uno-due giorni per le aperture straordinarie, degli orari, dell'obbligatorietà della prenotazione, gratuità o meno), è indispensabile consultare l'elenco sul sito del ministero www. beniculturali. it o informarsi al numero verde 800991199.

Gli incontentabili soffrono la mancanza a Torino di una apertura straordinaria della "Villa della Regina", incredibile complesso seicentesco di architettura e giardini, e a Roma del ciclo di affreschi gotici (830 metri quadri) del terzo e quarto decennio del XIII secolo, improvvisa scoperta, di valore "unico", nel convento di clausura dei Santi Quattro Coronati al Celio. Il sottosegretario Danielle Mazzonis spiega che a "Villa della Regina" i lavori di recupero non sono terminati e che allora ci sarà una inaugurazione degna del monumento. Mentre si cercherà di inserire nella "Settimana" la visita ai Santi Quattro Coronati.
In compenso il sottosegretario ha annunciato un bellissimo recupero maturato in aprile, bellissimo per l'oggetto in sé, bellissimo per come è avvenuto perché si tratta di una restituzione spontanea. Da parte di un antiquario di Parigi dove il sottosegretario Mazzonis ha ricevuto il prezioso pacchetto insieme al generale Giovanni Nistri, responsabile del comando carabinieri tutela patrimonio culturale del ministero. Si tratta di dieci delle dodici formelle in smalto e argento che formavano il lato dritto di una croce reliquario del XIII secolo rubata nel 1970 dal duomo di Camerino intitolato a San Venanzio. Le formelle erano state acquistate dall'antiquario a Londra, al mercato di Portobello dove erano offerte tutte separate, come porcellane di Limoges. Le opere d'arte rubate erano catalogato sia nella "banca dati" dell'Interpol sia nella "banca dati" dei carabinieri del ministero e sono state individuate con un semplice confronto.
All'appello mancano le due estremità polilobate della Croce e il lato verso della Croce di cui si ignorano dati e caratteristiche perché non esiste documentazione. Le formelle recuperate sono a Firenze, nelle mani dei restauratori dell'Opificio delle pietre dure che dovranno risistemarle nell'ordine corretto in una riproduzione di Croce d'argento. E, magari, potranno essere uno dei "pezzi" forti della prossima "Settimana della cultura".

Il 2007 è anche l'ultimo anno in cui la "Settimana" si svolge a maggio. Il ministro Rutelli ha annunciato che il ministero ha accolto la proposta razionale di anticipare la "Settimana" ad un mese meno affollato così dal 2008 la "Settimana" si svolgerà a marzo contribuendo a "destagionalizzare" il turismo in Italia. Rutelli ha osservato che trent'anni fa, quando cominciò la tradizione della "Settimana" (allora "Settimana dei musei" poi "Settimana dei beni culturali"), maggio non veniva considerato un mese di punta.
Una selezione delle occasioni della "Settimana" è uno straordinario "Grand tour". A Torino visita guidata alla Reggia di Venaria, a quello che è stato i più grande cantiere di restauro europeo (un investimento di oltre 200 milioni di euro). Gli orari sono 9-11,30 e 14,30-18. Prenotazione obbligatoria 011-4593675. Occasione tanto più da sfruttare perché la Venaria Reale sarà chiusa al pubblico almeno a luglio e agosto per l'allestimento della mostra che il 21 settembre inaugurerà la Reggia. E sarà una mostra non normale quella che per tre mesi occuperà il piano nobile e i sottostanti "aulici spazi". Titolo: "I Savoia fra '500 e '700. Arti, guerre e magnificenza di una dinastia europea".
Milano riserva una sorpresa in un punto della città che pure ogni giorno è sotto gli occhi di decine di migliaia di persone, la stazione Centrale: la restaurata "Sala Reale" che fa parte del progetto di riqualificazione della stazione. A Mantova, al Museo di Palazzo Ducale dal 13 maggio, la presentazione di due tele di Giovanni Baglione con angeli musicanti, vesti e gemme sontuose, finora utilizzate come ante di una porta. A Sirmione è pronta la nuova valorizzazione dell'area archeologica delle "Grotte di Catullo" con l'esposizione in museo dei materiali romani e longobardi da scavi recenti, la segnaletica e il piazzale di ingresso. E pronte due nuove aree archeologiche nel centro di Sirmione (resti della chiesa longobarda di San salvatore e ambiente di una villa romana). Avvenimento importantissimo a Milano, ma che darà i frutti nei prossimi anni, è l'acquisizione di Palazzo Litta in corso Magenta che il ministero trasformerà in "Cittadella della Cultura" nel cuore della città.
A Venezia, apertura straordinaria del chiostro della Santissima Trinità a San Polo, nell'antico convento francescano di Santa Maria dei Frari, sede dell'Archivio di Stato. Un chiostro dall'impianto trecentesco e la decorazione settecentesca. Visite guidate alle ore 11 e 12 di tutta la "Settimana".
A Modena, Foro Boario, la mostra dedicata alla "Ragazza alla spinetta" di Vermeer che per la prima volta si vede in Italia, e agli artisti di Delft (l'ingresso però è rimasto a otto euro).
In Liguria, in provincia di Savona, significativo il caso di Villa Rosa di Altare, pregevole esempio di architettura Liberty di inizio Novecento, fino al 1992 di proprietà privata e in abbandono. Acquisita dallo Stato è stata recuperata dalla soprintendenza come sede di un Museo nazionale di arte vetraria, di antichissima pratica ad Altare fin dal Medio Evo. Il ministero ha restaurato la villa, il Comune ha curato l'istituzione del museo.

La Toscana è particolarmente generosa di aperture straordinarie di cortili, interi palazzi, giardini sia pure nel solo 13 maggio. Sono una trentina a Firenze, nel centro storico, nei comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano. Come esempio vale la pena citare Palazzo Torriani di Marradi del XV-XVI secolo, dai sontuosi interni e cortile, recentemente restaurato e recuperato. Una sala è decorata da Galileo Chini, uno dei più importanti esponenti del Liberty italiano, ed ha un affresco di Silvestro Lega. Dal 14 al 18, a Pisa, dipartimento di scienze storiche del mondo antico (via San Frediano 12), l'apertura straordinaria delle collezioni egittologiche dell'Università che comprendono materiali archeologici e curiosità etnografiche di Egitto, Nubia, Sudan, e gli "ostraka" demotici di Ossirinco.
A Prato, visita guidata (tre euro) della cappella Maggiore del Duomo con gli affreschi restaurati di Filippo Lippi appena restituiti al pubblico dopo sei anni, e alla cappella della Sacra Cintola con gli affreschi di Agnolo Gaddi. Tutti i giorni della "Settimana" alle 10 e 17.
Da non perdere Dante, l'intera "Commedia", il 12 in tanti punti del centro storico di Firenze dalle 15 alle 19. "All'improvviso Dante" con cento cantori, ciascuno con un canto da ripetere tre volte. E poi tutti in duomo a recitare l'ultimo canto.
Ad Urbino ingresso gratuito alla mostra in Palazzo Ducale "Ori e argenti del '700" delle botteghe romane, dagli Arrighi ai Valadier, quello che è sopravvissuto alle tonnellate e tonnellate di oro e argento fatte fondere dal papa per pagare la "taglia" imposta da Napoleone.
In Umbria, sulla vecchia strada che da Perugia porta a Umbertide, nei pressi di Colle Umberto I, si può visitare (solo il 12 e 13 maggio) la sontuosa villa del Colle del Cardinale con parco giardino, "luogo di delizie" e dimora di rappresentanza dei Della Corgna e altri nobili famiglie, realizzata nel 1580. Di proprietà del demanio dello Stato dal 1996, le soprintendenze hanno concluso la prima fase di restauro e conservazione delle architetture e del ciclo di affreschi. Per la visita prenotazione obbligatoria 075-5741415.
A Roma, "Farnesina porte aperte" (ma solo il 19, dalle 10 alle 15, senza prenotazione). La "Settimana" si inserisce nelle aperture che ogni due mesi permettono al pubblico di visitare la collezione di arte italiana e contemporanea frutto dei depositi temporanei degli artisti al ministero degli Esteri. Dal 19 maggio al 14 giugno al complesso monumentale del San Michele a Ripa, sala delle Navi, una mostra che si inserisce nel programma di riabilitazione dei depositi dei musei italiani. "Tesori alla luce" a cura di Maria Rosaria Valazzi e Isabella Cianfarani. Sono circa trentacinque fra dipinti, disegni di Barocci da Urbino, vetri del XVIII e XIX secolo da Venezia e Murano, reliquari lignei da Matera, due armature del XV e XIX secolo da Palazzo Venezia, abiti degli anni Cinquanta da Pitti, manifesti cinematografici da Treviso. Due Tintoretto (San Pietro e San Paolo con chiavi e spada, in un dibattito su di un passo biblico). Un Tiepolo (L'istituzione dell'Eucarestia) proveniente da Venezia. Da Firenze "Venere e Amore" attribuito a Tiziano. Da Palazzo Barberini "Agar e l'angelo" di Poussin.
A Napoli, viene riaperta dopo 27 anni la chiesa di Santa Maria di Donnalbina chiusa per i danni subiti dal terremoto. Prodigio della tecnica del commesso marmoreo all'altar maggiore, intagli lignei ricoperti di oro zecchino, fra i cicli pittorici di Francesco Solimena che decora il transetto, di Nicola Malinconico con le tele del soffitto della navata. Unica testimonianza dell'arredo dell'antica chiesa la grande tavola a fondo oro ("Dormitio Virginis") attribuita al "Maestro dell'ascensione Piccolomini". Donnalbina (nella zona della chiesa Santa Maria La Nova) è visitabile dal 18 al 20 maggio, alle ore 10,30 con prenotazione obbligatoria (081-7901162). A Salerno riapertura di un'altra chiesa, quella del Salvatore, dopo venti anni di restauro architettonico e storico-artistico. Visitabile il 19-20 maggio, alle 12. Dal 12 al 19 maggio (dalle ore 9 alle 13) apertura straordinaria del cantiere di lavoro nelle terme che facevano parte del "Palatium" imperiale di Baia. Prenotazione obbligatoria (081-4422122).
A Muro Lucano, al Museo archeologico nazionale, il 19-20 maggio primo Festival di archeologia sperimentale (tecnologie dell'arco e delle frecce preistoriche con prove di tiro, lavorazione di selce e ossidiana, produzione di utensili e punte di frecce, riproduzioni di monili metallici protostorici).
A Ruvo di Puglia, nel famoso (fra gli studiosi) Museo nazionale Jatta, accanto alla collezione di ceramiche che risalgono anche al VII secolo avanti Cristo, è presentato in una mostra l'intero nucleo di armi in bronzo restaurato nel 2006.
Sempre in tema di restauri, a Bari, nella pinacoteca provinciale, vengono presentate le indagini scientifiche accanto al "San Pietro Martire" di Giovanni Bellini (che lo firma). Le novità sono "importanti", anche se in corso di studio, e permettono "un nuovo approccio al dipinto". I primi risultati "sono tutti di estremo interesse anche ai fini della ricostruzione del contesto storico" del dipinto. E ad Ostuni, nella chiesa dell'Annunziata e in Palazzo Cirignola, si ha la sorpresa di una monumentale (2,80 per 1,70) pala di Paolo Veronese, "La Deposizione", restaurata e presentata con il corredo di indagini (orario 9-12 e 16-20).
A Lametia Terme, dal 12 maggio al 30 giugno, una mostra dedicata al santo calabrese per eccellenza, San Francesco di Paola, nel quinto centenario della morte.
In Sicilia, tre dei molti musei archeologici che partecipano alla "Notte dei musei", sono quelli di Mazara del Vallo, Palermo e Gela. Il celebre satiro ripescato in mare è assente, ma il suo prestito al Louvre per la mostra su Prassitele, ha permesso a Mazara la presenza di due capolavori in marmo della scultura greca classica prestati dal museo parigino: l'Afrodite genitrice del tipo di Arles e la "Supplice Barberini". A Palermo, al Museo archeologico regionale Antonino Salinas, la "Mostra dal Louvre al Salinas" presenta prestiti del museo parigino fino al 18 giugno (Ares Borghese e statue in marmo dal I secolo avanti Cristo al I dopo). A Gela, area archeologica di Bosco Littorio, è in programma "La notte di Demetra" con recite e performance musicali fra i resti illuminati dell'emporio della colonia greca di Gelas. L'area, sul tratto di mare in cui sono stati recuperati parzialmente due relitti antichi, è stata scelta per il futuro "Museo dei relitti greci".


di Goffredo Silvestri

(10 maggio 2007)

da: www.repubblica.it/2007/05/sezioni/arte/recensioni/beni-culturali-07/beni-culturali-07/beni-culturali...

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