Le due Leggi

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@tiskio@
00giovedì 13 luglio 2006 12:40
A) Essenza e costituzione del primo patto - La legge mosaica

Per facilitare la comprensione della Bibbia o Sacre Scritture nel loro insieme, bisogna tenere presente l'ESSENZA e la COSTITUZIONE sia del primo che del secondo patto.

1 - Per quanto riguarda l'ESSENZA delle Sacre Scritture nel loro insieme, cioè la BIBBIA, dobbiamo anzitutto tenere presente quanto segue:

a) La Bibbia è RIVELAZIONE DI DIO, di un Dio però che, di fronte al continuo evolversi delle generazioni umane, rimane sempre Immutabile ed Eterno: « Io sono l'Eterno non muto ...» (Ml 3,6). Possiamo anche leggere Ebrei 6, 13-20.

b) La Bibbia è L'UNICA RIVELAZIONE SCRITTA che Dio ha dato all'umanità per allontanarla dal peccato e per unirla a Sé. Fondamento di tutta questa rivelazione scritta è la FEDE (Ebrei 11, 6) che deve essere strettamente congiunta all'AMORE; questo intreccio indissolubile tra FEDE ed AMORE è reso possibile mediante l'osservanza della volontà di Dio (1 Gv 5, 3; Rm 13, 10; Mt 22, 37-40). L'apostolo Paolo, scrivendo ai Galati, afferma chiaramente che le pratiche esterne (circoncisione o incirconcisione) non hanno alcun valore, ma ciò che vale veramente è « la fede che opera per mezzo dell'amore » (Ga 5, 6)

2 - Per quanto riguarda la COSTITUZIONE della Sacre Scritture o Bibbia risulta evidente che la storia religiosa del mondo è passata attraverso tre fasi o tre periodi o tre legislazioni, come si preferisce: la fase PATRIARCALE, quella MOSAICA e quella CRISTIANA.

a) IL PERIODO PATRIARCALE, descritto nell'intero libro della Genesi, inizia con la creazione e si estende fino all'elezione del popolo ebraico

b) LA LEGISLAZIONE MOSAICA – inizia dal libro dell'Esodo e termina con il libro di Malachia – si può riassumere in due contrastanti fattori: da una parte LE GRANDI PROMESSE DI DIO al popolo ebraico e dall'altra parte LA CONTINUA RIBELLIONE di questo al volere di Dio. Per capire veramente questo periodo, si debbono tener presenti due cose:

la promessa fatta da Dio ad Abramo è la base di tutte le speranze di coloro che credono in Cristo (Ga 3, 8. 13-18. 29);
i discendenti, per via naturale, da Abramo violarono il patto fatto da Dio con il loro patriarca, privandosi in tal modo delle benedizioni legate a questo patto (Dt 9, 23-24; Is 65. 1,ss)

Dio aveva dato a Mosè l'incarico di guidare il Suo popolo fuori dal paese d'Egitto, dove era tenuto schiavo, per condurlo alla Terra Promessa ove potesse vivere, nell'attesa del Messia, secondo le leggi ed i comandamenti ricevuti da Mosè direttamente da Dio sul monte Sinai. Il popolo ebraico, costituito come nazione teocratica in base a questa legge divina, visse la propria singolare esperienza di nazione fino a quando tale legge fu in vigore.

Nel mondo cosiddetto cristiano purtroppo esiste una grande confusione circa l'essenza e l'estensione di questa legge. È pertanto necessario fare alcune considerazioni:
e la seconda legge

B) Essenza e costituzione del Nuovo Testamento

Nella precedente lezione abbiamo esaminato l'essenza e la costituzione dell'Antico Testamento. Ora parleremo dell'essenza e della costituzione del Nuovo Testamento. Nel Vocabolario Italiano il significato di queste due parole è il seguente:

Essenza: tutto ciò che individua e definisce la realtà e la natura intima di un oggetto sia esso mate-riale che spirituale. La parola deriva dal verbo essere, esistere ed in inglese si traduce con il termine "essence". Per esempio, la parte più importante di un libro: the essence (o main point) of a book.

Costituzione: i principi fondamentali sui quali si basa un determinato oggetto sia esso di natura materiale che spirituale. In italiano questo termine non si usa molto in campo religioso, ma piuttosto in capo civile e giuridico.
La fase cristiana, che si concluderà con la fine del mondo, riguarda la riconciliazione dell'uomo con Dio e si può dividere in due periodi ben precisi:

a) Il periodo della PREPARAZIONE , che va dalla nascita di Giovanni Battista fino all'ascensione in cielo di Gesù, è compresa nei quattro Vangeli. Lo scopo principale è quello di dimostrare che Gesù è il Figlio di Dio, nel Quale tutte le nazioni della terra saranno benedette se lo seguiranno ed osserveranno la Sua Parola di salvezza.

b) Il periodo della RICONCILIAZIONE , che ha avuto inizio nel giorno della Pentecoste ebraica seguente all'ascensione di Gesù in cielo e che terminerà alla fine del mondo. A questo periodo appartengono il libro degli Atti (che offre una breve storia sugli inizi della chiesa e sulle fatiche degli apostoli per la diffusione della Parola di Cristo), le epistole o lettere (che delineano maggiormente i principi della riconciliazione e danno istruzioni ai cristiani su come devono comportarsi di fronte alla misericordia di Dio che si è concretizzata nella persona e nell'opera di Gesù Cristo) e l'Apocalisse o Rivelazione che espone gli stessi principi ma in forma simbolica.

In questi preziosi documenti ispirati da Dio possiamo trovare la fondazione della Chiesa o Regno di Dio sulla terra, la predicazione dell'Evangelo da parte degli apostoli e la storia delle prime comunità cristiane, le quali però non sempre si offrono ai nostri occhi come modelli di fede da imitare. Quello che oggi dobbiamo seguire è piuttosto l'insegnamento apostolico sul quale siamo sicuri che ha agito lo Spirito Santo. promesso da Gesù stesso ai suoi discepoli e testimoni oculari della sua morte, della sua resurrezione e della sua ascensione in cielo.

È quindi di capitale importanza conoscere alcune forme fondamentali riguardanti la costituzione e l'essenza del Nuovo Testamento o Nuovo Patto.


Proviamo ad approfondire per capire quali complicazioni sulla vita del fedele [SM=x511448]
Grazie
Justee
00mercoledì 24 gennaio 2007 11:41
7Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare. 8Prendendo pertanto occasione da questo comandamento, il peccato scatenò in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti il peccato è morto 9e io un tempo vivevo senza la legge. Ma, sopraggiunto quel comandamento, il peccato ha preso vita 10e io sono morto; la legge, che doveva servire per la vita, è divenuta per me motivo di morte. 11Il peccato infatti, prendendo occasione dal comandamento, mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. 12Così la legge è santa e santo e giusto e buono è il comandamento. 13Ciò che è bene è allora diventato morte per me? No davvero! È invece il peccato: esso per rivelarsi peccato mi ha dato la morte servendosi di ciò che è bene, perché il peccato apparisse oltre misura peccaminoso per mezzo del comandamento.

14Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. 15Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. 16Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; 17 quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 18Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; 19infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. 20Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 21Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. 22Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, 23ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. 24Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? 25Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato.

Ciao Roby ho trovato questi versi che cominciano a dare delle differenze tra la legge prima di Cristo e Dopo Cristo , penso che possa dare un indirizo nella discussione
@tiskio@
00martedì 24 luglio 2007 19:02
leggi di Noè
Secondo la tradizione ebraica, le sette leggi di Noè sono i principi fondamentali sui quali si deve basare ogni societa’ civile e ogni regola di convivenza che ciascun uomo deve assolutamente osservare. Si tratta di un argomento in genere poco conosciuto. Elia Benamozegh, uno dei maggiori maestri del pensiero ebraico in Italia del 1800, ha sviluppato il tema della religione universale del noachismo. Gli Ebrei sono spesso stati accusati di avere una legge, la Tora’, fatta solo per israeliti e di aver "dimenticato" tutto il resto dell’umanita’. Niente di piu' sbagliato: secondo l'ebraismo infatti D-o , prima della Tora’, diede al mondo leggi che tutti i popoli devono seguire se vogliono considerarsi civili. Ma pochi lo sanno e per una semplice ragione: quel tanto che conosciamo infatti del codice di Hammurabi, di quello ittita o dei codici assiri, lo dobbiamo alla circostanza che si sono conservate le antiche tavolette e le steli sui quali furono scolpite le leggi dei singoli codici; non vi e’, invece, alcun testo originale delle leggi di Noe’ ne’ si e’ mai parlato di una sua eventuale esistenza. Le fonti piu’ antiche in cui si faccia menzione di queste leggi sono quelle talmudiche, fonti orali che si cominciarono a trascrivere solo all'inizio dell'era volgare: la Tosefta’ (discussione rabbinica) attribuita a Chiya bar Abba', nato verso il 160 e. v., e’ il primo libro di halacha’ a delineare le sette leggi. Secondo l’insegnamento dei rabbini del Talmud, queste sette leggi non solo in realta’ sono sette regole, ma ognuna di esse comprende un intero ambito di leggi che vengono codificate in 66 precetti. Sono cioe’ sette canoni che riguardano il vivere e il convivere civile. Non bisogna cadere nell’equivoco di confrontare i 613 precetti per gli ebrei con i sette precetti noachidi, perche’ da un lato abbiamo 613 precetti particolari comprendenti anche leggi su purita’ e ritualita’ che gli ebrei devono seguire per svolgere il lavoro al Bet Hamikdash, mentre i 66 precetti noachidi riguardano i rapporti umani e le relazioni sociali. Si dice che ci sia stato il diluvio universale perche’ gli uomini avevano disatteso queste leggi e Noe’, subito dopo il diluvio, le abbia codificate. Tali norme dunque sono state istituite agli albori della civilta’ e sono le prime operanti nel mondo. Secondo la datazione che si ottiene dalla Tora’ il codice di Hammurabi, quello ittita e i codici assiri sono tutte leggi posteriori, e tutte si rifanno in parte alle leggi di Noe’. Ricordiamoci che Hammurabi visse circa all'epoca di Abramo, cioe’ dieci generazioni dopo Noe’.

Qui presentiamo in breve le leggi "noachidi" con alcune derivazioni:

1) Non commettere furti
Non commettere rapina. Non spostare una pietra confinaria. Non frodare. Non rifiutare di pagare una somma dovuta. Non far pagare un prezzo eccessivo. Non concupire. Non desiderare la roba d’altri. Il lavorante non mangi e non porti a casa il frutto del suo lavoro. Non rapire. Non fare uso di falsi pesi e misure. Non possedere falsi pesi e misure.

2) Costituire tribunali
Si nominino giudici e guardie in ciascuna citta’. Si trattino le parti in causa imparzialmente di fronte alla legge. Si verifichi con diligenza la testimonianza di un teste. Non vi sia deliberata cattiva amministrazione della giustizia da parte della Corte. Non accetti il giudice somme o doni da una della parti in causa. Non favorisca il giudice la parte in causa che sia povera, per compassione. Non oda il giudice una delle parti in causa in assenza dell’altra. Non vi sia discriminazione da parte del giudice nei confronti dello straniero e dell’orfano. Non venga nominato un giudice che abbia scarsa conoscenza della legge. La Corte non metta a morte un innocente. Non si incrimini alcuno sulla base di prove indiziarie. Nessuno faccia giustizia da se’, uccidendo l’esecutore di un delitto capitale. Sia resa testimonianza presso la Corte. Non si faccia falsa testimonianza.

3) Non commettere omicidio
Mettere in salvo una persona perseguitata. Non restare impassibili davanti al sangue di colui che si potrebbe salvare da pericolo mortale.

4) Non avere rapporti sessuali illeciti
Un uomo non deve avere rapporti sessuali ne’ con sua madre, ne’ con la sorella della madre, ne’ con un altro uomo, ne’ con la moglie di un altro uomo. Ne’ l’uomo ne’ la donna devono accoppiarsi con le bestie. Non si deve indulgere in comportamenti provocanti che possano condurre a un’unione proibita. Non sia castrato alcun maschio, ne’ uomo ne’ animale.

5) Non smembrare un animale vivo
Non ci si cibi della parte staccata di un animale vivo. Non ci si cibi di un animale smembrato da vivo, anche se e’ ormai morto. Non si deve commettere crudelta’ verso gli animali. Non si deve rimanere insensibili di fronte alla crudelta’ di altri verso gli animali. Non si deve bere il sangue di alcun animale, ne' uccidere animali per scopo ludico o sportivo. Non si deve rimanere insensibili di fronte alla preparazione del proprio cibo.

6) Non commettere idolatria
Non si nutra il pensiero che esista altra divinita’ al di fuori del Signore. Non si intagli immagine alcuna. Non si facciano idoli per uso altrui. Non ci si inchini davanti a un idolo e non si facciano libagioni o sacrifici, ne’ si bruci incenso davanti a un idolo. Non si facciano passare i figli attraverso il fuoco del culto del Moloch. Non si pratichi l’Ov e l’Iddeoni’, cioe’ non si pratichino certe forme di magia.

7) Non bestemmiare
Non profanare il nome di D-o.

Da quanto leggiamo nelle leggi di Noè, possiamo dedurre che queste leggi pongono il noachismo e l'ebraismo su un piano paritario, il che garantisce a tutti i popoli di entrare nel novero dei giusti, e di avere il diritto al Mondo a Venire.

Ho trovato questi scritti chissa magari servono

www.mamash.it/leggi_noe.htm
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