Le fiabe italiane di Calvino

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vanni-merlin
00sabato 23 gennaio 2010 17:41
Le fiabe italiane di Calvino

di Francesca Motta

Favole d'autore a teatro, dal sapore familiare, raccontate da una grande star: John Turturro. Debutto straordinario e attesissimo al Teatro Carignano di Torino che nato nel 1710 compie trecento anni e festeggia con " Fiabe italiane/ Italian Folktales" liberamente ispirato all'omonimo libro di Italo Calvino, al " Cunto" di Giambattista Basile e " La pupidda" di Giuseppe Pitrè, con adattamento e regia di John Turturro anche interprete con il suo clan: la moglie Katherine Borowitz che firma anche la riduzione teatrale, il figlioletto Diego, la cugina Aida, prodotto dalla Fondazione Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile di Napoli e il sostegno del MiBAC. Turturro, fascinoso evergreen cinquantaduenne alle favole è abituato, la sua vita e carriera lo dimostrano. Nato a Brooklyn, di origini siculo - pugliesi, si è ritagliato negli anni una folgorante carriera di regista/ attore, volto prediletto dai fratelli Coen e Spike Lee, ultimamente, buon sangue non mente, ha intrapreso un percorso personale e artistico made in Italy, alla ricerca come un fantasioso rabdomante delle sue radici. Questa di Torino, dove dodici anni fa girò nei panni di Primo Levi "La Tregua" di Francesco Rosi, è una tappa importante del suo viaggio dell'anima italiano, tra poco avrà anche la doppia cittadinanza, iniziata nel 2006 con la messinscena e interpretazione di " "Questi Fantasmi" di Eduardo De Filippo, il docu-film "Prove per una tragedia siciliana" presentato a Venezia e il documentario sulla canzone napoletana che sta ultimando in questi giorni. Anche la genesi dello spettacolo ha un sapore romantico e magico, la mamma del grande attore statunitense una cantante jazz di origine siciliana, incantava con i suoi racconti di vita il piccolo John che da lì ha sempre pensato che le fiabe sono vere e specchio dell'umanità, profetico fu il libro di Calvino che la moglie Katherina gli regalò nel 1981, risolutivo l'incontro tre anni fa a New York con Evelina Christllin, presidente dello Stabile di Torino, e il sogno nel cassetto di mettere in scena le amate fiabe si è avverato. Da notare che è la prima volta in assoluto che la famiglia Calvino concede i diritti. Lo spettacolo, incorniciato da una scenografia che rappresenta una grande scogliera che dal palco arriva a strapiombo fino al piano della platea, racchiude nove favole, oriunde da varie regioni italiane, che prendono il via da due racconti che si riflettono vicendevolmente "Ari-ari, ciuco mio, butta danari" storia salentina di Antonio umile e immaturo immerso in un mondo fantastico e "Salta nel mio sacco" protagonista Francesco ripudiato dai fratelli perché zoppo. Da qui inizia il viaggio fatato, appassionante e feroce dei due ragazzini, in una tensione edificante dove si incastrano le altre trame, diventando una storia unica dal tema comune: il giovane che lascia il paese, percorre i sentieri della vita e la faticosa conquista della consapevolezza, in questo caso tra orchi, megere, mostri che si trasformano in principi, asini magici, in un mix linguistico tra inglese, italiano, abruzzese, siciliano( lo spettacolo è sottotitolato). Il tutto filtrato dallo sguardo sapiente e moderno di John Turturro, che gioca molto seriamente, con lo stile che lo contraddistingue da leone della scena colto e senza inutili snobismi, a narrarci di un mondo arcaico e ancestrale immerso nella purezza dolce-amara delle favole, che ieri come oggi affascinano e aprono cuore e cervello, magari facendoci sognare di un asino o un sacco magico che rendano meno greve la quotidianità.

"Fiabe italiane" liberamente ispirato alle Fiabe italiane di Italo Calvino e alle favole di Giambattista Basile e Giuseppe Pitrè. Drammaturgia di Katherine Borowitz, John Turturro, Carl Capotorto, Max Casella. Regia di John Turturro. Scene di Carmelo Giammello. Costumi e oggetti di scena di Daniela Dal Cin. Luci Luca Bronzo. Musiche eseguite dal vivo dalla Compagnia Artistica "La Paranza del Geco". Interpreti: Jess Barbagallo, Katherine Borowitz, Max Casella, Richard Easton, Erika La Ragione, Aurora Quattrocchi, Giuliano Scarpinato, Aida Turturro, Diego Turturro, John Turturro. Prodotto dal Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile di Napoli Progetto speciale con il sostegno del MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali).


In scena, prima assoluta, dal 19 al 31 gennaio al Teatro Carignano di Torino.
Dal 2 al 7 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli
Dal 9 al 14 febbraio al Teatro Strehler di Milano
In occasione del debutto torinese, il Teatro Stabile di Torino, il Museo Nazionale del Cinema e il DAMS della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino rendono omaggio a John Turturro con:
" Tra Palermo e Brooklyn" rassegna di film da lui interpretati e diretti al Cine Massimo (sala tre) dal 23 al 26 gennaio.
" Ritratto d'autore" giornata di studi sull'opera di John Turturro, 27 gennaio al DAMS.
www.teatrostabiletorino.it/

17 gennaio 2010

www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/01/Fiabe-italiane-calvino-basile-pitre.shtml?uuid=1c795580-0397-11df-ba6a-816ac37e5d54&DocRulesVie...


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