Le leggi antiebraiche

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(SimonLeBon)
00martedì 16 dicembre 2008 22:00
2008-12-16 20:31
LEGGI RAZZIALI: FINI, CHIESA NON SI OPPOSE. E' POLEMICA
di Alessandra Chini

ROMA - Un discorso lungo, scritto di suo pugno e nel quale ha espresso convinzioni radicate, ma alle quali da presidente della Camera non aveva mai dato voce. Questa mattina Gianfranco Fini è tornato a esprimere, nell'ambito di una conferenza organizzata a Montecitorio per il settantesimo delle leggi antiebraiche, parole durissime contro le leggi razziali, definite ancora una volta "una infamia". Nel suo ragionamento, però, Fini inserisce anche una critica alla società italiana dell'epoca che non ebbe la forza di reagire adeguatamente e tira in ballo anche la Chiesa cattolica. "L'ideologia fascista - è il pensiero espresso dal presidente della Camera - non spiega da sola l'infamia delle leggi razziali. C'é da chiedersi perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione anti-ebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo, da parte della Chiesa cattolica". Sulle parole di Fini si scatena, però, un putiferio. Il Vaticano non ci sta e affida la propria risposta allo studioso di Civiltà Cattolica padre Giovanni Sale, che bolla l'uscita del presidente della Camera come "sconcertante" accusandolo di "non conoscere la pagina di storia nazionale che vede contrapposti Mussolini e Pio XI". Stessa reazione dagli storici della 'Radio Vaticana', mentre anche 'Avvenire' biasima quello che definisce uno "scivolone" di Fini. Non solo, i parlamentari cattolici del centrosinistra, ma soprattutto del centrodestra reagiscono in maniera durissima accusando di falso storico il numero uno di Montecitorio.

"La Chiesa - attacca il vicepresidente della Camera, l'azzurro Maurizio Lupi - ha sempre con forza contrastato le leggi razziali. Spiace che anche il presidente Fini, di cui ho altissima stima, si sia adeguato a luoghi comuni che si sono imposti in questi anni". Le sue parole "non hanno un riscontro reale", anche per il presidente della federazione dei Cristiano Popolari, Mario Baccini. "Gli storici non la pensano come lui", attacca dall'altro lato Enzo Carra, cattolico del Pd. Mentre per l'ex vicepresidente della Camera, il democratico Pierluigi Castagnetti, Fini "ha perso il senso della misura". Una levata di scudi pesantissima che il primo inquilino di Montecitorio non si aspettava. "Ho espresso un convincimento - dice più tardi - quasi banale, non pensavo che potesse determinare delle polemiche politiche". Polemiche che la terza carica dello Stato bolla come dettate da una clima da costante campagna elettorale. Non a caso accanto a Fini si schiera anche il leader del Pd Walter Veltroni, con il quale ieri il presidente della Camera ha avuto un colloquio sul tema delle riforme, che sottolinea che le parole del presidente della Camera "sono una verità storica, palmare". Ad applaudire Fini è anche la comunità ebraica: le sue parole sono "di difficile contestazione", dice il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna. E anche Amos Luzzatto dichiara il suo apprezzamento. A difendere il numero uno della Camera ci sono anche i 'suoi' come il parlamentare di An, Carmelo Briguglio che legge nelle sue parole "il senso della prospettiva di una destra democratica europea", parole che "non sono solo un giusto richiamo alla storia, ma indicano il senso stesso di una inequivocabile prospettiva politica". Del resto, questo discorso sembrerebbe l'ulteriore passo di un percorso di avvicinamento che Fini, che domani incontrerà l'ex premier spagnolo José Maria Aznar, sta facendo anche in vista di un ingresso nel Ppe.

(SimonLeBon)
00martedì 16 dicembre 2008 22:02
E la risposta cattolica
2008-12-16 11:43
Civilta' Cattolica: Fini non conosce la storia
CITTA' DEL VATICANO - Le dichiarazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini sulla Chiesa e le leggi razziali sono "sconcertanti", evidentemente Fini "non conosce una pagina di storia nazionale che vede contrapposti Mussolini e Pio XI" o forse sono frutto di una "svista, di un cercare un correo a delle responsabilità che il presidente Fini vuole in parte coprire che fanno parte della sua storia, anche se non di quella recente". Lo ha detto all'Ansa padre Giovanni Sale, scrittore della Civiltà Cattolica e autore tra l'altro di due recenti articoli sulle leggi razziali che illustrano la posizione del Vaticano contro il manifesto della razza e le leggi razziali.
(SimonLeBon)
00martedì 16 dicembre 2008 22:03
Finisce che adesso gli organizzeranno corsi di ripetizione all'università ... cattolica!

Simon
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