NUOVE EPIDEMIE: ACTIONAID, PER PAESI POVERI SONO GIA' UN DRAMMA
(AGI) -
Milano, 23 ago. - Serve la "solidarieta' globale" per affrontare con interventi adeguati le epidemie, che "per tanti paesi del Sud del Mondo hanno un impatto devastante sull'economia e sulla sicurezza". Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, commenta cosi' il rapporto annuale dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che sottolinea il rischio della diffusione in tutto il mondo di gravi epidemie, anche in conseguenza del fatto che oltre due miliardi di persone ogni anno prendono l'aereo.
"Ma anche senza l''aiuto' degli aeroplani, in alcuni paesi le pandemie stanno gia' causando danni colossali", ha ricordato De Ponte, "l'Aids, ad esempio, e' uno dei principali ostacoli allo sviluppo: basti pensare che circa il 70% delle persone che ne sono affette vive nell'Africa Subsahariana e che in paesi come lo Swaziland la percentuale di adulti sieropositivi e' superiore al 33%". per questo, secondo De Ponte l'appello alla "solidarieta' globale" lanciato dall'Oms e' "quanto mai opportuno, e speriamo venga accolto anche dai governi dei paesi piu' industrializzati, che devono dare una svolta alla loro politica in termini di aiuti e cooperazione".
ActionAid, che da anni porta avanti la campagna 'No Poverty No Aids', ha sottolineato che il summit del G8 di giugno "non ha colmato il grave ritardo nel finanziare il Fondo Globale per la lotta alla tubercolosi, alla malaria e all'Aids, e neppure ha fornito chiarezza sui passi futuri nel sostenere la lotta alle pandemie". L'augurio, ha concluso De Ponte, e' che "l'ulteriore richiamo da parte di una voce autorevole come l'Oms possa contribuire a rianimare l'impegno contro le pandemie e, di conseguenza, la lotta alla poverta'". (AGI)
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