Con tutto il rispetto per l'autore trovo che il suo libro abbia un'utilità pari a quella di un fermaporte.
Ho il mio concetto di napoletanita' che nasce dalla frequentazione dei miei amici per il 90% napoletani e dei miei ex partner per il 90% napoletani nonchè per le capatine nella bella Napoli
e via dicendo. Ma la mia visione seppur comprendendo delle critiche riguardo alcuni comportamenti a mio avviso spiacevoli e ormai consuetudinari si discosta terribilmente (ma con piacere) da quelle che sono le considerazione del presunto 'trattato'.
In primis perchè trovo le succitate considerazioni razziste e discriminatorie e non avrei altre parole con cui esprimermi ed in secondo luogo perchè ormai la contrapposizione nord e sud dove al sud si troverebbero i delinquenti mentre al nord solo persone pulite lavoratori e massaie intenti a mantenere anche il sud si è trasformata in leggenda metropolitana. Tanto piu' che da brianzola mi tocca dire che a livello di scambi interpersonali qualsiasi luogo è migliore di questo dove vieni solo misurato a seconda della capienza del tuo portafogli. Dove esistono casi di violenza famigliare commessi da persone che di cognome fanno 'Colombo' e non 'Lo Cascio' dove si commettono anche crimini ben diversi e piu' gravi dove i bambini vengono abbandonati nei sacchetti dell'immondizia dove si organizzano truffe a descapito di anziani e disperati e dove quindi si specula sulla sofferenza altrui e via dicendo. Quindi direi che la contrapposizione nord e sud si potrebbe usare solo come barzelletta.
Per il resto al signore in questione consiglierei di trovarsi un hobby migliore visto e che considerato che di razzisti ne abbiamo già tanti ed uno in piu' che peraltro scriva e riesca a pubblicare non ci serve proprio.