Alex P3
00martedì 30 settembre 2008 12:20
ROMA - Trenta tra prostitute e trans, e 5 clienti, sono finiti la scorsa notte nella rete dei vigili urbani dell'VIII Gruppo della capitale. Circa 25 agenti della polizia municipale al comando di Antonio Di Maggio hanno setacciato per gran parte della notte le strade del sesso della zona est di Roma - via Palmiro Togliatti, via Prenestina, piazza Pino Pascali e via Collatina -, oltre alla via Salaria, in servizio straordinario. "Abbiamo trovato una presenza molto ridotta e comunque spostata nella tarda notte", hanno spiegato i vigili urbani.
Tra i trans gira voce che stiano abbandonando l'Italia per trasferirsi in Spagna vista la pressione che in queste settimane stanno subendo per l'ordinanza anti-prostituzione" del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Sulla via Salaria, all'altezza del Grande raccordo anulare erano "solo" una dozzina le donne che, quasi nude, si offrivano dopo la mezzanotte, stando abbastanza nascoste alla vista. Sei le persone portate all'identificazione perché prive di documenti di identità o permesso di soggiorno, mentre tra i clienti alcuni hanno reagito in malo modo.
=tes=
00martedì 30 settembre 2008 12:36
io sono a favore alla riapertura delle case chiuse...controlli periodici delle prostitute e soprattutto così iniziano a pagare le tasse pure loro e via i papponi del cavolo!!!
Alex P3
00martedì 30 settembre 2008 12:45
Brava! Legalizziamola!
Almeno come hai detto tu ci guadagnano loro che hanno più controlli, si elimina almeno in parte il problema dello sfruttamento perché si può controllare meglio il tutto e soprattutto ci guadagna lo stato che avendo più entrate (si parla di milioni di euro) potrebbe anche abbassarci le tasse no?!?