Prete plurilaureato afferma ipotesi sulla questione "Alieni"

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J.P. Morgan
00mercoledì 14 maggio 2008 12:44
Capperi che notiziona!!!!
Il Vaticano apre agli extraterrestri
«Si può credere in Dio e in E.T.»
Il teologo-astronomo Funes: anche loro potrebbero godere della misericordia del Padre

CITTÀ DEL VATICANO — «È possibile credere in Dio e negli extraterrestri. Si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione». Lo afferma il capo degli astronomi vaticani, il gesuita argentino José Gabriele Funes, 45 anni, doppia laurea in teologia e in astrofisica. Non c'è da sospettare che un qualche giornalista abbia forzato le sue parole, perché l'intervista è dell'Osservatore Romano. Né è la prima volta che Funes azzarda simili affermazioni. Nonostante tali convinzioni, egli è stato posto a capo della Specola vaticana da papa Ratzinger nel 2006. «Come esiste una molteplicità di creature sulla terra — ha detto ancora il padre Funes — così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio». Obiezione vertiginosa: ma da chi sarebbero stati redenti questi alieni? Risposta fredda del-l'astrofisico e teologo: «Non è detto che essi debbano aver bisogno della redenzione. Potrebbero essere rimasti nell'amicizia piena con il loro Creatore ».

Ma se questi extraterrestri fossero peccatori? Tranquilli: «Anche loro, in qualche modo, avrebbero la possibilità di godere della misericordia di Dio, così come è stato per noi uomini». Per Funes si può credere a «Dio creatore» e accettare l'ipotesi del big bang che è «la migliore spiegazione dell'origine dell'universo che abbiamo finora» e «non è in contraddizione con la fede: è ragionevole». Così egli combina la Bibbia e il telescopio: «Da astronomo io continuo a credere che Dio sia il creatore dell'universo e che noi non siamo il prodotto della casualità ma i figli di un padre buono, il quale ha per noi un progetto d'amore. La Bibbia fondamentalmente non è un libro di scienza» e dunque «non si può chiedere alla Bibbia una risposta scientifica ». Non è la prima volta — si capisce — che un uomo di Chiesa si avventura su questo terreno. Già il gesuita predecessore di Funes alla Specola, George Coyne, aveva definito come «temeraria e presuntuosa» in più occasioni «l'idea che non esistano altri esseri viventi al di fuori della Terra». Non c'è una posizione del magistero cattolico in questa materia avventurosa. L'inizio di un dibattito tra i teologi risale agli anni Cinquanta, quando molto si parlava di Ufo e si sognavano imminenti contatti con altre stirpi intelligenti.

Il padre Raimondo Spiazzi, domenicano, e il padre Gino Concetti, francescano, avevano già espresso idee somiglianti a quelle del padre Funes, per restare ad autori ospitati dall'Osservatore Romano. Possibilista in materia si era detto a suo tempo persino padre Pio, gran santo ma non certo teologo né cultore di astrofisica. A chi faceva obiezioni una volta ebbe a rispondere: «Vorresti che l'onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra?».

www.corriere.it/cronache/08_maggio_14/extraterrestri_accattoli_50d193da-2179-11dd-b258-00144f48...
J.P. Morgan
00mercoledì 14 maggio 2008 12:45
Per correttezza, questa discussione lho presa dal forum 2012 dall'utente skylight80 e lho copia incollata quì [SM=g27817]
alessandrosardegna
00mercoledì 14 maggio 2008 19:36
Interessante!
Anche se è la dichiarazione del gesuita e non del Vaticano.
Condivido in ogni caso il suo pensiero.

Saluti
Alessandro
UltimoRaggio
00martedì 16 settembre 2008 14:47
Ma si, aprono a Bush e non vuoi che aprano agli alieni?
alessandrosardegna
00martedì 16 settembre 2008 23:17
Re:
UltimoRaggio, 16/09/2008 14.47:

Ma si, aprono a Bush e non vuoi che aprano agli alieni?




Resto sempre del parere che si possa conversare e discutere senza bisogno di dov er a tutti i costi lanciare provocazioni.... ma per molti questo è un limite cerebrale...

Alessandro
UltimoRaggio
00mercoledì 17 settembre 2008 02:52
Ciao Alessandro, non era una provocazione, ma solo un'equazione da
risolvere. Attenti agli USA e a chi c'è dietro.
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