Inghilterra a valanga, l'Italia non affonda
Terza giornata del Sei Nazioni: sotto 33-0, gli azzurri reagiscono, segnano una meta con Mirco Bergamasco ed escono tra gli applausi di Twickenham: 40-5.
LONDRA, 9 marzo 2003 - Finisce 6 mete a 1, con 35 punti di scarto. Ma l’Italia esce tra gli applausi e con il riconoscimento degli avversari. Poteva essere una grandinata, dopo quei micidiali venti minuti iniziali. Poi gli azzurri si sono rinfrancati, hanno superato l’emozione di giocare nel tempio di Twickenham, hanno preso coraggio e si sono battuti. E il passivo è stato contenuto onorevolmente, non è stata una débacle ma una sconfitta. Dura come è in questo sport, ma l’Inghilterra non è dilagata.
Forse paga della sua superiorità iniziale, ha però commesso molti errori e sprecato alcune occasioni. Merito anche dell’Italia che nel primo tempo ha sfiorato due volte la meta con Persico e poi Raineri, raggiungendola nella ripresa con una lunga percussione sulla linea di meta di tutta una squadra, realizzata da Bergamasco, libero sull’ala destra. E' stato Mirco in rappresentanza della famiglia, dato che Mauro ha dato forfait in mattinata per una contrattura alla coscia destra. La superiorità degli inglesi è stata ancora una volta indiscutibile: potenza, velocità, tattica, precisione, dinamica e grande prestanza fisica le consuete armi dei bianchi della Rosa, sorretti da un pubblico impressionante.
Però gli azzurri hanno tenuto, non hanno mollato, sono stati trafitti nella ripresa da quella meta conclusiva di Luger che si poteva forse evitare. Frutto della foga, ma anche della stanchezza. Un risultato che non ci demoralizza. Fra quindici giorni con la Francia, potrà essere un’altra musica.
Inghilterra-Italia 40-5 (33-0)
MARCATORI: p.t.: 3' m. Lewsey tr. Wilkinson (Ing), 10' m. Thompson tr. Wilkinson (Ing), 12' m. Simpson-Daniel tr. Wilkinson (Ing), 16' m. Lewsey tr. Wilkinson (Ing), 21' m. Tindall (Ing); secondo tempo: 19' m. Bergamasco
(It), 30' m. Luger tr. Dawson (Ing).
INGHILTERRA: Lewsey (32' s.t. Bracken); Simpson-Daniel, Greenwood, Tindall, Luger; Wilkinson (9' s.t. Hodgson, 13' s.t. Smith), Dawson; Dallaglio (19' p.t. Sanderson, 28’ p.t. Dallaglio), Hill (24' s.t. Sanderson), Joe Worsley; Kay (17' s.t. Shaw), Grewcock; Morris (19' s.t. Mike Worsley), Thompson (25' s.t. Regan), Rowntree. All. Woodward.
ITALIA: Mirko Bergamasco; Mazzucato, Vaccari (27' s.t. Peens), Raineri, Denis Dallan (15' p.t. Masi); Pez, Troncon (28' s.t. Mazzantini); Phillips (32' s.t. Palmer), Persico, De Rossi; Giacheri (6' p.t. Bortolami, 12’p.t. Giacheri; 7' s.t. Bortolami), Bezzi; Martinez, Festuccia (32' s.t. Ongaro), De Carli (9' s.t. Castrogiovanni). All. Kirwan.
ARBITRO: Rolland (Irlanda).
NOTE: spettatori 75 mila.
Colpi duri: Giacheri, Rowntree, Dallaglio, Wilkinson, Hodgson, Dallan, Vaccari, Bezzi, Castrogiovanni, Morris.
Cifre: Inghilterra mischie aperte 45 (p.t. 22), Italia 57 (36); mischie chiuse Inghilterra 6 (3), Italia 12 (5); touches Inghilterra 10 (5), rubate 2 (0), Italia 12 (5), rubate 3 (1); punizioni Inghilterra 9 (4), Italia 15 (6); calci Inghilterra 5/6 (4/5 Wilkinson, 8 punti; 1 /1 Dowson, 2 punti), Italia 0/1 (Bezzi).
Mirco Bergamasco in lotta con John Lewsey.