tarantola17
00mercoledì 20 giugno 2007 22:43
La sonda determina la durezza delle ossa e potrebbe essere utilizzata nella diagnostica e nella cura
I ricercatori del MIT hanno realizzato un sistema per sondare i componenti fondamentali delle ossa, questo lavoro, primo nel suo genere, potrebbe portare a sistemi di diagnostica veloce e a trattamenti efficaci per malattie delle ossa, solo tramite un prelievo di un campione di osso grande come una testa di spillo. Un'altra possibile applicazione è quella di mettere a punto nuovi metodi di produrre strutture composite migliorate che mimano la naturale abilità della struttura che permette alle ossa di resistere a fratture improvvise. Usando una sonda a forza molecolare, sono riusciti a determinare la durezza dell'osso dello stinco dei buoi, ricostruendo una mappa bidimensionale e colorata. I ricercatori hanno scoperto che le proprietà meccaniche delle ossa variano molto anche in singole regioni larghe solo 2 micrometri. La sonda è composta di una proteina, chiamata collagene, incorporata con nanoparticelle di minerali.
Visto che molti disordini causati da malattie e dall'età incidono sulla struttura ossea, il gruppo di esperti ha dedotto che la variazione delle proprietà meccaniche dell’osso a dimensioni estremamente piccole permetterebbe di perfezionare la diagnosi delle malattie.
Ad esempio, se campioni specifici di durezza in nanoscala all’interno delle strutture ossee sono legati a malattie o vecchiaia si potrebbe identificare più rapidamente le patologie.
Inoltre è stato creato anche un programma informatico per studiare gli effetti dei loro risultati degli esperimenti su proprietà biomeccaniche di larga scala. Per esempio, grazie a questo software hanno scoperto che campioni ossei con una durezza non uniforme erano avvantaggiati nell'assorbimento di energia.
I risultati ottenuti dai ricercatori del MIT saranno presentati nell'edizione on line di Nature Materials.
Fonte: MolecularLab.it (20/06/2007)