Ri-velazioni & S-velamenti

JABANS
00lunedì 3 giugno 2013 23:53
Rivelamento e Svelamento vengono usati come sinonimi, ma queste due parole nascondono una riflessione ed un senso diversi.
Uno scopre e l'altro ricopre? Perchè? Pensateci sopra, ditemi il vostro pensiero, questa può essere la discussione più banale o una delle più profonde... da cosa dipenderà?

Questa è una Rivelazione.

Jab [SM=g10765]
Entes
00martedì 4 giugno 2013 11:24
Non ci avevo mai riflettuto, considerandoli sempre come sinonimi e quindi intercambiabili vicendevolmente.
Comunque sia, giacchè butto giù le mie impressioni, nel caso vada fuori strada, mi recuperi tu...

''Rivelamento'' mi fa pensare immediatamente alle cd. ''rivelazioni'' religiose. Un procedimento in cui io sono il destinatario (o il mezzo) attraverso cui un'altra entità (mediatore) rivela a me (e attraverso di me) qualcosa. Ciò risulta ri-velato, velato ulteriormente, proprio in virtù del mediatore, e vi è pericolo di comprenderlo (perchè non è stato un procedimento attivo).

''Svelamento'' invece un procedimento complementare, in cui sono io il soggetto che partecipa attivamente allo s-velamento, cioè tolgo il velo che ricopre quel qualcosa e lo vedo direttamente con i miei occhi (materiali e immateriali), senza mediatori che potrebbero distorcere o ri-velare quel qualcosa.

Ora, dimmi, son caduto in un dirupo come previsto?
JABANS
00martedì 4 giugno 2013 17:54
Nessun dirupo, hai appena svelato qualcosa! [SM=g7566]

Jab
JABANS
00martedì 4 giugno 2013 21:27
Sulle questioni della realtà spirituale si può solo Ri-velare, in quanto l'idea mentale, la sua costruzione, è il velo che la mente stende sulla realtà, lo facciamo tutti, ma se su una cosa materiale che appartiene al mondo della fisicità, è facile per tutti comprendere cosa nasconde il velo, ciò diviene più difficile se si parla di cose spirituali, appartenenti al mondo dell'energetico e incorporeo.

la 'velatura', sono le metafore, le parabole, i racconti morali e quelli che inducono al piacere o alla riflessione.
E poichè le cose possono essere fatte intendere in vario modo: sono una ri-velatura.

Lo S-velamento appartiene a chi vede, ascolta e conosce le ri-velature. più grossolanamente possiamo dire che il 'Maestro Ri-vela e il Discepolo s-vela la realtà'.
Ma il Discepolo s-vela solo per se, nell'attimo in cui cerca di comunicarlo ne farà una ri-velazione.
Può anche provare a svelare direttamente una realtà, per esempio:

"Noi siamo Spiriti immortali"

Ma questo s-velamento non smuoverà nessuno, ci sarà persino qualcuno che non sarà d'accordo, o qualcuno che darà alla frase un valore simbolico o allegorico, nasce da fuori e sarà solo un'immaggine, non sarà la profonda consapevolezza di essere immortale, che produce gioia e fa sparire l'idea della morte.

Per questo dico sempre che: "Non è il Maestro che 'insegna' ma è il Discepolo che impara!"
Nello zen, per esempio, i maestri sono dei gran rivelatori, addirittura enigmatici, per stimolare al massimo i discepoli, non si curano affatto del falso amor proprio egoico dei loro discepoli, anzi lo esasperano.... tutti vorrebbero essere i discepoli più in gamba, no?

Ora capirete che tutti vorrebbero la realtà spiattellata lì, senza veli, ma questo non e possibile, la realtà, va scoperta da soli, mi fa un po' ridere una certa immagine:

La Verità è come una patata bollente non vedi l'ora di passarla a qualcuno, ma se anche gliela metti fra le mani, quello sente che è fredda, magari anche cruda e,... la butta via.

Va bè, ultimamente non faccio altro che parlare di cibo. [SM=g8072]

Jab
JABANS
00mercoledì 5 giugno 2013 16:59
Dalla Cappella del Principe Di Sansevero a Napoli:



"La verità velata" o "La pudicizia velata".
Ma possiamo dire ri-velata, sì, il Principe la sapeva lunga.

Jab [SM=g7574]
france85
00domenica 9 giugno 2013 12:47
Rivelata non perchè abbia il velo ma perchè oggetto del mondo reale e quindi velato.
Gli alchimisti direbbero che tutto quello che è nel sublunare è allegorico e analogico.
Noi vediamo una metafora: il velo di marmo che sta a indicarci come tutto ciò che si mostra automaticamente si vela.
Che paradosso questo: l' essenziale diventa manifesto ma la sua osservabilità cela la sua natura profonda. È come se potessimo percepire la verità solo per lo scarto che esiste tra l' illusione della percezione e l' intuizione della coscienza.
E tutto al di sopra della mente.
Satori.
Sbam. [SM=g8072]
Buona domenica amici :)
Entes
00venerdì 14 giugno 2013 22:02
Son contento di aver colto il significato. Sono d'accordo con quanto dici, Jabans. E sì, france, è un vero paradosso, nel senso letterale del termine: qualcosa che va contro l'opinione comune.

Ciao. ;)
JABANS
00sabato 15 giugno 2013 12:17
Una bella Rivelazione, non è mia, ma di Walsch, io mi sono limitato a ri-tradurla in/per gli italiani:

Iniziate non appena vi svegliate, vedendovi come Chi Siete Realmente, accettando tutto ciò che siete stati e ciò che siete diventati. E scegliete, in quel momento, di diventare più di tutto ciò che siete mai stati, o che abbiate mai sognato di essere. Spingetevi oltre la vostra portata, e ricordate che nulla è fuori portata.
Vedetevi come la luce che illuminerà il mondo. Dichiarate che questo è ciò che siete. Annunciatelo al vostro cuore, e poi annunciatelo a tutti attraverso il cuore. Fate che le vostre azioni siano quell'annuncio. Riempite il mondo d'amore.
Sappiate che siete i salvatori che tutti attendevano, venuti a salvare tutti coloro che incontrate da qualunque pensiero che possa negare la meraviglia d'Esistenza, e la gloria dell'unità con Essa
Sappiate che siete entrati nel mondo per guarirlo. Siete venuti nello spazio per guarire lo spazio. Non c e nessun'altra ragione per il vostro essere qui!
Siete in viaggio per diventare Maestri, e ora è il momento di andare avanti. E c'è dell'altro:
Siate nel mondo, non ignoratelo. Essere spirituali non significa nascondersi per tutta la vita in una grotta. Siate nel mondo ma non del mondo. Vivete con l'Illusione, non in essa. Ma non abbandonatela, non ritiratevi dal mondo. Non è questo il modo di creare un mondo migliore, o di sperimentare la parte più grandiosa di voi stessi.
Ora è il momento di farlo. Il mondo che avete creato sarà presto distrutto, se continuate a ignorarlo, permettendogli di andare per la sua strada mentre voi vi concentrate soltanto sulle vostre esperienze quotidiane, partecipando solo in minima parte alla creazione delle grandi esperienze che si svolgono intorno a voi.
Guardate il mondo che vi circonda. Sentite la vostra passione. Lasciate che sia essa a dirvi quale parte del mondo desiderate ri-creare. Poi usate gli strumenti che avete a disposizione per intraprendere il lavoro di ricreazione. Usate gli strumenti della vostra società, quelli della religione, della politica, dell'economia e della spiritualità. Potete usarli per affermare Chi Siete.
Non crediate che la spiritualità e la politica non debbano mescolarsi. La politica è spiritualità, dimostrata.
Non immaginate che l'economia non abbia nulla a che fare con la spiritualità. La vostra economia rivela la vostra spiritualità.
Non pensate che l'istruzione e la spiritualità debbano essere separate. Perché ciò che insegnate, siete, e se questa non è spiritualità, allora cos'è?
E non immaginate che religione e spiritualità siano due cose diverse. La spiritualità è ciò che costruisce un ponte tra il corpo, la mente e l'anima. Ogni vera religione costruisce ponti, e non muri.
Perciò, siate costruttori di ponti. Chiudete le spaccature che si sono formate tra le religioni, le culture, le razze e le nazioni.
Unite ciò che è stato staccato.
Onorate la vostra casa nell'Universo, e sìatene i degni custodi. Proteggete l'ambiente e salvatelo. Rinnovate le vostre risorse e condividetele.
Date gloria all'Esistenza glorificandovi l'un l'altro. Vedete L'Esistenza in tutti e aiutate tutti a vederlo in se stessi. Ponete fine alle divisioni e alle rivalità, alle vostre competizioni, guerre e uccisioni. Mettete fine a tutto questo. Tutte le società civili alla fine lo fanno.
E c'è dell'altro:
Se davvero desiderate sperimentare il mondo più bello che abbiate mai immaginato, dovete amare senza condizioni, condividere liberamente, comunicare apertamente e creare insieme. Non possono esserci secondi fini né limiti, nell'amore, né rifiuti di nessun tipo.
Dovete decidere che siete realmente tutti 'una sola cosa', che ciò che è buono per gli altri è buono per voi, e ciò che è cattivo per loro è cattivo per voi. Decidete che ciò che fate per gli altri lo fate per voi, e ciò che non fate per loro non lo fate per voi.
Riuscirete ad agire in questo modo? Voi esseri umani siete capaci di tale splendore?
Sì, mille volte sì!

N. D. Walsch & Amici
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Jab [SM=g7542]




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