Dopo tanti anni che ne sentivo parlare, grazie a Tidus, che ringrazio, sono finalmente riuscito a vedere questo film, sia pure in versione cut, ed espongo volentieri le mie impressioni in merito, quelle di un amante del cinema anni settanta.
Ho trovato il film francamente deludente, Lizzani si conferma un regista tipo Pupi Avati, capace di vette elevatissime ( come i bellissimi "Il processo di Verona" e "Mussolini: ultimo atto") e di grandi occasioni mancate (come il nefando "Storie di Vita e di malavita"). Ebbene: secondo me San Babila, non a caso prodotto da Adele Tattilo, ex proprietaria di Playmen, già produttrice del succitato "Storie di vita e di malavita", rappresenta, inequivocabilmente, un'occasione mancata.
Se l'idea di partenza era ottima, uno spaccato del violento e crudele fascismo metropolitano della metà degli anni settanta, i risultati sono, purtroppo, più che deludenti.
L'approfondimento psicologico è del tutto inesistente, i dialoghi penosi e ridicoli, gli attori scarsissimi (a proposito: neanche un attore di valore!! Ma qual'era il budget?!), alcuni dettagli, come la macchinma usata dagli squadristi, una lenta e proletaria Citroen Mehari,assolutamente inattendibili...
Poi, come non bastasse, una colonna sonora dell'ultra sopravvalutato Morricone (ormai convinto di essere paragonabile a Mozart... ma che si vergogni, invece!!) irritante ed indisponente nella sua scialba ripetitività.
Del tutto inattendibile, poi, l'ostentata indifferenza della polizia verso le imprese del gruppetto quando la realtà, invece, era ben diversa: basti pensare ai blocchi violenti, sistematicamente ignorati dalle forze dell'ordine, compiuti dai "bravi" scioperanti davanti alle fabbriche, fra le quali quella dove lavorava mio padre, che ne fu ripetuto testimone, negli anni settanta. Erano proletari, erano comunisti... che diamine... non si poteva certo dar loro il fermo!! Potevano danneggiare, potevano lanciare sassi, potevano impedire violentemente a chi voleva di lavorare... ma erano, loro sì, caro Lizzani, assolutamente intoccabili!!
L'unica cosa che salvo del film è l'inquietante inseguimento notturno (a proposito: pare che Milano alle dieci sia come alle quattro di mattina...) e la rappresentazione del crimine finale, davvero efferato ed inutile.