Santa Messa di Giovedì 30 Maggio 2013

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auroraageno
00giovedì 30 maggio 2013 07:50
VIII SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - GIOVEDÌ
MESSALE


Antifona d'Ingresso Sal 17,19-20
Il Signore è mio sostegno,
mi ha liberato e mi ha portato al largo,
è stato lui la mia salvezza perché mi vuole bene.


Factus est Dóminus protéctor meus,

et edúxit me in latitúdinem,

salvum me fecit, quóniam vóluit me.


Colletta
Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


Da nobis, quæsumus, Dómine, ut et mundi cursus pacífico nobis tuo órdine dirigátur, et Ecclésia tua tranquílla devotióne lætétur. Per Dóminum.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura Sir 42, 15-26
Della gloria del Signore sono piene le sue opere.

Dal libro del Siràcide
Ricorderò ora le opere del Signore
e descriverò quello che ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere,
e il suo giudizio si compie secondo il suo volere.
Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
Neppure ai santi del Signore è dato
di narrare tutte le sue meraviglie,
che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito
perché l’universo stesse saldo nella sua gloria.
Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
annunciando le cose passate e future
e svelando le tracce di quelle nascoste.
Nessun pensiero gli sfugge,
neppure una parola gli è nascosta.
Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza,
egli solo è da sempre e per sempre:
nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
Tutte queste cose hanno vita e resteranno per sempre
per tutte le necessità, e tutte gli obbediscono.
Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
L’una conferma i pregi dell’altra:
chi si sazierà di contemplare la sua gloria?

Salmo Responsoriale Dal Salmo 32
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli.

Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo,
con arte suonate la cetra e acclamate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare,
chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto.

Canto al Vangelo Gv 8,12
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.

Vangelo Mc 10, 46-52
Rabbunì, fa' che io riabbia la vista!

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Sulle Offerte
O Dio, da te provengono questi doni e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale: fa' che l'offerta che ascrivi a nostro merito ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Deus, qui offerénda tuo nómini tríbuis, et obláta devotióni nostræ servitútis ascríbis, quæsumus cleméntiam tuam, ut, quod præstas unde sit méritum, profícere nobis largiáris ad præmium. Per Christum.

Antifona alla Comunione Sal 12,6
Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto,
voglio lodare il nome del Signore Altissimo.


Cantábo Dómino,

qui bona tríbuit mihi,

et psallam nómini Dómini Altíssimi.


Oppure: Mt 28,20
« Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo », dice il Signore.


Ecce ego vobíscum sum ómnibus diébus,

usque ad consummatiónem sæculi, dicit Dóminus.


Dopo la Comunione
Padre misericordioso, il pane eucaristico che ci fa tuoi commensali in questo mondo, ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna. Per Cristo nostro Signore.


Satiáti múnere salutári, tuam, Dómine, misericórdiam deprecámur, ut, hoc eódem quo nos temporáliter végetas sacraménto, perpétuæ vitæ partícipes benígnus effícias. Per Christum.

gioiaedolore
00giovedì 30 maggio 2013 23:36
IL SIGNORE CI VUOLE BENE,MA NOI QUANTO NE VOGLIAMO A LUI?
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