Scuola,ok a riforma superiori
C'è il via libera da parte del Consiglio dei ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore. Il riordino riguarda licei, istituti tecnici e professionali e sarà attuato, solo nelle prime classi, a partire dal prossimo anno (2010-2011). Previsto uno sfoltimento degli indirizzi: i licei diventeranno 6, gli istituti tecnici da 10 scenderanno a 2, i professionali da 5 diventeranno 2.
Il regolamento di riforma Gelmini che riguarda licei, istituti tecnici e professionali ha ricevuto il sì definitivo e attende ora solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il testo aveva già incassato il parere favorevole del Consiglio di Stato, della conferenza Stato-Regioni e infine delle commissioni competenti di Camera e Senato che hanno introdotto alcune modifiche: tra queste quella relativa alla richiesta di far partire la riforma da settembre solo dal primo anno di corso e non dal biennio.
Con la riforma Gelmini, i licei diventeranno sei con diverse novità all'interno di ognuno di essi. Mentre negli istituti tecnici e professionali è prevista una riduzione del numero di indirizzi di studio e le ore di insegnamento passeranno da 36 a 32 ore.
Il progetto di riforma che consta di tre regolamenti per il liceo, gli istituti tecnici e le scuole a indirizzo professionale, viene alla luce tra polemiche e litigi in Parlamento tra maggioranza e opposizione. Si parte dalle prime classi a partire già dal prossimo anno e questo, come sostiene l'opposizione, rischia di ingenerare confusione e disorientamento nelle famiglie italiane. Il 26 marzo scadono el iscrizioni per la prima superiore e, assicura il governo, si provvedrà a informare sulla riforma con opuscoli e informazione mirata inviata agli studenti. Previste campagne informative dettagliate sul sito del ministero.
La riforma prevede una robusta riduzione dei licei. Dagli oltre 450 indirizzi odierni, si passerà a sei licei base: classico, scientifico, artistico, linguistico, e le due novità: musicale, scienze umane. Per quanto riguarda gli istituti tecnici vengono previsti due ambiti di studio, quello economico e quello tecnologico per un totale di 11 indirizzi dai 39 precedenti. Incrementate le ore di laboratorio e la matematica. Per le scuole professionali approntati due settori con 6 indirizzi rispetto ai 27 di prima.
Il presidente del Consiglio Berlusconi parla della riforma delle superiori subito dopo l'approvazione in Cdm accanto al ministro Gelmini. Secondo il premier l'Italia era indietro rispetto all'Europa e "la scuola superiore necessitava di una riforma perche', secondo quanto ci dichiarano tutte le imprese e le associazioni, la scuola attuale non sforna ragazzi con cognizioni adeguate alle richieste del mondo del lavoro".
''Io ho potuto vedere il diario di tutti gli incontri fatti per la riforma. Sono diverse migliaia gli insegnati che sono stati consultati e hanno partecipato a questa riforma, mettendo a disposizione tutta la loro esperienza''.
''Ci avevano accusato di voler tagliare e ridurre il tempo pieno nella scuola mentre i dati attestano che ci sono 50 mila alunni in piu' che usufruiscono della maggiore frequenza nelle aule''.
C'è tempo anche per una battuta del premier. ''Al liceo musicale - dice il premier - sara' materia di studio obbligatoria tutta la produzione di canzoni del primo ministro e di Apicella cosi' prevengo le accuse....''.