Naufragio
Lacrime di sale
a rendere di oceano gli occhi
e di sabbia le labbra
e di scogli il cuore...
Maree che muoiono nelle mani
con i miraggi dei ricordi
ed i canti dimenticati delle sirene
alitati su rotte di marinai immuni...
verso i paradisi assolati della solitudine.
stregadelmare
Una bella metafora, uno scenario marino per raccontare il viaggio di un cuore nel mondo dei sentimenti alla ricerca vana e disperata d'amore in una realtà sempre più insensibile e indifferente. Non resta che il rifugio in se stessi che ci spinge verso la solitudine
-- Caleidos on 15/12/2003
La realtà, Cal, non è sempre indifferente e insensibile... basta scorgere tra i meandri dei sentimenti parole non dette e mani tese respinte...
Alle volte guardando l'orizzonte puoi stupirti nel vedere la nave che ti riporta tra la moltitudine. I paradisi della solitudine possono, a lungo andare, trasformarsi in inferno ed allora ti fanno dire "Perchè non mi sono imbarcata su quella nave? Forse non mi offriva granchè ma poteva anche essere sufficiente"
-- Perladisag.. on 15/12/2003
[Modificato da Caleidos 12/01/2007 18.07]