Stazione di Ventimiglia e AV verso la Francia

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titoit
00lunedì 16 aprile 2007 22:07
Ho appena visto alle Iene (16/4/2007) un servizio "particolare".
Partendo dalla denuncia degli abitanti dei palazzi ubicati intorno allo scalo di Ventimiglia l'inviato ha mostrato l'assoluta incuria con cui viene gestito il movimento delle macchine di manovra.

Si tratta delle D 241/245 che servono per movimentare carri merci e per comporre i nuemrosi convogli (FS o SNCF) che partono/arrivano dalla stazione frontaliera.

Ebbene le locomotive stanno accese per anche molte ore anche di notte arrecando grave inquinamento (sono tutte diesel) e distrurbo agli abitanti. E in più pare che i conducenti si freghino il gasolio. Le locomotive sono assolutamente incustodite e aperte a chiunque ci volesse salire.

Ovviamente tutti gli addetti FS intervistati negavano l'evidenza o si nascondevano.

Ancora una volta lampanti esempio del pressapochismo e dell'incuria totale a cui sono lasciate le ferrovie, per colpa sì dei dirigenti e dei reponsabili, ma anche di addetti squallidi, indolenti e menefreghisti.
sandro.raso
00lunedì 16 aprile 2007 22:14
Altro esempio di spreco ferroviario.
Decisamente occorre cominciare dal licenziamento di tutti i dirigenti FS dal primo all'ultimo per poi ricostruire su basi migliori (almeno speriamo). Con quelli di adesso non c'è niente da fare, tutti i pendolari lo sanno.
em66
00martedì 17 aprile 2007 09:51
Non ho visto il sevizio in questione ma il fatto che le macchine rimangano accese tra una manovra e l'altra non mi sembra strano.
Certo il discorso cambia se rimanessero accese per ore senza effettuare nessuna manovra.
lordtiranus
00martedì 17 aprile 2007 10:11
completamente ferme, persino di notte...
E stranamente il "rubineto" per il gasolio è lindo...
titoit
00martedì 17 aprile 2007 11:06
Re:

Scritto da: em66 17/04/2007 9.51
Non ho visto il sevizio in questione ma il fatto che le macchine rimangano accese tra una manovra e l'altra non mi sembra strano.
Certo il discorso cambia se rimanessero accese per ore senza effettuare nessuna manovra.



Certo è normale che rimangano accese se le manovre sono a distanza di pochi minuti. Ma qui si tratta di ORE e quindi evidentemente c’è innanzitutto un’incuria totale e poi forse mala fede.
Tutto ciò non è normale, o forse sì vedendo il lassismo e l’indolenza che regna tra molti manovratori.
Ma poi costerà tanto accendere e spegnere il motore? Non stiamo mica parlando di avviare una vaporiera che bisogna spalare vagonate di carbone prima di metterla in moto!!!! [SM=g27996]
em66
00martedì 17 aprile 2007 11:37
A dire il vero le vaporiere rimangono accese 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, quindi qualcuno che spala il carbone c'e' sempre. Lo spegnimento avviene solo per effettuare la manutenzione.
Per quel che riguarda i diesel ferroviari sono in molti casi motori di concezione vecchia (50 anni) che poco hanno da spartire con i diesel di auto e bus a cui siamo abituati.
L'accensione provoca nuvole di denso fumo nero e prima dell'utilizzo passano parecchi minuti di riscaldamento del motore.
E' quindi normale lasciare motori di questo tipo accesi se tra un utilizzo e l'altro sono previste poche ore (e non solo pochi minuti) oppure se il mezzo deve essere utilizzabile senza un adeguato preavviso per operazioni di soccorso o simili.

[Modificato da em66 17/04/2007 14.16]

papupi
00martedì 17 aprile 2007 11:44
stessa cosa a Principe , ma nelle ore diurne.
Magari di notte potrebbero anche spegnerle ....
em66
00venerdì 14 novembre 2008 11:06
Riporto qui per non aprire un nuovo topic su Ventimiglia
da www.ilsecoloxix.it

Dismissione parco Fs del Roia, sabato l’accordo
12 novembre 2008| patrizia mazzarello

Dopo la cerimonia cui parteciperanno anche il presidente della Regione Burlando e il ministro dello Sviluppo economico Scajola, si terrà subito una riunione operativa. Il sindaco della città di confine Scullino: «Un primo passo, ma fondamentale»
Il grande giorno è arrivato. Dopo numerosi incontri, mesi di trattative importanti e frenetiche, sabato pomeriggio alle 15, in sala consigliare a Ventimiglia, l'amministratore delegato delle Ferrovie italiane Mauro Moretti, firmerà l'accordo quadro per la dismissione delle aree ferroviarie già sottoscritto da Comune, Provincia e Regione. All'incontro, che segna il via libera ufficiale ad un progetto chiamato davvero a disegnare la Ventimiglia del futuro, parteciperanno anche il Presidente della Regione Claudio Burlando e probabilmente il ministro per le Attività produttive Claudio Scajola. Mentre a fare gli onori di casa, sarà ovviamente il sindaco Gaetano Scullino, convinto che questo sarà il primo passo per la riqualificazione della città di confine.

Al termine della cerimonia ufficiale, che pone fine agli aspetti burocratici della trattativa e consentirà finalmente di entrare nel merito dell'accordo, l'amministratore delegato delle Fs, politici e funzionari si riuniranno in un'assemblea. Con l'obiettivo, dunque, di andare subito al nocciolo della questione. Ed iniziare a chiarire nei dettagli quali progetti potranno trovare spazio nelle ampie aree liberate dai binari.

«Quello di sabato sarà solo il primo passo - spiega Scullino - ma sarà un passo fondamentale, senza il quale non si potrebbe fare nulla. Le Fs, di fatto, con l'accordo di programma libereranno dalla morsa dei binari ampie zone di Ventimiglia. Noi, da parte nostra, ci impegneremo a valorizzare quelle zone, che attualmente sul Puc sono vincolate come aree ferroviarie. In cambio otterremo la viabilità a monte: una strada alternativa all'Aurelia che da Nervia condurrà sino a Roverino, nei pressi della Statale 20».

Le aree più appetibili che saranno recuperate dalle Fs sono quelle del Campasso: 5 ettari in minima parte destinati ad arricchire l'area archeologica ed in parte destinati all'edilizia residenziale. In centro, verranno inoltre dismessi sei binari, lungo tutto corso Genova: da Nervia sino a via Scalo merci. Senza dimenticare il progetto "Centostazioni", con l'obiettivo di realizzare una galleria commerciale, già più volte stoppata in passato anche dallo stesso Comune, nei locali della ex Dogana e polizia di frontiera all'interno della stazione ventimigliese. Ma ovviamente il progetto più importante riguarda poi la riqualificazione del Parco Roia, un mega impianto inaugurato nel 1992, praticamente mai utilizzato e costato all'epoca oltre 160 miliardi di lire. Qui, le ipotesi di riqualificazione sono diverse: si va dal progetto di un autodromo, passando ovviamente per la realizzazione di diversi capannoni industriali ed artigianali, che potranno anche godere degli sgravi fiscali previsti per la zona franca.

Progetti che ora le Ferrovie dovranno sottoporre al Comune, ma che nel quadro del più ampio accordo di programma, avranno ovviamente una via privilegiata. E avranno come contropartita la realizzazione della viabilità a monte.

em66
00venerdì 14 novembre 2008 11:06
da www.ilsecoloxix.it

Autodromo del Roia, ecco il progetto
13 novembre 2008| Roberto Berio

Eccolo, in anteprima e in esclusiva, il progetto dell’autodromo di Ventimiglia, o meglio del “Polo motoristico della Liguria”. Non solo un’idea, ma già molto di più, tanto che si stanno interessando due imprenditori che gestiscono gli autodromi italiani che vanno oggi per la maggiore. Ovviamente non si parla di grandi circuiti come Monza o il Mugello, ma di quelle strutture che, come Adria o Varano ad esempio, ospitano non soltanto gare di super turismo o di moto, ma piuttosto percorsi di guida sicura, test delle case automobilistiche mondiali, presentazioni di nuovi modelli di auto, e anche eventi: dai maxi-concerti alle grandi fiere, alle convention aziendali. Insomma un business a 360 gradi che si sostiene possa garantire molte presenze e posti di lavoro. E viene citato Misano Adriatico (paese ai più sconosciuto) che con il suo autodromo “colleziona” ora oltre 480mila presenze l’anno.
A lanciare e aver già elaborato un progetto di massima è Giulio Ghersi, esportatore sanremese di fiori, ma qui nella veste di appassionato d’auto, con contatti in Ferrari e prossima apertura di una concessionaria Porsche. Ghersi ha preso contatti con disegnatori di circuiti, big del motorismo e appunto imprenditori. E ha presentato la prima bozza di circuito anche al sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino. Dove sarà realizzato l’autodromo? Sul parco Roia che sabato sarà liberato ufficialmente dalle Ferrovie dello Stato. Un’area unica, di oltre 300mila metri, che potrebbe ospitare l’autodromo, l’unico, a parte Monza (a 320 chilometri), di tutto il Nord-Ovest e raggiungibile facilmente anche dalla vicina Francia: il Paul Ricard è a 210 chilometri. Una struttura turistico-sportiva con annesso albergo, uffici, padiglioni per le auto, convention-center, pista di go-kart coperta e altro ancora.
«Non è soltanto sport, anche se la componente è trainante - tiene a sottolineare Ghersi - Le altre strutture simili, infatti, lavorano almeno al 60% con gli eventi di vario tipo. C’è ovviamente poi il valore della pista, per le gare, ma molto di più per i test delle case automobilistiche e per i corsi di guida. Per dare un’idea di cosa possa rappresentare per tutta la nostra provincia e non solo, basti dire che oggi all’autodromo di Adria le prenotazioni della pista sono ormai ad almeno dodici mesi. E che le presenze e il ritorno economico sono enormi».
Per prove stradali di auto la pista è impegnata sei giornate, il doppio per quelle di moto. Per raduni monomarca 4 giorni, per eventi club 8 giorni. Ma ci sono i corsi di guida che durano da 12 anche alle 18 giornate. Secondo le previsioni servono due anni di attività per lanciare l’autodromo, dodici mesi di preavviso per le case automobilistiche
Un disegnatore ha già tracciato una prima simulazione di pista inserita proprio nell’area del parco Roia, con le strutture necessarie ad offrire un servizio di qualità legato ai corsi di guida e alla pista. Ora si tratta di andare avanti. Il progetto é sicuramente ambizioso e complesso, sia per il risvolto auto, sia per quello di intrattenimento-cultura-spettacolo. Sono già state fate le prime valutazioni di carattere economico per quanto riguarda gli investimenti, ma molto dipende ovviamente dalla disponibilità delle aree ex Fs. L’idea è quella di una concessione pluriennale, ovvero un affitto per l’area dove sorgerà la struttura. Ed è questo il nodo base che dovrà essere sciolto se l’amministrazione comunale di Ventimiglia e Trenitalia convergeranno su questo progetto, piuttosto che su altri. Se ci sarà l’ok, il progetto entrerebbe nella fase operativa con tutte le valutazioni tecniche ed economiche successive e il via definitivo.
«Ritengo che Ventimiglia e tutta la nostra provincia da questa struttura possano ricevere grandi benefici di immagine e di ritorno economico: per gli alberghi, bar, ristoranti, locali, officine meccaniche - ha detto Ghersi - Si parla di differenziare l’offerta turistica per far fronte alla crisi e alla forte concorrenza. Credo che questa sia una proposta che vada in quel senso. Personalmente sono mosso dalla passione per i motori, ma anche da un’idea di sviluppo diverso e più moderna della nostra provincia. Penso anche ai grandi eventi che quegli spazi possono ospitare. Gli imprenditori con i quali ho parlato hanno evidenziato il loro interesse. Certo, adesso occorrono passi ulteriori per andare avanti».
Ultima curiosità: l’autodromo non potrà ospitare le gare di Formula Uno, ma i test invernali sì.

em66
00venerdì 14 novembre 2008 11:07
da www.regione.liguria.it

Genova, 13 NOVEMBRE 2008
Ferrovie, sabato 15 accordo-quadro a Ventimiglia
Riqualificazione urbanistica delle aree e riassetto impianti

Sabato 15 novembre alle 15, nella sala del Consiglio Comunale di Ventimiglia è in programma la firma dell'accordo di programma quadro per la riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie e riassetto degli impianti ferroviari di Ventimiglia. Parteciperanno il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, l'amministratore delegato di FS Mauro Moretti, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e il presidente della Provincia di Imperia Gianni Giuliano. Presente anche il ministro per lo Sviluppo Economico On. Claudio Scajola.
L'accordo di programma quadro prevede una serie di interventi di riqualificazione che coinvolgono il tessuto urbano, viario e territoriale di Ventimiglia. Tra questi la nuova viabilità a monte per il collegamento da Camporosso a Roverino, comprendente anche parcheggi interrati di scambio con il centro cittadino, la riconversione del Parco Roja in una moderna città della tecnologia, del terziario avanzato e dell'industria, la riqualificazione di aree e immobili ferroviari da destinarsi ad attività produttive, servizi e parcheggi. E ancora: il recupero e riqualificazione del serbatoio dell'acqua e di alcuni locali del Parco Nervia per il rilancio del turismo archeologico e ambientale,grazie a un ascensore panoramico.


Trammax
00venerdì 14 novembre 2008 17:38
Va ricordato che l'immenso scalo di Parco Roia è stato relizzato nel pieno degli anni ottanta (l'inaugurazione è del 1992),fervidi di grandi opere & grandissimi affari allo scopo di ricoverare i treni merci per il controllo doganale....mentre le barriere doganali in ambito comunitario stavano per cadere e gli accordi di Schengen erano già in gestazione. Naturalmente è rimasta una cattedrale nel deserto per lunghi anni, con rotaie che si arrugginivano, manufatti che si sfaldavano, intonaci che si sgretolavano. Adesso è il momento della riconversione. E chi contesta (oggi come ieri) è "un nemico ideologico del progresso", anche se ricorda i soldi dei contribuenti buttati nel cesso. [SM=g27996]
metrosur
00lunedì 16 marzo 2009 11:51
Parigi: «La linea del Tgv sino a Ventimiglia»
16 marzo 2009

La Francia è intenzionata a realizzare la linea ad alta velocità per il Tgv tra Marsiglia e Ventimiglia entro il 2020. La decisione è diventata operativa nei giorni scorsi, per la metà di giugno è atteso un rapporto definitivo mentre entro il 30 giugno avrà luogo anche la scelta del tracciato.


La notizia è ufficialissima ed è stata diffusa da un comunicato stampa del ministro di Stato per l’ecologia, l’energia e i lavori pubblici Jean Louis Borloo, al termine di una riunione con gli eletti della Regione Provenza-Alpi marittime-Costa Azzurra.

La notizia è stata appresa con molta soddisfazione nell’estremo ponente ma anche con una preoccupazione. La soddisfazione: attualmente il Tgv impiega circa sei ore tra Ventimiglia e Parigi, metà delle quali servono però per andare sino a Marsiglia essendo il Tgv obbligato - in questo tratto - a viaggiare su un binario di tipo ottocentesco. Con la nuova linea, si potrà invece raggiungere Parigi in circa 4 ore, forse anche meno.

Ed ecco la preoccupazione: Ventimiglia sta riconvertendo a tappe forzate il suo parco-merci ferroviario. A questo punto una domanda si impone: farà davvero bene? Oppure l'immensa struttura ha ancora un ruolo da giocare?

Ma torniamo alle intenzioni del governo francese. Nel comunicato di cui si diceva, il ministro Borloo scrive che la nuova linea «è da considerare tra i progetti prioritari. Essa sarà parte integrante del tracciato ferroviario dell’arco mediterraneo Barcellona-Marsiglia-Genova e si inserirà nei duemila chilometri di linee a grande velocità di cui si doterà la Francia entro il 2020».
Lory62
00venerdì 20 marzo 2009 00:16
Forse sarà meglio che qui ci sbrighiamo, per lo meno, a terminare il raddoppio della Genova - Ventimiglia, altrimenti ci facciamo l'ennesima brutta figura! [SM=x1177057]
em66
00venerdì 20 marzo 2009 09:38
Si accettano scommesse: verra` completato prima il raddoppio o la nuova LGV?
em66
00mercoledì 17 giugno 2009 11:53
Articolo sul sito del Secolo XIX
Ventimiglia, Ikea in arrivo nel Parco Roia
em66
00martedì 27 ottobre 2009 09:10
Articolo sul sito del Secolo XIX
Ore decisive per la Zona Franca di Ventimiglia
lucamax-ge
00domenica 10 gennaio 2010 21:21
Fino a pochi mesi fa erano diversi i treni che collegavano Genova a Nizza. Oggi ho trovato la sgradita sorpresa di un taglio massiccio dei treni che collegano le due città e di un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza.

Facendo la ricerca tramite il sito di trenitalia parrebbe che il treno più veloce impieghi 5 ore, costringendo a due cambi a Ventimiglia e Breil sur Roya. E soprattutto ci vogliono due ore per raggiungere Nizza da Ventimiglia, cioè due ore per fare una ventina di km. Ma è corretto o c'è qualche errore nel sito trenitalia? E se è corretto cosa è successo a questa linea? Siamo tornati indietro di cent'anni!

L'alternativa sarebbe il pullman, ma ho trovato solo dei pullman che partono prestissimo al mattino.

Sono stato incapace di fare le ricerche giuste? Qualcuno di voi sa se esiste qualche altra possibilità via ferrovia o pullman? Grazie

titoit
00domenica 10 gennaio 2010 22:15
In effetti, Lucamax hai ragione, non ci sono più collegamenti diretti tra le due città. Bisogna sempre cambiare e soprattutto si tratta di collegamenti assurdi.
Il primo è il REG che parte da Ge Brignole alle 5,15 arriva a Ventimiglia alle 8,08 (quasi tre ore di viaggio [SM=g27996] , infatti ferma praticamente ovunque), dove poi si può prendere un TGV che in 40 minuti arriva a Nizza.
Gli altri collegamenti addirtittura obbligano 2 trasbordi, uno a VEntimiglia e l'altro a Breil sur Roya.

Puoi fare così:
prendere un IC a Principe (es. 8,55 arriva a Ventimglia alle 11,12);
prendere un TER a Ventimiglia (es. 11,17 che arriva a Nice Ville alle 12,36). I TER sono i Treni Espressi Regionali delle SNCF; sulla tratta VEntimiglia-Nizza-Cannes sono cadenzati circa ogni '30.
Per maggiori info vai su www.ter-sncf.com/Images/Paca/Tridion/FH04-Mandelieu-Grasse-Ventimiglia_v2_tcm27-3...

Trammax
00lunedì 11 gennaio 2010 08:42
Ragazzi, come al solito Trenitalia mostra la sua proverbiale efficienza...cosa c'entra, in un collegamento Genova-Nizza, l'intersacambio a Breil sur Roya (che, ricordo, è posta alla congiunzione della Ventimeglia-Cuneo con il ramo proveniente da Nizza)??? E' come andare da Genova a Milano passando per Alessandria.... [SM=g27996]
lucamax-ge
00lunedì 11 gennaio 2010 13:50
In effetti mi chiedevo anch'io cosa c'entrasse Breil sur Roya. Poi ho verificato che il sito di trenitalia va in tilt se si seleziona come località di arrivo Nizza, se ci si limita a Ventimiglia appaiono molti più collegamenti.

La situazione è meno disastrosa di quanto mi apparisse ieri sera

grazie a entrambi
Münchner.Fax
00lunedì 11 gennaio 2010 14:10
Anche il leggendario sito delle ferrovie tedesche www.bahn.de (a cui d'altra parte Trenitalia si appoggia per le informazioni sui collegamenti internazionali) non mostra questi treni diretti francesi. Boh? [SM=x1406605]
lucamax-ge
00lunedì 11 gennaio 2010 14:18
Re:
Münchner.Fax, 11/01/2010 14.10:

Anche il leggendario sito delle ferrovie tedesche www.bahn.de (a cui d'altra parte Trenitalia si appoggia per le informazioni sui collegamenti internazionali) non mostra questi treni diretti francesi. Boh? [SM=x1406605]



No infatti, i collegamenti non sono diretti, ma i cambi sono agevoli. Partendo da Genova PP alle 8:55, se non ci sono ritardi, si può arrivare a Nizza alle 12:06, e mal che vada alle 12:36.

Certo in auto ci si mette almeno un'ora di meno

Münchner.Fax
00lunedì 11 gennaio 2010 15:35
No, io li ho chiamati "diretti", intendo che quei treni francesi che dice titoit non sono inseriti in bahn.de, il che è strano poiché normalmente il sito tedesco è completo.

Sto curiosando anch'io in questo momento per una gita in due di un giorno solo.
Da parte francese va tutto bene, ma da quella italiana bisogna affidarsi ai regionali ferma-in-tutte. All'andata praticamente bisogna partire da Genova all'alba per essere a Nizza a un orario decente (6:36 per arrivare alle 10:32, volendo si può anche partire intorno alle 5.30). Per il ritorno, l'ultima possibilità di venir via da Ventimiglia è poco prima delle 20, il che significa partire alle 18.30 da Nizza.

Sul versante palanche, il biglietto Ventimiglia-Nizza Riquier viene 6,10 euri a testa, e poco più per Nice Ville. Da parte italiana, l'effimero sito Trenitalia non lo dice poiché sono regionali, ma mi aspetto sui 10 euro a testa. Andata e ritorno per due persone viene a costare intorno ai 60-65 euro.
em66
00giovedì 8 aprile 2010 13:41
Segnalo un articolo (un po' OT visto che parla di bus) sul sito del Secolo XIX
Via libera alla linea Rt tra Imperia e Nizza
em66
00giovedì 11 novembre 2010 10:46
Articolo sul sito del Secolo XIX
Fiat pronta a sbarcare a Ventimiglia
Maurizio1966
00mercoledì 12 gennaio 2011 08:52

www.nicematin.com/article/cote-dazur/nice-a-2-heures-de-genes-et-3h30-de-milan-en-train-et-a-lhori...

Paralizzata dalle procrastinazioni sulla definizione del tracciato, la linea del Mediterraneo ad alta velocità non si muove. La consegna è prevista nel 2035. Nel migliore dei casi. Perché manca il denaro, molto denaro. Irritato, il vice sindaco di Nizza Christian Estrosi, preoccupato per il rincaro del progetto il cui costo stimato è aumentato da 7 a 15 miliardi di euro: "Ad oggi, noi non sappiamo come finanziarlo. "

Il vice sindaco non vuole più aspettare. Da ovest non arriva niente? E' verso est che si gira: "Voglio approfittare della mano tesa dall'Italia." I nostri vicini transalpini puntano ad un doppio canale ad alta velocita' e grande capacita' per il collegamento di Genova a Ventimiglia, a quasi 200 km/h, sull'orizzonte 2018-2020. Estrosi intende associarvisi adeguando la linea Nizza-Ventimiglia. Primo passo: la firma di un accordo, ieri pomeriggio, a Villa Massena.

Le rispettive assemblee devono ora ratificare l'accordo, con l'obiettivo di creare un "polo metropolitano della Latinita'."

Estrosi e la sua controparte di Genova, Marta Vincenzi, vogliono sfruttare la complementarietà "naturale e storica" tra i due territori. Nizza è un bacino con più di 500.000 abitanti, contro gli 800.000 di Genova e i 4,5 milioni di Milano. "Questo relazione ferroviaria è parte dello spazio internazionale come collegamento centrale dell'Arco Mediterraneo Spagna/Francia/Italia", dice il vice sindaco di Nizza.

Velocita'
L'accordo, da parte transalpina, di una nuova linea ad alta velocita' permettera' di mettere Genova ad 1 ora e 30 da Ventimiglia nel 2018 e Milano a 3 ore da Ventimiglia nel 2020. La modernizzazione della linea tra Nizza e Ventimiglia è un modo per approfittare di questa opportunita'.

Economia
La linea Ventimiglia-Nizza servira' il futuro centro intermodale di S. Agostino. In pratica, non si trattera' di costruire una nuova linea, ma di modernizzare quella usata attualmente, solo 30 km.
Estrosi vede "un notevole risparmio", laddove il "Progetto TGV Mediterraneo" prevede "un importante passo avanti per l'interland di Nizza, che non sara', ahime', prima del 2030."

Finanziamento
I lavori inizieranno nel 2013. Sul versante francese, potrebbero essere finanziati fino al 50% dallo Stato. Il Consiglio Generale delle Alpi Marittime e' pronto a partecipare. Il sindaco di Nizza, inoltre, si avvale di contributi dalla CEE, dala regione PACA e dallo Stato di Monaco.

Sviluppo
Con 9,3 milioni di passeggeri nel 2010, l'aeroporto di Nice-Cote d'Azur movimenta 8 volte piu' passeggeri di Genova. Al contrario, il porto di Genova movimenta 4 volte più passeggeri e cargo 200 volte piu' di Nizza. Il rafforzamento degli scambi puo' essere redditizio, cosiccome lo sviluppo congiunto di "autostrade del mare". Inoltre, Nizza e Genova sostengono il marchio europeo "Smart City" su energia e mobilita' sostenibile. Una partnership potrebbe aumentare le possibilita'. Estrosi evoca infine possibili affinita' in termini di ricerca, patrimonio e cultura: "Se i Nizzardi sono soprattutto Nizzardi, siamo molto piu' Liguri che Provenzali."
(metrosur)
00mercoledì 12 gennaio 2011 18:53
Diciamo che Pissarello e Co. si sono fatti una gita a Nizza (magari hanno visto anche il tram...) ma questo accordo per servizi ferroviari a media-alta velocità tra Nizza e Genova solo tra Comuni senza i rispettivi governi e aziende ferroviarie credo lasci il tempo che trova.
ralco
00mercoledì 12 gennaio 2011 21:00
Quai quasi mi faccio un accordo per un collegamento ad alta velocità con i miei vicini di Lavagna.. [SM=g27987]
Ma restiamo seri, per piacere..
giambo64
00mercoledì 12 gennaio 2011 22:58
Va beh, parlano di adeguare le linee esistenti.
Ma non vi va mai proprio bene niente! [SM=g11770]
Robyk65
00venerdì 11 febbraio 2011 12:33
È la clamorosa proposta della Camera di commercio imperiese avanzata nel corso del convegno sulla “cooperazione e le cooperative nell’Euroregione AlpMed”, svoltosi ieri mattina nella Sala Polivalente “Emilio Azaretti” del Forte dell’Annunziata e organizzato dalla LegaCoop Liguria-Imperia.
Al centro del dibattito i trasporti ferroviari, in particolare dopo il forte interessamento dei francesi (e in particolare del sindaco di Nizza Christian Estrosi) a sviluppare il trasporto su rotaia in direzione-Liguria.

Qui sotto l'articolo:

www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2011/02/11/ANWhF0iE-facciamo_partire_tagg...
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