Ciao Maupipi,
devo dire che, quando si parla di 54mm mi aspetterei di sentir parlare semmai di problemi di spazio ma mai di problemi di colorazione...
evitando di fare "all'americana" come pittura, trovo che le basi per colorare un soldatino più grande siano estremamente semplificate se vuoi una armata sufficiente, se vuoi qualcosa in più, gli unici problemi sono, come in altre scale, tempo e pazienza.
Il guaio più grande che posso segnalare è che i soldatini in plastica hanno bisogno di preparativi pre-pittura più accurati, pena lo "sfogliamento" del soldatino, il che davvero non è bello. Mi dispiace che su questo Forum lo spazio concesso per le immagini non sembra molto e che quindi, anche a mio rischio, non posso mandare foto dei miei e vedere pezzi degli altri giocatori, cosa che funge sia come frustrazione che come stimolo.
Tornando ai "tardoni" USA (li chiamo così badate bene, con un senso di appartenenza), lo storico sembra il genere più giocato, ma quando i pareri raccolti sui siti specializzati in Yahoo come Littlewars e Armchair Generals, sono di ragazzi più giovani, si parla di Warhammer, Signore degli Anelli e molta fantascienza e Fantasy. Per gli altri contatti, gli Inglesi sono grandi Wargamers con un discreto ricambio generazionale, a sentire alcuni pareri, meglio se 28mm e storico, ma anche in GB l'età fa da spartiacque tra i generi.
Per quanto riguarda Belgio e Olanda, la seconda Guerra Mondiale è più sentita, ma anche là, nel mio nucleo di appassionati belgi della PMCD Mobilisatie (che posta le battaglie in 28 e 54mm su YOU TUBE con le regole di About Bonaparte e About Caesar), lo storico è preferito dai 40 in su, mentre le interpretazioni Fantasy e SF rimangono dei giovanissimi. Parlando di guai in comune, pochi giovani si perdono dietro le miniature e i Wargames se possono essere cambiati con un videogame, ma io come Maupipi, che continua a testare e divertirsi con molte ricostruzioni da gioco e vari regolamenti (e che credo abbia ormai una folta schiera di amici giocatori), continuo a cercare di proporre questo settore dalle mille facce, tutte impegnative a loro modo, ma molto divertente.