Tu dice che il mondo va avanti a velocità stupendamente elevata??
E io, sintetizzando Kijo, ti rispondo
STI CAVOLI !!!
che tradotto sta per: a davvero?? mih...che bella cosa dev'essere allora sto mondo...
indi riservandomi di tenere le mie considerazioni personali per dopo, ti posto un piccolo passo di Massimo Fini, tratto dal veccho "La Ragione Aveva Torto?"
Dove ci porterà tutto ciò??
Se si guardano le cose non a mesi o ad anni ma con un minimo di prospettiva non c'è dubbio che al fondo di questa folle corsa, iniziata tre secoli fa, c'è la catastrofe, e quel che è peggio, che la catastrofe non può essere evitata, perche la corsa non può più essere fermata.
Io vedo l'uomo tecnologico scendere una ripidissima strada in sella ad una splendente bicicletta senza freni: all'inizio era stato piacevole, per chi aveva pedalato sempre in salita e con immane e penosa fatica, lasciarsi andare all'ebrezza e alla facilità della discesa, ma ora la velocità continua ad aumentare e si è fatta insostenibile, finchè ad una curva finiremo fuori.
Ad un certo momento la natura si libererà con uno scrollone di questo tumore del creato che è diventato l'uomo.
In questo scenario la Bomba [
atomica] è solo una delle varianti, e nemmeno la peggiore.
La bomba può semplicemente accellerare i tempi di una troppo lunga agonia e anticipare un crollo comunque inevitabile. Per quanto paradossale, spaventoso e cinico possa sembrare, la Bomba può essere lo sbocco d'una situazione senza uscita, per ricominciare da capo. Del resto è molto probabile che, prima o poi, l'uomo getti la Bomba, ma non per ragioni politiche, ideologiche, militari, di potenza, di supremazia mondiale, anche se sarà con esse che maschererà il suo gesto autodistruttivo.
Getterà la bomba quando psicologicamente, non reggerà più la situazione, quando non c'è la farà più a viverne costantemente sotto la minaccia, quando il malessere mascherato da benessere si sarà ancor più accentuato, quando si sentirà definitivamente nullificato dalla macchina, quando la sua alienazione sarà diventata insostenibile, quando non si sopporterà più: Per quanto non sia piacevole dirlo, con tutta probabilità non saranno i Capi, a cui questa situazione di eterno e paralizzante ricatto sta bene, a gettare la Bomba, ma sarà un uomo esasperato, umiliato e terrorizzato a spingerli a farlo.
Queste sono le vie senza uscita in cui si siamo cacciati dopo aver abbattuto con orgogliosa sicurezza le strutture materiali e psicologiche dell'antico regime. E per che cosa poi? La rivoluzione industriale non ha aumentato la democrazia, la libertà, l'uguaglianza, la cultura, la qualità della vita, la felicità della specie umana. Ci siamo persi per una decina d'anni di vita in più, per degli oggetti, per dei costosi "giocattoloni" e poco altro. Questa è la verità, anche se alle nostre orecchie smarrite non piace sentirla e copriamo quotidianamente la sua voce con ogni sorta di illusioni e stordimento.
La rivoluzione scientifica, la rivoluzione industriale, l'illuminismo furono uno slancio ottimistico dell'uomo, la rivolta contro la paura degli Dei e della Natura, l'eterna paura che lo aveva sempre attanagliato e limitato, la ribellione alla paralisi, all'immobilismo, all'irrazionalità del mondo antico, ai dogmi, ad Aristotele, alla Chiesa, agli scolastici, ai teologi mussulmani e cristiani. L'illumisimo nasce da un impulso orgoglioso e generoso contro un conformismo durato migliaia di anni. Ma, per un doloroso contrappasso, quel conformismo, quell'immobilismo, quella paralisi, le cui singole manifestazioni apparivano, o erano, irrazzionali, nascondevano un nucleo di sapienza inestimabile, la sapienza della specie, che noi abbiamo distrutto e ormai perduto per sempre.
Oggi, che sono passati più di due secoli da quando la rivoluzione illuminista si è messa in marcia, dobbiamo constatare, con inredulita e con orrore, che la Ragione aveva torto.
Questo solo per dirmi che si, il mondo va avanti veloce...
dove va, spero tu lo abbia capito....
[Modificato da =Caesar86= 10/09/2006 17.14]