pepita
00sabato 14 giugno 2008 15:29
Ciao a tutte, grazie a Fiammetta, una ragazza fantastica e coraggiosa che ho conosciuto su CiaoLapo, ho conosciuto a mia volta questo posto molto speciale...
Sono passati esattamente 50 giorni da quando la mia piccola Viola è non-nata alla 38ma settimana di gestazione, dopo una gravidanza perfetta, solo 50 giorni da quel maledetto 25 aprile 2008 in cui sono crollati i nostri sogni e la nostra vita.
Mi presento, mi chiamo Francesca, ho 35 anni e vivo a Brescia.
Il mio incubo è cominciato lunedì 21 Aprile, non sento Viola muoversi ma mi dico che è solo una mia sensazione, sarà cresciuta e farà fatica a muoversi, penso. Poi passa anche martedì nello stesso modo e mercoledì, ormai già cosciente che NON può essere solo una sensazione e che la mia piccola non c'è più, mi convinco ad andare alla clinica, dove avevo progettato di partorire, per fare un controllo. Un'ostetrica cafona ed incompetente mi sgrida che non è normale che un bambino non si muova per così tanto tempo ma io come potevo immaginarlo...mai avuto problemi, nè nausee, perdite, malesseri o malori di nessun tipo, esami ed ecografie perfette, tutto nella norma...una gravidanza perfetta e tranquilla. La stessa ostetrica mi dice di sentire il battito della bambina, credo per incompetenza sua e non perchè non sapeva come dirmelo come ho pensato nei giorni successivi, mi dice che non posso avere io 120 pulsazioni e che deve essere il battito della bimba...io le dico che quello è il MIO cuore, me lo sento che pulsa nella carotide dall'agitazione che ho ma lei è convinta che sia il cuoricino della bambina e mi lascia per mezz'ora con un pulsante in mano che non premerò mai (mi disse "quando la sente muoversi prema il pulsante") e con l'illusione che mi fossi sbagliata io. Poi arriva il ginecologo di turno in quel momento e l'ecografia non lascia scampo, lui non parla e per 10 interminabili minuti di silenzio scruta le immagini del monitor e poi, con le mani nei capelli mi dice "signora io purtroppo il battito non lo vedo, non c'è" ..................
Non sto nemmeno a dire ora che coltellata ho sentito, gli occhi del mio compagno erano sbarrati come se gli avessero staccato un pezzo del corpo a sangue freddo, ci dicono di pensare se vogliamo fare un cesareo, che non è indicato, o un'induzione del parto perchè la bambina dev'essermi tolta il prima possibile. Da quello che mi dicono il parto indotto è quello che il mio fisico tollererà meglio, mi faranno l'anestesia e soffrirò poco poco, a sentire loro.
Preferisco andare a casa e comunicare di persona la notizia ai nostri genitori e agli amici più stretti, dormire ancora una notte con la mia piccola dentro di me e il giorno dopo, giovedì 24 Aprile alle 7 di mattina mi ricoverano per "parto indotto per morte fetale alla 38ma settimana di gestazione".
Per farla breve, mi inducono la prima volta alle 9 e 30, c'è il mio ginecologo che, tristissimo, mi spiega un po' di procedure ma poi finisce il turno e va via. A questa prima induzione ne seguono altre cinque a distanza di tre ore una dall'altra, l'anestesia non mi fa nulla, le contrazioni sono fortissime, continuano a sballottarmi dal letto alla carrozzina per portarmi avanti e indietro tra la ginecologia e l'ostetricia in sala travaglio, in preda a 38 e mezzo di febbre, convulsioni e dolori che mi lacerano l'addome e la testa...
Alla fine 1 solo cm di dilatazione e si sono fatte le 6 della mattina seguente, è il 25 Aprile, è festa ed il reparto è sotto organico, capirò più tardi.
Ormai sono allo stremo delle forze, non ragiono più per il male fisico e psicologico, chiedo che mi si faccia il taglio, non avrò mai le forze per spingere fuori una bambina dopo 24 ore di travaglio ininterrotto, in più la bambina non mi aiuta perchè non vuole venire la mondo, lei non c'è più già da un pò e forse mi avvelena il sangue, la febbre continua a salire.
Il ginecologo di turno in quel momento, che mi ha trattata come una pittima che non soffre in silenzio e tutte le volte che mi mette la candeletta di prostaglandine mi fa sanguinare e urlare come se mi stessero scannando, si fa chiamare dalle ostetriche ben 7 volte, lui non si degna di scendere dalla stanzetta al piano superiore dove sta riposando e da istruzioni per telefono alle poverette che non sanno più che fare, di anestesia non se ne può più fare perchè rischierei il collasso cardio circolatorio, io piango e chiedo aiuto, il mio compaqgno e mia madre sono arrabbiati, preoccupati e impotenti, i miei suoceri sono disperati ed alla fine una delle ostetriche decide, non senza rischi per la sua carriera, di chiamare il mio ginecologo alle 7 di mattina.
Lui, il mio angelo custode, arriva in un battibaleno, nel frattempo scende, serafico, quello di turno, come se nulla fosse e come se stessimo lì da due minuti ad aspettarlo, in fondo sono io che sono solo una rompiballe!
Alla fine, mi portano in sala operatoria, mi fanno due spinali perchè l'epidurale non si può più fare e mi sedano perchè sono fuori di me; il mio ginecologo esegue il cesareo e alle 8 e 10 del mattino la mia piccola mi viene strappata dal grembo
ed io decido, cosa che mai avrei pensato di poter fare, impressionabile come sono, di voler vedere la mia piccola Viola per una sola volta.
E' l'incontro più triste che si possa immaginare, è bellissima, piccolissima e scura di capelli, nasino e bocca perfette, ha tutto in ordine e sembra che dorma nella culletta trasparente e vestita con il completino che avevo pensato per lei per l'uscita dall'ospedale e che casualmente mi era rimasto in valigia.
Il mio ginecologo mi dice che la placenta era piccolissima e molto brutta così come il liquido amniotico, al di là dell'ovvia permanenza di un corpo morto al suo interno, e che il cordone era intorno al collo ma che non era stretto e quindi non è causa della morte. Mi dice che si saprà solo con l'esame istologico della placenta che cos'è che non ha improvvisamente funzionato e mi rassicura dicendomi che già nel momento in cui mi sono resa conto di non avvertire movimenti la mia piccola era già morta e che nessun tempestivo intervento l'avrebbe salvata.
Ora, a 50 giorni di distanza so solo che la placenta presentava aree infartuali e che pesava solo 280 grammi ma la mia Viola era comunque riuscita a crescere fino a 2500 grammi...non riesco a darmi un perchè ed un senso a tutto quello che è successo, se la mia piccola Viola fosse stata fatta nascere prima, ora sarebbe qui con noi e questo incubo non si sarebbe mai verificato.
Spero di poter capire se qualcuno ha sbagliato prima nella diagnosi delle ecografie o se è solo una questione di sfortuna, se non è stato fatto qualcosa che invece andava fatto anche se la mia era una gravidanza perfetta.
Ma nulla e nessuno potrà mai cancellare il dolore di aver visto solo una volta la mia piccola e bellissima Viola e di non aver mai visto il colore dei suoi occhi, sentito la sua dolce voce ed annusato l'odore della sua pelle.
Anche se per poco, sono contenta di essere stata la tua mamma e non potro' mai cancellare il ricordo dei nove mesi che hai passato con noi, piccola farfallina agitata nel mio ventre!
Ti voglio bene piccolina!
lauraz1968
00sabato 14 giugno 2008 18:03
Ti abbraccio forte forte
Non ci sono parole x consolarti, x consolarci...
Sono la mamma di Elena Sofia,volata tra gli Angeli il 8/1/2008
Ti posso confermare che non sempre si può sfuggire al destino..
Quel giorno, mentre finivo i completini che avevo cucito x la mia bimba, ho sentito un tremore strano,sono corsa al ps...
Il battito era rallentato, solo 70 battiti...cesareo d'emergenza ma non è servito a salvarla...
Adesso la mia piccina è in paradiso insieme alla tua splendida Viola, e noi siamo diventate mamme di Angeli
Quel giorno con la mia bambina è morta anche una parte di me,ma da allora in me, vive una parte di Lei....non la dimenticherò, non smettrò mai di amarla...sai bene cosa intendo dire,è così anche x te...
Resta qui,tra noi Mamme Speciali...fatti abbracciare, appoggiati quando vuoi...
Laura
Alexandra
00lunedì 16 giugno 2008 11:17
Cara Pepita
Mi dispiace davvero moltissimo per quello che ti è capitato...
Io sono la mamma di Martina e rispetto a voi ho avuto la fortuna di avere un bel parto, felice come dovrebbe essere..
Lei è diventata un angelo a 6 mesi, due mesi e mezzo fa. Morte in culla al nido.
Ti abbraccio forte e ti sono tanto vicina.
Sono convinta che la tua Viola ed i nostri piccolini le stelle più belle del cielo.
La nostra vita è cambiata per sempre, non saremmo mai più quelle di prima, ma quello che ci hanno lasciato i nostri figli è un dono meraviglioso.
L'amore infinito che abbiamo per loro e che avremo fino a quando un giorno li rincontreremo.
Siamo qui, nei momenti in cui va meglio e nei momenti in cui non va per niente. Insieme a Viola, che ora è un angelo meraviglioso che ti illuminerà il cammino.
A volte, quando sono triste, mi dico che non voglio che sia un angelo. Che la vorrei e basta...
Ma sento comunque nel profondo che lei sta bene e che ha bisogno della forza della sua mamma e del suo papà per poter continuare la sua vita serena nel cielo con i suoi amici...
Ti siamo vicine, mamma speciale,
ti abbraccio
Alexandra
gio
00lunedì 16 giugno 2008 12:58
Cara Francesca, anch’io ti abbraccio forte, molto forte!
Vorrei ti arrivasse anche da me l’importanza, in questi momenti, di stare vicine, strette insieme, tutte noi toccate da questa esperienza così triste e dolorosa …, ognuna con la nostra storia, ognuna con i nostri splendidi gioielli, ognuna con il nostro specialissimo modo per provare a ripartire, per provare a ridare un senso a quello che ora forse non ne ha. E’ comunque troppo presto per fare grandi progetti, è normale ci sia la forza per fare solo piccoli passi verso la luce. Qui c’è il giusto spazio per noi mamme speciali, ma soprattutto per i nostri bimbi, così belli ed unici
, quindi anche per Viola. Noi ci siamo anche per te! Purtroppo quello che ci è capitato non si può cancellare, e il compito di trovare un nuovo equilibrio non posso dirti sia semplice e veloce … rimane però una certezza in tutto quello che adesso sembra essere solo dolore … la tua Viola è esistita, è stata e continua ad essere la tua meravigliosa e splendida bimba, questo nessuno può negartelo e piano piano sarà la tua consolazione.
Con tanto affetto Gio
dorotea
00giovedì 31 luglio 2008 17:42
grazie pepita
Cara Pepita,
ti volevo semplicemente ringraziare per aver regalato a tutti la tua storia.
Quando l'ho letta mi sono sentita piccola piccola e finalmente ho pianto!
Dopo il raschiamento alla 13 settimana (sabato scorso) mi sono sentita tristissima e mi chidevo come sia potuto succedere....ma tu (e le altre che ti hanno risposto),mi hai dato tanto coraggio...ti prego, metticela tutta per riprendereti, avremo un'altra possibilità e i bimbi andati in cielo avranno dei fratellini.
Anche mia sorella è incinta ma io ho pensato che UNA DELLE DUE CE LA DEVE FARE!!! E' obbligatorio!Seguirò la sua gravidanza come fosse la mia e guai a lei se non resta a riposo come le ha detto il medico...L'ho minacciata!
Fa anche tu gli auguri a tua sorella e sommergi col tuo amore la nipotina (o il nipotino)...Viola sarà contenta di vederti serena.
Lo so, stai passando un momento troppo difficile...non potrei dirti niente per farti sentire meglio...ma ti ringrazio per avermi fatto sentire fortunata..ti auguro serenità, serenità, serenità.
Dorotea.