badanti

Dopo molte discussioni e crisi di coscienza, abbiamo deciso di assumere una badante per la mia mamma, ma non siamo per niente esperti circa l'orario di lavoro, il compenso, i contributi ecc.... C'è qualcuno di voi che ha fatto o sta facendo questa esperienza? cosa mi potete consigliare e soprattutto avrò preso la decisione giusta?Grazie Marzia

Non ho un'esperienza diretta ma lavorando in ospedale indirettamente ho a che fare con queste situazioni.
Per quanto riguarda la coscienza io credo che se la tua mamma non è in grado di stare da sola e non c'è modo di seguirla adeguatamente fra di voi questa è sicuramente la scelta più giusta.. l'alternativa sarebbe magari una casa di cura che non sempre è un luogo adatto.
Posso solo dirti che io ho notato una profonda dedizione da parte di badanti filippini, sembra un luogo comune, ma secondo me, soprattutto gli uomini si dedicano molto bene al loro lavoro e si affezionano moltissimo alle persone che curano. Ho visto molte volte preoccuparsi di più il badante che i parenti! E poi sono molto precisi con le cure sia igieniche che per le terapie... molto di più di slavi, rumeni e anche italiani.
Questa è un'opinione molto generalizzata ma finora non si è mai smentita, credo che stia proprio nella loro cultura...

Per mia zia abbiamo preso una badante polacca, stai attenta con le russe e le rumene. E' regolarmente iscritta, ha un regolare permesso di soggiorno, vive con mia zia anche la notte e prende 700 euro al mese, ha un giorno libero o due mezze giornate e 30 giorni di ferie l'anno. Lei va via ad agosto e manda una sua cigina che pero' e' pagata da lei.

purtroppo succede che non si possa fa fronte a tutte le esigenze che una malattia o la vecchiaia comporta, a volte si ricorre alle badanti, ma non per questo devi sentirti in colpa, di certo non sarai meno presente nella vita di tua mamma.
Penso che più che un discorso di nazionalita, tra filippini, rumeni, pocacchi ecc... su chi sia più o meno affidabile, conti molti di più l'aspetto individuale, indipendentemente dalla sua nazionalità.
Mia mamma aveva una badante rumena da alcuni anni, veramente brava, onesta, che oltre a volerle bene, l'ha curata con attenzione,anche con allegria e a questa persona io sarò sempre grata per le piccole e grandi cose che ha fatto. E'raro trovare persone così, ma ritorno a ripetere, non fermiamoci alla nazionalità delle persone, conosciamole personalmente.

il discorso è diverso se la badante ha o non ha il permesso di soggiorno.
C'è una nuova regolamentazione del governo che dovrebbe essere attuata tra poco, per regolarizzare un certo numero di stranieri che abbiano già un lavoro senza avere il permesso di soggiorno.
Per i senza permesso non devi pagare i contributi e stabilisci lo stipendio che varia dai 700 ai 1000 euro compreso di vitto e alloggio. A volte nella cifra non viene contemplato il vitto, in quanto viene dato a parte. Ad es. noi davamo 900 euro + 200 euro per la spesa, in modo che la badante potesse mangiare ciò che voleva, secondo i propri gusti.
Poi hanno diritto a 1 giorno di riposo settimanale e 2 ore al giorno di riposo. Per le ferie vi accordate personalmente. (C'è chi va in vacanza con l'anziano).
Per gli aventi il permesso, regolarizzati contrattualmente, si ha sempre diritto al mese di ferie, al giorno di riposo settimanale,alle 2 ore girnaliere di riposo, al pagamento delle festività, e alla liquidazione in caso di fine rapporto.
Ti consiglio di dichiarare 25 ore settimanali(non ha senso dichiararne di più) e pagare quindi i relativi contributi.
Se hai bisogno di risposte più nel dettaglio, chiedi pure.

grazie a tutte, siete state vermaente gentili, ma soprattutto mi avete aiutato a non farmi sentire troppo in colpa. Un affettuoso abbraccio, a presto