cure obbligatorie, si o no?

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(ispettore)
00domenica 8 febbraio 2009 20:45
eutanasia o libertà di scelta
Lollo_amt
00domenica 8 febbraio 2009 20:50
io penso che la chiesa stia inculcando nelle teste di tutti che le persone come Eluana sono vive.....Sono morte....La chiesa (non dite che sono OT, c'entra la chiesa eccome) continua a sbagliare sulla scienza.La chiesa deve pensare a fare le messe e tutto quanto quello che serve per mantenere viva la religione.basti pensare a Galileo Galilei, che aveva rischiato la vita solo perchè era andato addosso alla chiesa...E il Papa, che poco tempo fa aveva smentito di nuovo le affermazioni di Galileo?
Che ognuno si occupi delle cose per le quali è stato creato....
giambo64
00domenica 8 febbraio 2009 23:14
Eutanasia significa procurare una morte indolore a persone affette da malattie inguaribili. Io sono favorevole all'eutanasia.
Far morire di fame e sete una persona, seppure in stato vegetativo, non è eutanasia , è barbarie.
papupi
00lunedì 9 febbraio 2009 09:46
ma essere da 17 anni in coma significa essere vivi ?
E ne stanno facendo una situazione di stato , invece di pensare ai reali problemi del paese !

Un abbraccio forte al papa' di Eluana ! Da padre pure io , posso solo condividire la sua morte nel cuore !
ralco
00lunedì 9 febbraio 2009 10:55
QUI potete leggere i risultati di un sondaggio condotto da renato Manheimer e pubblicato recentemente sul Corriere della Sera.

Il sondaggio sembra mostrare che, pur in presenza di evidenti polarizzazioni di giudizio, ricondurre un così inquietante e complesso caso di coscienza alla dicotomia laico-credente o, peggio ancora, destra-sinistra, è riduttivo e sbagliato.

Io credo che ognuno di noi deva serenamente interrogare la propria coscienza, indipendentemente dalla appartenenza politica e/o religiosa e/o ideologica, mentre trovo che la strumentalizzazione e lo sciacallaggio di parte cui assistiamo da parte di molte componenti siano, secondo me, davvero ignobili.
Flavio4687
00lunedì 9 febbraio 2009 20:56
Per la cronaca, la povera Eluana è mancata. Una preghiera per lei e tutti i suoi cari [SM=g27998]
Lollo_amt
00lunedì 9 febbraio 2009 21:06
Un abbraccio al papà.
Ciao Eluana.... [SM=g27998]
xoth
00martedì 10 febbraio 2009 05:02
Se pero' venendo curati c'e' "una concreta possibilità di guarigione", allora non si tratta di malati terminali, per cui il titolo del sondaggio sarebbe da modificare...
papupi
00martedì 10 febbraio 2009 09:38
sarebbe bello , in segno di rispetto per la morte di Eluana, che oggi non ci fossero commenti su questo caso.
Grazie per la sensibilita' che dimostrerete.

sandro.raso
00martedì 10 febbraio 2009 15:37
Il diritto di accettare o rifiutare le cure mediche è fondamentale, previo consenso informato, per qualsiasi ammalato, anche per cure molto meno drastiche di quelle riservate ai malati terminali.

Anche se devi venire sottoposto ad una semplice iniezione antitetanica ti viene previamente chiesto di firmare un modulo con il quale dichiari che sei stato informato sulle possibili conseguenze (in soldoni: si tratta di immunoglobuline umane per cui teoricamente potresti riceverne un danno per la salute, anche se non risultano casi noti che ciò sia effettivamente avvenuto; per contro, se non ti sottoponi all'iniezione, nel caso - che nessuno può escludere - tu contragga il tetano, sei ad elevato rischio di esito fatale).

Se, dopo aver ricevuto le opportune informazioni, non ritieni di firmare, nessuno ti obbliga a ricevere l'iniezione. A maggior ragione questo vale per cure ben più devastanti.
(ispettore)
00martedì 10 febbraio 2009 21:05
cure
Sandro, è vero, ma la proposta di legge che dovrebbe essere approvata dal Parlamento, con i voti di molti PDL tranne Della Vedova ed i voti di Rutelli e Binetti per il PD,prevede che idratazione/alimentazione "artificiale" (quindi sondini nasogastrici, PEG...) siano obbligatorii.
In effetti l'art 32 cost dice che le cure possono essere imposte slo per legge, e una legge in linea di principio potrebbe imporre di farsi curare anche a pagamento, anche se io non sono d'accordo
sandro.raso
00mercoledì 11 febbraio 2009 20:43
Non ho letto con precisione la proposta di legge, tuttavia è stata esaminata da persone cattoliche come me ma assai più competenti, e ritenuta congrua. La maggioranza, in effetti, è trasversale, perchè nessuno dei due maggiori schieramenti può dirsi "cattolico" a tutti gli effetti, credenti ve ne sono a destra e a sinistra.

Quanto ho scritto sopra, però, non sarebbe applicabile, se fosse ancora in vita, alla povera Eluana, o ad altri casi analoghi, per un doppio motivo:
- uno è, per l'appunto, che idratazione/alimentazione (anche artificiali) non sono ritenute cure mediche ma semplici funzioni per il mantenimento della vita;
- l'altro è che, per quanto è dato sapere, non risulta che Eluana avesse formalmente dichiarato in modo inequivocabile, quando era ancora in "normali" condizioni di vita, che trovandosi in condizioni di non poter più provvedere autonomamente, si dovesse evitare l'alimentazione.

E' vero che nessuna legge ti obbliga a subire la nutrizione se tu non vuoi, quindi - beninteso in linea teorica - tu se vuoi morire potresti anche smettere di mangiare e bere sino ad arrivare alla morte.

Tuttavia questo è un caso puramente teorico, quello di Eluana però non è unico perchè in Italia persone nelle sue stesse condizioni, disgraziatamente, ve ne sono parecchie, e la grandissima maggioranza di queste NON avevano, a suo tempo, dichiarato esplicitamente di rifiutare alimentazione/idratazione in casi simili.
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