lo sciopero

voi che avete tanto tempo per dedicarvi alle letture alte ... ma perchè cè lo sciopero venerdì 24?

per contrastare le proposte del governo in materia di pensioni, legge finanziaria, rinnovo dei contratti per i pubblici dipendenti e difesa del potere di acquisto delle pensioni e dei salari...e ki più ne ha più ne metta...

quindi cosa vale?

Lo sciopero, principalmente, è stato dichiarato per protestare contro il modo barbaro con cui si sta affrontando il problema delle pensioni e, soprattutto, per la mancata gradualità nelle modifiche introdotte - a bocce ferme, cioè mentre si sta giocando con le regole della riforma Dini del 1996 - con il recente allegato alla finanziaria 2004.
Per fare un esempio terra terra.
Chi oggi ha 51 anni e 30 anni di servizio, con la riforma Dini fra 6 anni (al compimento del 57° anno e con oltre 35 anni d'anzianità), cioè nel 2009, avrebbe potuto benissimo andare in pensione; con la nuova riforma che ci vogliono propinare, invece, siccome a partire dal 1° gennaio 2008 scatta la nuova norma: 40 anni e 65 anni d'età, il nostro amico 51enne non potrà andare più in pensione e dovrà travagghiari (e ddi sti tiempi!!) almeno altri 5 anni.
Per questo io sciopererò, anzi sarò il primo degli scioperanti, perché credo fermamente che uno sciopero ben riuscito costringerà il G. a prevedere una gradualità decente per consentire al nostro amico 51enne di andare in pensione nel 2009, o, al massimo, l'anno successivo.

Nella logica del bilanciamento del diritto di sciopero e del diritto di libera iniziativa economica dell'imprenditore, entrambi garantiti da norme costituzionali, il primo non può dirsi leso quando il secondo sia esercitato, per limitare gli effetti negativi dell'astensione dal lavoro sull'attività economica dell'azienda, affidando ad altri dipendenti i compiti degli addetti aderenti all'agitazione, senza che risultino violate norme poste a tutela di situazioni soggettive dei lavoratori.