mascherina alfetta

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alfa751.8ie
00venerdì 23 marzo 2007 15:09
Finalmente ho trovato l' alfetta berlina prima serie indaco che cercavo da tanto.
Purtroppo ha sù la mascherina della seconda serie;qualcuno ha per caso una mascherina prima serie da vendermi?
BOSCOLO ALESSANDRO
00venerdì 23 marzo 2007 17:20
Se l'alfetta ha tutto il " frontale " della seconda serie dovrai cambiare :

-scudo cromato che e' chiaramente piu' piccolo di quello che hai attualmente che e' peraltro di plastica ( su ebay ne ho visti un paio uno nuovo ! )
- le due mezze mascherine di plastica, che hanno due baffi cromati, o meglio verniciati color argento
- fari tutti e 4 in quanto cambiano gli attacchi

tutto sto lavoro l'ho gia' fatto sulla mia prima serie che haime' come la tua era allestita seconda ...... scommetto 100 euro che la tua che hai trovato e' del 1974 !!! [SM=g27996] la classica prima serie di fine serie rifinita coi pezzi della seconda ... un classico ....

le mascherine le trovi nuove dai ricambisti nei vari mercatini prezzi oscillanti da un minimo di 50 ad 80 euro cadauna .... per i fari stessa storia ..... io per un colpo di c. su ebay ho preso i 4 anteriori e i posteriori NUOVI rimanenza di magazzino per soli 120 euro ..... [SM=g27988]
alfa751.8ie
00venerdì 23 marzo 2007 17:57
Re:
Grazie della risposta.
Speravo che i fari fosseo uguali!!!!
l' alfetta che ho acquistato è un '72.
probabilmente ha sbattuto e hanno sostituito la mascherina.
I fari sono per caso uguali a quelli dell' alfetta gt o sono proprio esclusivi della prima serie?


Scritto da: BOSCOLO ALESSANDRO 23/03/2007 17.20
Se l'alfetta ha tutto il " frontale " della seconda serie dovrai cambiare :

-scudo cromato che e' chiaramente piu' piccolo di quello che hai attualmente che e' peraltro di plastica ( su ebay ne ho visti un paio uno nuovo ! )
- le due mezze mascherine di plastica, che hanno due baffi cromati, o meglio verniciati color argento
- fari tutti e 4 in quanto cambiano gli attacchi

tutto sto lavoro l'ho gia' fatto sulla mia prima serie che haime' come la tua era allestita seconda ...... scommetto 100 euro che la tua che hai trovato e' del 1974 !!! [SM=g27996] la classica prima serie di fine serie rifinita coi pezzi della seconda ... un classico ....

le mascherine le trovi nuove dai ricambisti nei vari mercatini prezzi oscillanti da un minimo di 50 ad 80 euro cadauna .... per i fari stessa storia ..... io per un colpo di c. su ebay ho preso i 4 anteriori e i posteriori NUOVI rimanenza di magazzino per soli 120 euro ..... [SM=g27988]

simoalfone
00venerdì 23 marzo 2007 20:03
un classico modo x perdere 100 euro..
qmq complimenti x acquisto
BOSCOLO ALESSANDRO
00sabato 24 marzo 2007 01:03
Re: Re:

Scritto da: alfa751.8ie 23/03/2007 17.57
Grazie della risposta.
Speravo che i fari fosseo uguali!!!!
l' alfetta che ho acquistato è un '72.
probabilmente ha sbattuto e hanno sostituito la mascherina.
I fari sono per caso uguali a quelli dell' alfetta gt o sono proprio esclusivi della prima serie?




onestamente non lo so ... mauro o carlo ( autotopo ) lo sa di sicuro .... aspettiamo risposta ... ma mi pare siano diversi.. [SM=g27985]
crigiust
00sabato 24 marzo 2007 10:28
Re: Re: Re:

Scritto da: BOSCOLO ALESSANDRO 24/03/2007 1.03


onestamente non lo so ... mauro o carlo ( autotopo ) lo sa di sicuro .... aspettiamo risposta ... ma mi pare siano diversi.. [SM=g27985]


I fari sono diversi: 116.08....quelli della berlina, 116.10....quella della GT. In concreto, quelli della berlina hanno tre punti di attacco superiori di cui quello centrale costituito da una lunga vite con molla; quelli della GT hanno solo due punti di attacco superiori (senza vite lunga con molla). Si possono utilizzare anche quelli della GT (lo furono infatti a partire dal 1974: vedi discussione precedente su fari e spruzzatore cromato....) ma se si vuole l'originalità al 100%....
Ciao. Chris
RiccardoBiscione73
00sabato 24 marzo 2007 14:14
Giusto,però quà mi viene il dubbio se a questo punto è più corretto lasciare la macchina così o montare la mascherina con lo scudo stretto,in fondo se l'auto fosse uscita di fabbrica con lo scudo largo sarebbe perfettamente originale,proprio come mamma Alfa l'ha fatta....
Ciao.

Riccardo
crigiust
00sabato 24 marzo 2007 14:32
Re:

Scritto da: RiccardoBiscione73 24/03/2007 14.14
Giusto,però quà mi viene il dubbio se a questo punto è più corretto lasciare la macchina così o montare la mascherina con lo scudo stretto,in fondo se l'auto fosse uscita di fabbrica con lo scudo largo sarebbe perfettamente originale,proprio come mamma Alfa l'ha fatta....
Ciao.

Riccardo


Riccardo, questo, però, è vero per le auto uscite da Arese dalla fine del 1975 in poi (la 1.6 semplificata monofaro aveva ancora lo scudo stretto!). Quindi, se l'auto è stata prodotta ed immatricolata prima del 1975 è ovvio che non è uscita così di fabbrica "come mamma Alfa l'ha fatta" ma adattata in un secondo tempo e quindi non più originale.
Ciao! Chris
alfa751.8ie
00sabato 24 marzo 2007 14:45
Grazie a tutti per i consigli.
Qualcuno conosce qualche ricambista dove poter trovare la mascherina?
Io ne ho vista una su e-bay ( solo mascherina niente scudo) ma su una delle due metà mancano i tre fregi cromati e chiedono 140 euro.
Io credo che la mascherina sia stata cambiata in un secondo momento o per un incidente o per un vezzo del proprietario, perchè l' Alfetta è del '72.
Appena vado a ritirarla inserirò delle foto.
RiccardoBiscione73
00lunedì 26 marzo 2007 13:15
Re: Re:

Scritto da: crigiust 24/03/2007 14.32

Riccardo, questo, però, è vero per le auto uscite da Arese dalla fine del 1975 in poi (la 1.6 semplificata monofaro aveva ancora lo scudo stretto!). Quindi, se l'auto è stata prodotta ed immatricolata prima del 1975 è ovvio che non è uscita così di fabbrica "come mamma Alfa l'ha fatta" ma adattata in un secondo tempo e quindi non più originale.
Ciao! Chris



Hai perfettamente ragione crigiust,l'auto è giusto lasciarla come è uscita dalla fabbrica.Forse ho capito male io,ma ho sentito dire da più parti che alcune Alfetta prodotte nel 1974 hanno già alcune specifiche della versione restyling del 1975:mascherina,coppe ruote,spruzzatore lavavetro,ecc.ecc....in quel caso sarebbe giusto montare i particolari con le specifiche dell'Alfetta '72 o lasciare lo scudo largo?
Ad ogni modo,a oltre trenta anni di distanza,sarebbe molto difficile anche per un'operaio che lavorava su queste auto ricordare quando e come sono stati modificati certi particolari.Tra l'altro all'epoca era frequente che le versioni di un modello a cavallo tra una serie e l'altra montassero dei particolari di una e dell'altra serie.
Se qualcuno è a conoscenza di maggiori particolari sarebbe interessante conoscere più informazioni sulla storia di questa stupenda berlina [SM=g27988] .
Ciao.

Riccardo
BOSCOLO ALESSANDRO
00lunedì 26 marzo 2007 14:48
Per mesi mi ero chiesto se era giusto lasciare la mia alfetta cosi' come l'avevo trovata e come pure l'aveva ricevuta dal concessionario il suo primo proprietario ( me l'ha confermato di persona che ra allestita cosi' come appunto una seconda serie ) ..... tanto piu' che a padova alla fiera di due anni fa persi le mascherine nuove a soli 40 euro cadauna da un ricambista ... [SM=g27996] persi perche' pensavo di lasciarla cosi' ...fino a quando un amico di milano .... mi disse
ma che c'e scritto sul libretto ???? ed io 116.08 !!! quindi e' una prima serie ! punto e basta ... se una commissione dell'asi te la deve valutare per ricevere la targa cosa pensi che controlli ???? se e' per 'lappunto come deve esseere una prima serie !!!! scudo stretto fari ....etcetc ....... ed ecco che cominciai a sostituire quello che si doveva cambiare ....

rostri cromati, mascherine, fari, scudo, racchette tergi, .... mi manca solo lo spruzzetto cromato ...... poi io misi pure i millerighe ma quelli sono comuni alla prima e alla seconda serie...
crigiust
00lunedì 26 marzo 2007 15:31
Re:

Scritto da: BOSCOLO ALESSANDRO 26/03/2007 14.48
Per mesi mi ero chiesto se era giusto lasciare la mia alfetta cosi' come l'avevo trovata e come pure l'aveva ricevuta dal concessionario il suo primo proprietario ( me l'ha confermato di persona che ra allestita cosi' come appunto una seconda serie ) ..... tanto piu' che a padova alla fiera di due anni fa persi le mascherine nuove a soli 40 euro cadauna da un ricambista ... [SM=g27996] persi perche' pensavo di lasciarla cosi' ...fino a quando un amico di milano .... mi disse
ma che c'e scritto sul libretto ???? ed io 116.08 !!! quindi e' una prima serie ! punto e basta ... se una commissione dell'asi te la deve valutare per ricevere la targa cosa pensi che controlli ???? se e' per 'lappunto come deve esseere una prima serie !!!! scudo stretto fari ....etcetc ....... ed ecco che cominciai a sostituire quello che si doveva cambiare ....

rostri cromati, mascherine, fari, scudo, racchette tergi, .... mi manca solo lo spruzzetto cromato ...... poi io misi pure i millerighe ma quelli sono comuni alla prima e alla seconda serie...


Sono d'accordo al 100%. In concreto: l'auto non va mantenuta così come è uscita dalla fabbrica (le forme "ibride" anche se originali sono a mio parere inaccettabili) ma deve avere tutti i particolari corrispondenti alla serie di riferimento, individuata in base a telaio e libretto di circolazione. Quindi, se non corrispondenti, vanno ripristinati al 100% come ha giustamente fatto Alessandro (e come sto facendo io per i fari anteriori). Ciao! Chris
Rough Collie
00martedì 27 marzo 2007 20:23
Ciao a tutti e scusate se sono stato assente per così tanto tempo, volevo solo aggiungere alle ottime esposizioni già fatte che lo scudo stretto per l'Alfetta in origine aveva una piccola guarnizione in gomma nera che la isolava dalla carrozzeria, mentre i listelli cromati sulla mascherina sono tre per parte, in materiale semimetallico, una lega molto simile all'antimonio.

www.clubalfetta.it/public/galleria/auto%20dei%20soci_files/065_...
RiccardoBiscione73
00mercoledì 28 marzo 2007 00:07
E' vero,anche sulla 1600 monofaro c'è la guarnizione in gomma tra scudetto e carrozzeria,invece sulla 1.8 con scudo largo è assente.In ogni caso,tornando al discorso sui particolari originali,io non tengo in considerazione più di tanto il parere degli esaminatori delle commissioni ASI,perchè appunto da veri esperti dovrebbero conoscere certi dettagli nella variazione di produzione di un modello,quindi personalmente terrei la macchina come mamma Alfa l'ha fatta,anche perchè reputo più importante avere l'auto precisa come piace a me,piuttosto che modificarla per avere una Targa Oro che serve a poco o niente.
Porto un'esempio del mio caso:la mia Alfetta 1.8 del 1976 monta il volante in finta pelle nero,il primo proprietario giura che è uscita così di fabbrica,ma sul depliant ufficiale di quel modello è raffigurata la vettura con il volante in legno,quindi in teoria lo dovrei cambiare?Comunque preferisco lasciarla così com'è uscita!
Naturalmente ci sono diversi modi di interpretare l'originalità,ma alla fine l'importante è che la macchina sia come piace a noi [SM=g27985]
Avrei io un quesito da fare,la mia Alfetta 1.8 è l'unica prima serie che ho visto senza la serratura sul cassettino,il tasto si presenta così

secondo voi è normale???Non ho pensato di chiedere questo particolare al primo proprietario [SM=g27995] [SM=g27996] ,comunque il tasto del portaoggetti sembra fatto proprio così,senza serratura [SM=g27991].Ecco un'immagine della 1.6(nell'immagine si vede male,ma ha la serratura sul cassettino)

(non fate caso alle foderine brutte e scolrite,le lascio perchè proteggono bene i sedili che sotto sono nuovi
Aspetto consigli e chiarimenti in ,merito alla serratura,che mi è presa la curiosità di sentire i vostri(illustri [SM=g27987] !)pareri.Grazie.
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 28/03/2007 0.42]

BOSCOLO ALESSANDRO
00mercoledì 28 marzo 2007 00:34
ogni giorno scopriamo perticolari differenti ... ma pensa te ..... non e che magari l'ha rotta nel tempo e la cambiata con una senza serratura ??? [SM=g27994]
RiccardoBiscione73
00mercoledì 28 marzo 2007 00:49
non saprei proprio,il pulsante di apertura comunque sembra fatto proprio così di suo,nel senso che non è stato aggiunto un tappo per coprire il buco della serratura,infatti è identico all'originale,tranne che per il nottolino,è fatto in una "fusione unica" e non mi pare che oltre all'Alfetta altri modelli montassero un pulsante uguale [SM=g27994] .Anche tu non avevi mai visto l'Alfetta con il cassettino fatto così?
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 28/03/2007 0.51]

crigiust
00mercoledì 28 marzo 2007 10:03
Re:
Avrei io un quesito da fare,la mia Alfetta 1.8 è l'unica prima serie che ho visto senza la serratura sul cassettino,il tasto si presenta così secondo voi è normale???
Aspetto consigli e chiarimenti in ,merito alla serratura,che mi è presa la curiosità di sentire i vostri(illustri [SM=g27987] !)pareri.Grazie.
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 28/03/2007 0.42]



Riccardo, la tua Alfetta non è una prima serie, ma una 1.8 seconda serie, tanto è vero che ha i quadranti del cruscotto con sfondo blu e non nero, marca Veglia e non Jaeger. Inoltre, il pulsante verde per il ventilatore ha su scritto "DEF" e non ha invece l'immagine della ventola come sulla prima serie. Riguardo al volante, è corretto nero in finta pelle come puoi vedere dal depliant della tua serie che ti allego

Ciao! Chris
RiccardoBiscione73
00mercoledì 28 marzo 2007 13:24
Grazie Chris,
mi sono espresso male,io per prima serie intendo tutte le Alfetta fino al modello che hai postato in foto,che è già una versione 1979 con portiere della 2000 L,strumenti invertiti,sedili simili alle versioni 2.0,pomolo del cambio come la Giulietta '77,parabrezza e lunotto con guarnizioni in gomma,ecc.ecc.,ma la scocca è fondamentalmente quella di una prima serie.
la mia Alfetta è del 1976,quindi è la prima versione a scudetto largo,con ancora i vetri incollati alla carrozzeria.In effetti per essere corretti avrei dovuto scrivere "Alfetta prima serie,seconda versione" [SM=g27987] [SM=g27988] ,per il particolare del cassettino tu hai notizia di qualche esemplare senza serratura come il mio?
Grazie,ciao.

Riccardo
RiccardoBiscione73
00mercoledì 28 marzo 2007 20:47
E' questo il depliant del 1975 a cui mi riferivo nel post più sopra,come si può vedere l'esemplare fotografato montava ancora il volante in legno,mentre moltissime Alfetta come la mia(del 1976)sono uscite col volante nero.Il quesito è:avevano il volante in legno solo le seconda versione prodotte nel 1975 oppure soltanto i primi esemplari o di preserie come quello del depliant?




Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 28/03/2007 20.54]

crigiust
00mercoledì 28 marzo 2007 23:27
Tra Internet e la monografia sull’Alfetta di Giancarlo Catarsi credo di essere giunto al bandolo della matassa. Inizio subito con il riconoscere il mio precedente errore: sì la foto da me postata si riferisce alla terza versione “unificata” dell’Alfetta 1.6-1.8 che uscì ai primi del 1977 e quindi non corrisponde al modello in possesso di Riccardo. Ma andiamo con ordine. Negli anni dal maggio 1972 al febbraio 1977 sono nel complesso 3 le versioni di Alfetta 1.8 prodotte.

1.8 prima versione 1972

E’ la prima serie per antonomasia, a tutti noi ben nota fin nei minimi particolari: inutile soffermarsi di più nel descriverla. Motore 122 DIN





1.8 seconda versione 1975

E’ la versione che ha Riccardo, uscita poco dopo la 1.6 semplificata monofaro. La carrozzeria è la stessa con parabrezza e lunotto ancora incollati. I rostri sono quelli della prima versione ma privi delle due bande cromate come diversi sono i fari (116.10….) e le cornici faro. Lo scudetto è largo, privo di guarnizione nera. Racchette tergi e spruzzatore neri. I quadranti strumenti sono azzurri (marca Veglia), sempre con il contagiri sulla sinistra ed il contachilometri sulla destra. Il lavavetro è azionato a mano tramite la leva destra del devioluci sul volante. Il pulsante verde per la ventola interna presenta la scritta “DEF” e non più l’immagine della ventola. Il quadro della climatizzazione è illuminato di notte e si accende contemporaneamente alle luci di posizione. Il pomello dell’asta del cambio e volante (di legno) sono gli stessi della prima versione. Motore 118 DIN




1.8 terza versione 1977

Idem come la precedente con le seguenti differenze più significative: maniglie portiere esterne piatte, incassate, stile Alfetta 2000; quadranti strumenti sempre blu ma invertiti di posizione (contachilometri a sinistra e contagiri a destra); volante rivestito in finta pelle nera (stile GT 1.6 o GTV 2.0), pomello del cambio rosso stile Giulietta, parabrezza e lunotto con guarnizione e non più incollati. Motore 122 DIN






Riguardo al discorso del cassettino portaoggetti, ho trovato che certamente la terza versione del 1977 già aveva il pomellino di apertura al posto della serratura (presente invece sulla prima versione). Inoltre, come si vede qui sotto dalla 1.6 di Alfamania (targa oro ed apparentemente fedele all’originale), anche la 1.6 semplificata monofaro aveva tale pomellino. E’ pertanto possibile che tale pomellino abbia fatto la sua comparsa proprio nel 1975 e che quindi anche la versione di Riccardo lo avesse di serie.

1.6 semplificata 1975



Concludo affermando che, a mio parere, i depliant ufficiali dell’Alfa dovrebbero rappresentare il giusto criterio di originalità da seguire: è da essi, cioè, che andrebbero ricavati tutti i particolari di ogni singola serie e non dalle caratteristiche di ciascuna vettura al momento dell’uscita dalla fabbrica, più volte influenzata – come abbiamo già visto – dalla semplice mancanza/esaurimento di uno o più particolari, sostituiti in itinere con quelli a disposizione. L’originalità, la fedeltà cioè ad un modello di riferimento (quello appunto del depliant corrispondente) è però un’altra cosa.
Ciao! Chris
crigiust
00mercoledì 28 marzo 2007 23:34
Mi sono dimenticato di aggiungere due punti:
1) nella prima e seconda versione (quest'ultima proprio in base al depliant) lo specchio retrovisore esterno andrebbe di preferenza rotondo (tipo Marini, per intenderci) mentre nella terza versione del 1977 (anch'essa in base al depliant) andrebbe nero, rettangolare.
2) Nella monografia citata di Catarsi, a pag. 28, colonna di destra, 5a-6a riga, si legge che nella seconda versione del 1975 "fu eliminato il fregio di identificazione in corsivo" (presumo quello sulla plancia) che invece vedo sull'Alfetta di Riccardo.......chi sa risolvere questo enigma (io ho già pensato al pomellino del cassetto portaoggetti.... [SM=g27985] [SM=g27985] [SM=g27988] [SM=g27988] ?
Ciao! Chris
RiccardoBiscione73
00mercoledì 28 marzo 2007 23:57
Grazie crigiust per il chiarimento sul pulsante [SM=g27988].
Quello della mancanza della scritta sul cruscotto credo sia una svista dello scrittore(ho anche io quel libro),in quanto anche le Alfetta di produzione successiva al 1975 che ho visto avevano tutte tale scritta,sia le 1.6 che le 1.8.
Riguardo gli specchi esterni,nel 1975/76 veniva montato il piccolo specchio tondo,nel 1977 berlina e GTV adottarono lo specchio rettangolare cromato,e l'ultima versione di questo modello,quella del 1979 con le porte della 2.0,come quella blu nelle foto che hai postato,aveva lo specchio Vitaloni in plastica,come quello della 2.0 L e della Giulietta '77.
Ciao.

Riccardo
RiccardoBiscione73
00giovedì 29 marzo 2007 00:12
Re:

Scritto da: crigiust

1.8 terza versione 1977

Idem come la precedente con le seguenti differenze più significative: maniglie portiere esterne piatte, incassate, stile Alfetta 2000; quadranti strumenti sempre blu ma invertiti di posizione (contachilometri a sinistra e contagiri a destra); volante rivestito in finta pelle nera (stile GT 1.6 o GTV 2.0), pomello del cambio rosso stile Giulietta, parabrezza e lunotto con guarnizione e non più incollati. Motore 122 DIN


Ciao! Chris



Chris,ti ringrazio nuovamente per la bella spiegazione sul cassetto portaoggetti,non avevo mai fatto caso a questo particolare su altre Alfette e cominciavo a temere che il mio fosse stato modificato in maniera casereccia [SM=g27994] ,anche se mi sembrava strano visto come è stata tenuta la macchina.
Riguardo la tua (ottima) spiegazione sulla genesi dell'Alfetta prima serie,mi permetto di farti una piccola correzione:nel 1977 non è uscita la versione con sportelli senza deflettori e strumenti invertiti,ma è stata unificata la carrozzeria della 1.6,rendendola identica alla 1.8(scritte a parte),che aveva sempre 118 Cv.Questa nuova versione 1.6 andava a sostituire la 1.6 economica,ma aveva ancora le porte anteriori con i deflettori e gli strumenti disposti come nel 1975,inoltre ho notizia di alcuni esemplari del 1977/78 già equipaggiati con guarnizioni in gomma ai cristalli ant. e post.,come il modello 1979(presentato a fine 1978 ).Le Alfetta 1.6/1.8 nel 1977 montavano lo specchio esterno rettangolare cromato,ma il depliant relativo contiene le foto "riciclate" della 1.8 del 1975.
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 29/03/2007 13.19]

crigiust
00giovedì 29 marzo 2007 13:24
Caro Riccardo, eccoti il volante per la tua Alfetta:

cgi.ebay.it/VOLANTE-IN-LEGNO-ALFA-ROMEO-ALFETTA-GT-GTV_W0QQitemZ270103257731QQcategoryZ147471QQrdZ1QQcmdZ...
Pensaci..... [SM=g27988]
Ciao! Chris
RiccardoBiscione73
00giovedì 29 marzo 2007 14:13
Grazie Chris [SM=g27988] ,
il volante sembra molto bello,forse è stato restaurato.Probabilmente lo comprerò,ma non sono sicuro se montarlo,vorrei prima vedere degli altri esemplari costruiti nel 1976,in modo da capire con sicurezza con che volante uscivano.Il dubbio mi resta sempre perchè mi ricordo fin da piccolo di aver visto le Alfetta a mascherina larga con volante nero,mentre quello in legno l'ho sempre visto solo sulle prime Alfetta del 1972/73.Tra l'altro(particolare che mi è venuto in mente solo ora)lo stemma centrale dei volanti delle prime Alfetta è lavorato in maniera leggermente differente rispetto allo stemma del volante delle versioni successive,queste differenza si nota anche dalle foto dei depliant postati nell'altra pagina,sulle versioni dopo il '75 la croce e il biscione(in rilievo)sono colororati nel medesimo color avorio dello sfondo,mentre sulle prime serie sono più scuri rispetto allo sfondo nel tondino.Spero di essermi espresso bene [SM=g27988]
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 29/03/2007 14.23]

alfa751.8ie
00giovedì 29 marzo 2007 14:30
Scusate,

visto che mi rendo conto che siete dei veri esperti sul modello,vorrei porvi un quesito che non riesco a risolvere.
Io ho un' alfetta gt 1.8 del 1976; sui vari libri ho sempre visto che questo modello montava il volante in legno. La mia invece quando la ho acquistata montava quello in finta pelle.
Essendo che la macchina era al 100% originale non penso che sia stato montato in un secondo tempo.
In più qualche tempo fà vedo su E-bay un' alfetta gt 1.8 sempre del '76 anche quella con volante in finta pelle.
Voi che ne dite?




RiccardoBiscione73
00giovedì 29 marzo 2007 14:37
Secondo me vale il discorso della berlina,cioè che dal 1976 i volanti in legno non erano più in produzione e han cominciato a montare i volanti neri su tutte le Alfetta(la 2000 non esisteva ancora).Come avrai letto qualche sui post indietro,anche la mia Alfetta 1.8 berlina del '76,che da depliant dovrebbe avere il volante in legno,monta un volante nero.E la macchina è uscita così di fabbrica,parola del primo proprietario.....e comunque anch'io ho visto parecchie Alfetta Gt 1.8 con il volante nero.
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 29/03/2007 14.38]

crigiust
00giovedì 29 marzo 2007 15:01
Re:

Scritto da: RiccardoBiscione73 29/03/2007 14.13
Grazie Chris [SM=g27988] ,
il volante sembra molto bello,forse è stato restaurato.Probabilmente lo comprerò,ma non sono sicuro se montarlo,vorrei prima vedere degli altri esemplari costruiti nel 1976,in modo da capire con sicurezza con che volante uscivano.Il dubbio mi resta sempre perchè mi ricordo fin da piccolo di aver visto le Alfetta a mascherina larga con volante nero,mentre quello in legno l'ho sempre visto solo sulle prime Alfetta del 1972/73.Tra l'altro(particolare che mi è venuto in mente solo ora)lo stemma centrale dei volanti delle prime Alfetta è lavorato in maniera leggermente differente rispetto allo stemma del volante delle versioni successive,queste differenza si nota anche dalle foto dei depliant postati nell'altra pagina,sulle versioni dopo il '75 la croce e il biscione(in rilievo)sono colororati nel medesimo color avorio dello sfondo,mentre sulle prime serie sono più scuri rispetto allo sfondo nel tondino.Spero di essermi espresso bene [SM=g27988]
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 29/03/2007 14.23]



Riccardo, come ho scritto al termine della mia ricerca sulle varie versioni di Alfetta, è il depliant del modello a dover essere usato - a mio modesto parere - quale unico ed autorevole riferimento per i particolari da applicare sulla propria vettura se si desidera una piena originalità. Il depliant del cruscotto che tu stesso hai postato non lascia spazio a dubbi: la seconda versione è nata con il volante di legno. Se alcune vetture non lo hanno è perchè è stato sostituito o non era più disponibile alla catena di montaggio al momento dell'assemblaggio (come la GT 1.8 dell'utente alfa751.8ie): la vera originalità, quella cioè pensata al momento della decisione di vendere una nuova versione dell'Alfetta 1.8 è però un'altra cosa.
Compra il volante e montalo, dai!
Chris
crigiust
00giovedì 29 marzo 2007 17:56
Re:

Scritto da: RiccardoBiscione73 29/03/2007 14.13
Grazie Chris [SM=g27988] ,
.......Tra l'altro(particolare che mi è venuto in mente solo ora)lo stemma centrale dei volanti delle prime Alfetta è lavorato in maniera leggermente differente rispetto allo stemma del volante delle versioni successive,queste differenza si nota anche dalle foto dei depliant postati nell'altra pagina,sulle versioni dopo il '75 la croce e il biscione(in rilievo)sono colororati nel medesimo color avorio dello sfondo,mentre sulle prime serie sono più scuri rispetto allo sfondo nel tondino.Spero di essermi espresso bene [SM=g27988]
Ciao.

Riccardo

[Modificato da RiccardoBiscione73 29/03/2007 14.23]



In realtà non è così, Riccardo, non vi è alcuna differenza. Guarda a conferma sia la foto qui sotto di Alfissima



sia la foto a pag. 79 del numero in edicola di Ruoteclassiche sull'Alfetta sia - se lo hai - la foto a pag. 70 del numero di Giugno 1974 di Quattroruote in cui è raffigurato il volante dell'Alfetta 1.8 GT prima serie, lo stesso come sai della berlina 116.08.
Ciao! Chris
Rough Collie
00giovedì 29 marzo 2007 21:03
Spesso il depliant ritrae autovettire pre-serie che poi non corrispondono all'equipaggiamento della produzione effettiva, se prendo i depliant di un'auto più recente (ad es. la mia Fiat Panda 4x4 Sisley) mi accorgo che la vettura descritta è diversa da quella che mi hanno venduto, inesattezze riscontrabili anche nella lista degli accessori etc.., idem per la mia Volvo 480 Turbo!! Quanto può far fede il depliant?
Riprendo quindi un vecchio dilemma:
se la mia Alfetta del 1974 è stata consegnata SENZA lo spruzzatore cromato (ho le foto della vettura scattate a Scanno-AQ esattamente undidici giorni dopo che è stata acquistata, con il timbro del fotografo abruzzese e data a tergo come si usava all'epoca) e tuttora monta quel particolare "in difetto" rispetto al depliant chi può contestare che non è originale? E se salta fuori che il pezzo era già andato esaurito al momento della immatricolazione? Rischierei di dover rimontare lo spruzzatore nero? Boh...
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